31 ottobre 2007

La Merkel ci sbatterà fuori dall’euro

di Maurizio Blondet

Le pressioni di Sarkozy per convincere Angela Merkel ad una politica monetaria più lasca sono state inutili: «Preferisco un euro forte ad un euro debole», ripete il ministro tedesco delle Finanze, Peer Steinbruck.
I Paesi europei del Mediterraneo boccheggiano schiacciati dalla competizione del dollaro che ha perso il 60% sull'euro dal 2001.
La Germania non se ne cura.
Ha strizzato le paghe nazionali dei suoi disciplinati lavoratori sì da recuperare il 40% in competitività del costo del lavoro rispetto all'Italia, il 30% rispetto alla Spagna, il 20% sulla Francia.
Così, ci ha portato via quote di mercato: proprio a noi, i mediterranei.
E' una politica deliberata, secondo Ambrose Evans-Pritchard (1), uno dei migliori analisti economici (del Telegraph).
«Non dimentichiamo che Francoforte ha tenuto i tassi al 2% fino a novembre 2005, indifferente all'aumento della massa monetaria in Europa (M3) perché allora faceva comodo alla Germania».
L'economia tedesca è stata infatti in stagnazione negli anni '90, e aveva perciò bisogno di un euro debole e a basso costo.
Ma con ciò, ha condannato il Sud Europa ad artificiosi «boom» che erano bolle finanziarie e speculative, alimentate dal denaro facile.
Adesso la Germania è il solo Paese europeo ad avere un avanzo commerciale, una fiscalità in rodine, e teme solo una cosa: l'inflazione dei prezzi interni, che posso far perdere la pazienza ai suoi lavoratori, che pazientemente hanno accettato tagli dolorosi a salari e pensioni.
Perciò, Berlino appoggia Trichet (il governatore della Banca Centrale Europea) nel rifiuto ad adeguare l'euro al calo del dollaro.
«A fine anno l'inflazione tedesca può crescere fino al 3%», dice Axel Weber, capo della Bundesbank: «La politica monetaria non deve perdere di vista il suo obbligo primario [la stabilità dei prezzi] , anche se ciò significa una crescita meno robusta».
Ma ciò che in Germania è crescita «meno robusta», sul Mediterraneo è «crocifissione», nota Evans-Pritchard.

In Spagna, il denaro facile fino al 2005 ha alimentato un patologico boom immobiliare, a prezzi astronomicamente crescenti.
Ora, la posizione dura tedesca sta facendo scoppiare la bolla iberica: a Siviglia il prezzo degli immobili è calato del 4,1% in un solo trimestre, a Madrid quasi l'1% e a Barcellona lo 0,5%.
Peggio: dopo la crisi dei sub-prime americani e la conseguente stretta sul credito, il 98% dei mutui spagnoli devono pagare molto più del tasso Euribor, con la prospettiva di insolvenze e pignoramenti a valanga.
«E' l'inizio di una catastrofe», diagnostica Bernard Connolly, analista globale per la Banque AIG.
Tanto più che l'economia spagnola è debolissima, e ha un deficit dei conti correnti salito al 9% del PIL.
La Grecia, con lo stesso problema, sta peggio: il deficit dei conti correnti là è del 10,5%.
E questo, commenta il giornalista britannico, non è colpa di presunti comportamenti da «cicale» dei mediterranei.
E' l'effetto del boom artificiale creato dal diktat tedesco degli anni '90 (più massa monetaria), ed ora devastato dal diktat tedesco uguale e contrario (ridurre la massa monetaria) del 2007.
L'euro proibitivo (non solo sul dollaro, ma ancor più sulle valute asiatiche, dirette concorrenti) sta dissanguando la Francia.
Anche lì i prezzi della case sono in caduta.
Una grande fabbrica di giocattoli, la Smoby Majorette del Jura, ha chiuso non potendo sostenere la concorrenza cinese.
Nella stessa regione, il gruppo Manzoni-Bouchto (parti d'auto) è fallito per lo stesso motivo.
I colossi francesi si salvano per il momento facendo «hedging» sulle valute con i derivati: ma il costo di queste spurie «assicurazioni», ovviamente, sta aumentando fino a diventare insostenibile.
«L'euro è diventato un handicap terribile», secondo Christian Streiff, della Peugeot-Citroen.
Anche l'Irlanda - che non è sul Mediterraneo - è ferocemente colpita dalla valuta ultra-forte.
Ieri, col denaro facile, ha conosciuto un incredibile boom economico.
Oggi è nei guai grossi, perché commercialmente dipende dagli USA, e da investimenti USA.
Tutto ridotto al lumicino dal calo del dollaro e dalla crisi finanziaria americana che sta diventando recessione.
In Irlanda, la recessione è già cominciata: la crescita del PIL è già negativa -1,4% nel secondo trimestre.
Da sei mesi i prezzi immobiliari calano ineluttabilmente.

