18 aprile 2009

Thor sprigiona combustibile da carcasse d'auto e resti d'arancia

Thor sprigiona combustibile da carcasse d'auto e resti d'arancia

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Un ettaro di cannabis per rifarsi la casa ecosostenibile

Un'estensione pari a un campo di rugby basterebbe per produrre in soli quattro mesi fibra sufficiente a costruire una villetta tradizionale da tre locali e servizi.

La BBC riporta la notizia di uno studio che permetterebbe a chiunque di costruirsi la casetta monofamiliare dei propri sogni, soprattutto con bassissimi costi di materiale e con emissioni di carbonio praticamente pari a zero.

Pare incredibile, ma impegnando per circa quattro mesi un'area inferiore all'ettaro con una coltivazione intensiva di cannabis, sarebbe possibile produrre un nuovo materiale adatto all'uso edilizio.

Questo è almeno il senso di un'affermazione di Peter Walker, direttore del BRE - Centre for Innovative Construction Materials dell'università di Bath, il qiuale si dice convinto che le fibre vegetali ricavati dalla canapa, adeguatamente stabilizzate con una colla speciale a base di calce (CaO) daranno alla fine un composto stabile e leggero, dotato di grandi capacità isolanti nonché tutte quelle doti di resistenza e durata richieste dall'ediliza residenziale.

Particolare non trascurabile, pare che la piante di canapa riescano ad immagazzinare grandi quantità di anidride carbonica, che poi combinandosi con il legante a base di calce potrebbero conferire al materiale risultante un valore in carbonio assai vicino allo zero insieme a un'elevatissima efficienza energetica in termini di isolamento.

Dodi Casella

Fonte: ZeusNews