L'altro giorno ci raccontava che, all'inizio, i presidenti lavoravano perché avevano interesse a creare un organismo che fornisse un servizio valido ed utile ai propri concittadini e, proprio in virtù di questa passione e di questo spirito di fratellanza, lavoravano gratis! Ci raccontava come preferissero trattare bene i piccoli risparmiatoi ed i pensionati piuttosto che stare dietro ai clienti con grossi conti, che c'erano e non venivano trattati male, è vero, ma che non erano il grosso dei risparmiatori.
Si puntava alle persone di tutti i giorni, si anticipava l'attuale idea del microcredito, si puntava su quelle realtà sempre più trascurate ed emarginate da banche e stato che sono, tuttavia, il centro economico e lavorativo dell'Italia.
Al giorno d'oggi, sembra assurdo pensare che un direttore amministrativo o il presidente di una banca lavorino gratis. Basti pensare che addirittura si paga (molto cara) l'uscita a degli incompenti la cui unica bravura è mettere in crisi compagnie monopolistiche (e ce ne vuole di abilità per fare una cosa del genere!).
Poi l'altro giorno, leggendo gli aggiornamenti su ZeusNews, sono rimasto interdetto... in realtà il fatto che riporto qui sotto è decisamente poco inerente al discorso di cui sopra, ma resta un raro esempio di come si dovrebbe lavorare a certi livelli, rischiando di tasca propria ed evitando di approfittarsi di uno statalismo monopolista ingenuo e corrotto come quello italiano. Certo si tratta di plurimiliardari e non di piccoli imprenditori o lavoratori autonomi, ma resta un piccolo esempio importante.
Redditi: il Ceo di Yahoo guadagna un dollaro l'anno
Jerry Yang prende solo uno stipendio simbolico e non si vergogna di ammetterlo. Un esempio da seguire.
Qual è lo stipendio di un miliardario che si è arricchiato grazie alla propria creatura, uno dei primi motori di ricerca che attualmente fa gola a qualche colosso? Soltanto un dollaro all'anno.
Il co-fondatore e (da giugno) Ceo di Yahoo, Jerry Yang, nello scorso anno non ha ricevuto niente dalla propria azienda: né bonus, né stock option né altro. Si è accontentato dello stipendio simbolico che percepisce tradizionalmente.
In realtà, Yang non è l'unico a comportarsi in questa maniera: già paghi del denaro accumulato sono anche Steve Jobs, Ceo di Apple, e i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin.
La scelta di Yang sarà sicuramente molto più gradita agli azionisti di Yahoo rispetto a quella del suo predecessore, che nel 2006 ha incassato 71,7 milioni di dollari mentre la società non navigava certo in buone acque, all'inizio di quel processo che la potrebbe veder finire tra le braccia di Microsoft.
Il 26 aprile, infatti, è scaduto l'ultimatum lanciato da Steve Ballmer; entro la fine della settimana è atteso l'annuncio della prossima mossa, che potrebbe vedere Redmond rivolgersi direttamenta gli azionisti di Yahoo.
2 commenti:
come fai? ogni volta che vengo nel tuo blog, ne esco arricchito. no, dico; come fai?
Hello mate nicce post
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