Quanto all'Italia, «ha fatto meglio di quanto si temeva», riconosce Evans-Pritchard.
«O per lo meno, l'ostrogota 'Padania' a nord del Po ha tenuto botta».
Ma ora, con l'euro ad 1.44 dollari, gli ordinativi nuovi cominciano seriamente a mancare; le aziende limano i loro margini, ma c'è un limite a tutto.
«Una cosa è una valuta forte. Tutt'altra cosa è un tasso di cambio completamente avulso dall'economia reale», dice Francesco Peghin dell'associazione industriali di Padova.
Ma la Germania, nella sua imposizione, ha dietro di sé Austria, Olanda e Finlandia.
Dall'altra parte, c'è solo Sarkozy.
Ciò perché i governi della cosiddetta «sinistra» mediterranea in Spagna e Italia, Zapatero e Prodi, non hanno alcuna intenzione di dare una mano al gaullista di sedicente «destra».
In più, sono euro-fanatici: Prodi, che ha fatto la sua gloria dell'aver trascinato l'Italia nell'euro (posizionando la lira ad in livello irrealistico: causa primaria dei nostri mali), non ha alcuna inclinazione ad associarsi alle critiche di Sarko alla Banca Centrale.
Così Sarko è isolato.
Anche se ha perfettamente ragione quando accusa la BCE di aprire i rubinetti al massimo per gli speculatori (con le famigerate «iniezioni di liquidità») mentre strangola l'industria, l'economia reale e i salariati.
Jean-Claude Trichet, dalla poltrona della BCE, sicuro della complicità americana a cui sta rendendo il più grande servizio, e del sostegno tedesco, può anche fare il galletto.
All'ultima riunione del G7 ha apostrofato Sarko: «Avete mai sentito il presidente USA parlare dei tassi d'interesse della Federal Reserve?».
Persino il massonico Le Monde (2) nota che Sarko avrebbe dovuto rispondere: «Avete mai sentito il presidente della Federal Reserve parlare del dollaro?».
Mai e poi mai, perché la politica del cambio è prerogativa della Casa Bianca - l'organo politico esecutivo - e non dell'organo tecnico, la Banca Centrale.
La svalutazione, in USA, è una decisione politica, come del resto in Cina e in Giappone, dove si manipolano i cambi secondo convenienza.
In Europa appartiene ad una burocrazia robotizzata che obbedisce alla sua teoria che si pretende «neutra».

Si noti che persino nella UE la sacrale «indipendenza» della Banca Centrale è limitata dall'articolo 104 di Maastricht, che Sarkozy potrebbe invocare.
Se non fosse solo.
La speranza, conclude Evans-Pritchard, è che gli euro-entusiasti della «sinistra» mediterranea, ossia Prodi e Zapatero, perdano il governo abbastanza presto, e il francese - che ha spesso parlato di una Unione Mediterranea - trovi qualche alleato per forzare un cambiamento nelle politiche di Trichet (oggi il vero governante d'Europa, ma per conto di Bush).
Ma quanto tempo ci vorrà?
E poi, basterà la fantastica Unione Mediterranea, di fronte ad una situazione monetaria assurda, i cui problemi sono più fondamentali e radicali?
«La rottura è il risultato prevedibile dell'aver incollato insieme due vecchie culture d'Europa, ciascuna con diverse strutture salariali, diversi cicli economici e sensibilità ai tassi d'interesse, diverse vie commerciali, in una unione monetaria prematura priva di un ministero centrale del Tesoro», scrive il britannico: «E tutto ciò è stato fatto per la volontà tutta ideologica di accelerare a forza non si sa quale federalismo europeo, contro i pareri negativi degli economisti della Commissione».
Peggio ancora: non è mai stato chiesto ai tedeschi se volevano fondere il loro amato marco nel miscuglio comune con lira e peseta.
E' apparsa una furberia evitare un referendum - come tante volte nell'eurocrazia.
Ma ora la furberia si ritorce contro tutti: i tedeschi mica accetteranno l'inflazione e la perdita del potere d'acquisto senza contraccolpi nella politica.
E' il vecchio fondamentale problema: deficit di democrazia.
A cui si è creduto di poter porre rimedio con un parallelo deficit di politica, mettendo l'Europa in mano al pilota automatico della BCE.
Ma la divergenza di interessi ora è tale, che il nodo viene al pettine.

Il governo Merkel - che non sa come rispondere ai suoi lavoratori sacrificati - appare dispostissimo a scuotersi di dosso i paesi del Mediterraneo.
E' possibile che voglia arrivare fino alla spaccatura: due Europe, due valute.
L'utopia ideologica europoide sta per naufragare per le più ottuse questioni non già d'interesse nazionale, ma di politica interna.
Un giorno, i posteri rideranno di questa incredibile idiozia.
Se avremo dei posteri.


Note
1) Ambrose Evans-Pritchard, «Germany coming up fast in Euro race», Telegraph, 29 ottobre 2007.
2) Pierre-Antoine Delhommais, «L'euro, une monnaie dépolitisée», Le Monde, 30 ottobre 2007.

23 ottobre 2007

Metodi Numerici...

Partendo dal fatto che in effetti il corso siffatto non mi sta piacendo affatto,
spero sia un piacevole fatto il parlarvi di quest'estratto
che tratta di fatto della teoria (e dell'implementazione) di alcuni
dei metodi che in effetti dobbiamo aver fatto
(e implementatto) per il corso suddetto:


N.B. oserei di fatto dire che un trattatto siffatto parla di tutti,
a parte il fatto che in effetti non c'è affatto
il deepest descent (che già si è fatto).

In effetti,
questo è il fatto,
che il post ormai è finitto,
per cui vi salutto...
e questo è tutto!

P.S. Se so' soddisfatto!

Oktoberfest 2007

Comincio questo post ringraziando l'AVIS di Macerata che ha organizzato il viaggio e ci ha permesso di trascorrere dei momenti indimenticabili nella patria dei guardoni (Monaco) e nel paese delle Palle di Mozart (Salisburgo [Miso c'ho cchiappato stavolta? O era Strasburgo? O Stalingrado? No, me pare Salisburgo]).

Vorrei poi continuare citando le mie due fonti preferite (due grandi menti cresciute come meglio non avrebbero potuto, intrise di genio, pazzia, sarcasmo ed ironia):

>La vera essenza dell'Oktoberfest
Tutti vi starete chiedendo com'è l'October Fest? (o forse no, comunque provo a spiegarvelo con poche parole...). Innanzitutto l'October Fest NON E'! O meglio, l'Oktober Fest è uno STATO MENTALE! E solo in pochi abbiamo avuto l'onore di incontrare l'Oktoberfest in carne ed ossa... sto parlando di "De Eo", un simpatico (?!) essere vivente (assai meno evoluto dell'uomo) che brindava, parlava e cantava in tutte le lingue del mondo semplicemente rispondendo:"EEEEEEEEEHHHH!!!" a tutti, anche quando non interpellato; e poi brindava di nuovo alla sua non-provenienza, alla sua omosesualità, alla sua inconsapevolezza di esistere, etc...

Il post di oggi come dice il titolo è dedicato all'Octoberferst, la più grande Festa della Birra del mondo e dove, paradossalmente, non si trova la Birra!!!
[...]
I buttafuori sono bastardissimi (uno m'ha requisito un litro di birra appena preso nella ditta della HB perché sono uscito col boccale pieno!!!), le tedesche quasi tutte gnocche (e molte anche putt, diciamo di facili costumi) e la gente simpaticissima...
Continua su OCTOBERFEST 2007

Direi che non c'è molto altro da dire se non "che ficata pazzesca, quanto me so' spassato!", "grazie Miso, ogni momento che passiamo insieme è sempre più bello!", "alla faccia di tutti quelli che non sono voluti o potuti venire, ci siamo divertiti anche per voi! Eravamo solo 11, ma scelti bene!" e "peccato che nei capanni Bavaresi non c'era più posto!".

O meglio, ci sarebbe così tanto da dire che preferisco tenermelo per me e per chi l'ha condiviso con me, e quello che vorrei raccontarvi preferisco raccontarvelo di persona mentre ci facciamo 4 risate di fronte ad un bel boccale di birra bavarese e alle foto (e ai video) che abbiamo fatto.

Penso, ad ogni modo, che un giusto mix dei post di Leo e Ale a riguardo sia abbastanza esaustivo, per cui tornate all'inzio di questo post ed andate a leggerli.

Avete letto i post di Leo e Ale? Bene, allora potete proseguire...

Finalmente sono on-line gli album dell'Oktoberfest, buona visione!

Foto di Leo e Ale:


Foto di Chiara:



N.B. Se altri dei presenti decideranno di aggiungere un album di picasa con le foto che hanno fatto sarò lieto di aggiungere anche i loro slideshow.

22 ottobre 2007

Viaggio al centro della terra

Supponete di poter trapanare da parte a parte la terra.
Supponete anche che potete buttarvici dentro senza bruciare vivi.

Quanto tempo impieghereste ad arrivare dall'altra parte?


La vostra accelerazione iniziale sarebbe l'accelerazione di gravità

che però decrescerebbe gradualmente scendendo nella Terra. Arrivati al centro, il vostro peso dovrebbe essere nullo.

Supponiamo per questo ipotetico viaggio che la densità della terra sia uniforme e che l'attrito dell'aria e le alte temperature che incontreremmo siano trascurabili.

Per un corpo di massa sferica, la forza di gravità netta su un oggetto al suo interno dipende solo dalla massa contenuta nella sfera compresa tra il centro e l'oggetto stesso e agisce come se si trattasse di una massa puntiforme concentrata nel centro.
Analizzando la situazione in dettaglio, scoprireste che ogni massa posta ad un raggio r minore di quello terrestre REarth subirà un'accelerazione di gravità linearmente proporzionale alla distanza dal centro.

Cliccando sui link seguenti potete trovare degli approfondimenti: sintetica analisi della forza di gravità che agisce su masse esterne alla terra e sintetica analisi di quella che agisce su quelle interne.

Considerando positivo il verso dei vettori uscenti dal centro della terra, otteniamo
che ha la stessa forma della legge di Hooke nel caso di una massa attaccata ad una molla. Questo implica che comincereste ad oscillare su e giù attraverso il centro della terra come una massa che oscilla attaccata ad una molla. La frequenza angolare e il periodo delle vostre oscillazioni sarebbero
o per essere più precisi
In altre parole comincerete ad accelerare fino a raggiungere il centro della terra senza peso ma ad una velocità di 7900 m/s (cioè 28440 km/h), a questo punto inizierete a rallentare ma continuerete a scendere fino ad apparire all'altro lato del globo (a velocità nulla e con un'accelerazione di gravità opposta a quella iniziale) dopo un tempo complessivo di circa

42
minuti.
Purtroppo, a meno che non troviate qualcosa a cui aggrapparvi, ricomincerete subito la "salita" verso il centro della terra e continuerete a sbucare da una parte all'altra del globo oscillando con un tempo complessivo di andata e ritorno di 84 minuti e mezzo.

Per rendere il viaggio più interessante, supponiamo di mettere un satellite in un'orbita circolare che sfiori la superficie della terra. Ignorando ancora una volta l'attrito dell'aria e l'allucinante boom sonico che accompagnano un'orbita del genere, supponiamo che il satellite passi sopra al tunnel che attraversa la terra proprio ogni volta che ne sbucate fuori (potrebbe essere utile per potervici aggrappare quando sarete stufi di oscillare).

Cerchiamo il periodo di tale orbita in modo da far passare il satellite, di volta in volta, esattamente sopra al buco da cui state saltando fuori. Possiamo calcolarlo facilmente con

Bene... ora cercate un modo di forare la terra, una tuta ignifuga aerodinamica e un ottimo lubrificante per limitare gli attriti e poi realizzate il primo oscillatore armonico terrestre!

18 ottobre 2007

Svegliaaa!

Pubblico questo video in onore a Romeo e alle sue padroncine che (anche se negano con forza) lo viziano da morire!

17 ottobre 2007

Open Office gratis per gli studenti italiani

Per la prima volta nella storia in cui viene azzerato il prezzo di un prodotto gratuito. Ma le ragioni ci sono, spiega Italo Vignoli di PLIO.

Alcuni giorni fa l'Associazione PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org) ha annunciato la disponibilità di una versione gratuita di Open Office per gli studenti universitari italiani, specificando che essa può essere scaricata liberamente per le piattaforme Windows, MacOS e Linux; la licenza è illimitata e perpetua, include tutti i futuri aggiornamenti e può essere trasferita anche agli eredi.

Alla PLIO fanno sapere che la promozione è valida per tutti gli studenti universitari, indipendentemente dalla media dei voti d'esame. Ogni studente può scaricare la suite tutte le volte che vuole, in una qualsiasi delle 120 versioni linguistiche disponibili, per uno solo o per tutti i sistemi operativi, e installarla sia sui Pc che usa lungo il suo percorso universitario sia su quelli che trova al di fuori dello stesso.

Ci sono parole anche per la confezione, in materiale ecologico biodegradabile, che "viene creata durante la procedura di installazione e generata con un particolare processo di rimaterializzazione, protetto da 235 brevetti internazionali che tutelano la proprietà intellettuale della comunità, frutto di anni di investimenti in ricerca e sviluppo".

Davide Dozza, presidente di PLIO, ha affermato: "Abbiamo deciso di lanciare questa promozione per gli studenti universitari italiani nonostante la complessità dell'operazione finanziaria, che ha richiesto tutto il nostro impegno: si tratta infatti della prima volta nella storia in cui viene azzerato il prezzo di un prodotto gratuito".

Prosegue Dozza: "In questo modo, contiamo di fidelizzare gli studenti perché continuino a usare la licenza di Open Office anche quando entreranno nel mondo del lavoro, evitando i costi di migrazione verso il software proprietario".

Se sulle prime abbiamo pensato a una mezza burla, abbiamo poi avuto una risposta da Italo Vignoli di PLIO che spiega il perché del comunicato stampa ironico diffuso due giorni prima.

Vignoli afferma: "Prima di tutto, il tono ironico è stato una scelta precisa, per evitare di inasprire una polemica che è già nata all'interno di quelle università - un ambiente dove OpenOffice.org conta su un ampio numero di utenti e sostenitori - dove gli studenti hanno ricevuto un messaggio di posta elettronica che promuove l'offerta di un'altra suite per ufficio (con uno sconto dell'85% rispetto al prezzo di listino), direttamente al proprio indirizzo personale di ateneo, alla faccia - scusate l'espressione - delle più elementari norme sulla privacy".

Prosegue Vignoli: "E già che c'eravamo, abbiamo cercato di sottolineare lo scarso significato che attribuiamo alle ripetute accuse di violazione di 235 brevetti da parte del software open source, per lo meno fino a quando il numero e l'ambito dei brevetti stessi non verrà dichiarato, in modo da eliminare qualsiasi sospetto sul fatto che si tratti di una minaccia generica e tesa esclusivamente ad alimentare la paura, l'incertezza e il dubbio tra gli utenti".

Dario Meoli - Fonte: ZeusNews

11 ottobre 2007

Raccolta di firme per difendere il Lavoro "... in tutte le sue forme e ed applicazioni ..." (art. 35 Cost.)

Il Movimento in Difesa dei Lavoratori Autonomi, che si sta affermando sempre più velocemente anche fuori dalla nostra provincia, ha presentato una interessante iniziativa: una raccolta firme per difendere il lavoro.

Allego qui il testo della petizione e il link per poterla sottoscrivere.

To: al Presidente della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati, al Presidente del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell'Economia e delle Finanze

Il Movimento in Difesa dei Lavoratori Autonomi chiede che siano affermati i seguenti principi generali riguardanti tutti i Lavoratori Dipendenti, Autonomi e Imprese che per tipo di organizzazione e/o per l'opera prestata dal Titolare o dai Soci possono essere assimilate al Lavoro Autonomo:

1) PRESSIONE FISCALE COMPLESSIVA SUI REDDITI DI LAVORO NON SUPERIORE AL 20%
la Repubblica italiana è fondata sul Lavoro; non distingue fra quello dipendente o autonomo, ma si basa sull'operosità delle Persone; non è giusto che il reddito prodotto col sudore della fronte sia fiscalmente tartassato quando invece, ad esempio, le rendite finanziarie godono di tassazioni fisse del 12,50% e del 27%, e talune speculazioni finanziarie sono addirittura detassate; i redditi di tutti Lavoratori debbono subire una tassazione contenuta, ragionevole e compatibile con le aspettative di guadagno delle Persone operose;

2) RIDUZIONE DELL�ALIQUOTA IVA AL 5%
l'IVA del 20% incoraggia l'evasione perché il Consumatore subisce un incidenza troppo pesante sugli acquisti, specie su quelli più impegnativi, e favorisce la concorrenza sleale fra gli Operatori; un'aliquota ragionevolmente bassa elimina di per sé l'interesse ad evitare la fattura o la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale;

3) ABOLIZIONE DELL'IRAP
non c'è nulla di più ingiusto di un tributo che vada a gravare ulteriormente sul Lavoratore Autonomo tassandogli perfino i debiti e il costo dei Collaboratori; l'IRAP scoraggia la crescita dimensionale delle attività e penalizza Chi non ha risorse finanziarie sufficienti e Chi ha alta incidenza di manodopera e quindi un elevata capacità di creare posti di lavoro;

4) DEDUCIBILITA' DI TUTTE LE SPESE DOCUMENTATE
soltanto l'interesse all'ottenimento del documento di spesa da parte del Cliente, combinato con la riduzione dell'aliquota dell'IVA, può costituire un utile strumento per combattere l'evasione; il criterio potrebbe essere anche introdotto gradualmente, ipotizzando un sistema in cui le spese deducibili documentate da fattura, ricevuta fiscale intestata e scontrino parlante vengono stabilite dopo la fine dell'anno con sorteggio di almeno cinque categorie per ciascun codice di attività;

5) TREGUA FISCALE DAL 20 LUGLIO AL 10 SETTEMBRE E DAL 20 DICEMBRE AL 10 GENNAIO
il diritto alle ferie come quello al riposo settimanale è collegato col diritto alla salute; non è giusto che negli unici due periodi dell'anno in cui si può staccare dal lavoro e dalle relative preoccupazioni scadono importanti adempimenti tributari come il versamento dell'IVA e delle ritenute fiscali; i Consulenti contabili e fiscali restano inchiodati nei loro Studi quando avrebbero tutto il diritto di ritemprarsi;

6) ABOLIZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE E DI TUTTE LE PRESUNZIONI LEGALI
tutti gli strumenti di tipo statistico e comparativo basato su indici, studi, parametri, coefficienti, redditometri e simili debbono essere utilizzati solo per individuare i Contribuenti da sottoporre a controllo fiscale, ma non possono essere utilizzati per determinare direttamente il loro reddito o volume d'affari, né per incoraggiare adeguamenti in dichiarazione annuale sotto velate minacce accertative; tutte le presunzioni legali che invertono l'onere della prova e lo pongono in capo ai Contribuenti debbono essere abolite e deve essere il Fisco a dimostrare l'evasione e a determinarne l'ammontare; debbono essere inoltre eliminate tutte le norme antielusive che impediscono di utilizzare legalmente le varie opportunità offerte dall'ordinamento giuridico anche per conseguire legittimi e non fraudolenti risparmi fiscali;

7) REINTRODUZIONE DEL SEGRETO BANCARIO
l'anagrafe dei rapporti bancari ed i poteri di indagine sui movimenti finanziari dei Contribuenti costituiscono una gravissima violazione della riservatezza di Ognuno, un inaccettabile rischio di intrusioni anche incontrollate ed una inammissibile violazione del diritto di disporre liberamente delle proprie risorse; essere chiamati a dare giustificazione dei singoli movimenti finanziari a distanza di anni, specie per importi di non rilevante ammontare, sotto minaccia di pesanti accertamenti in caso di non collaborazione è un incredibile sopruso ed consente al Fisco di ritassare e sanzionare ingiustamente anche ciò che è stato legalmente guadagnato e tassato; l'eventuale superamento del segreto bancario dovrebbe essere consentito semmai soltanto nei casi più gravi di sospetta evasione basata su gravi indizi;

8) DIVIETO DI NORME TRIBUTARIE RETROATTIVE
deve essere bandita dal nostro ordinamento giuridico con norme di rango costituzionale ogni possibilità di emanare con efficacia retroattiva norme nuove sfavorevoli per i Contribuenti perché ciò costituisce una vera e propria prepotenza di Stato; tutte le nuove norme tributarie e tutte le modifiche alle norme tributarie esistenti debbono decorrere dall'anno successivo e comunque mai prima che siano decorsi almeno tre mesi dalla loro emanazione o attuazione; le interpretazioni ufficiali sfavorevoli per i Contribuenti non debbono interessare situazioni già dichiarate al Fisco;

9)POCHE NORME, CHIARE, SEMPLICI E COMPRENSIBILI PER TUTTI
il diritto tributario regola i rapporti fra lo Stato e i Cittadini e stabilisce quanto deve essere prelevato forzosamente dalle Loro tasche; le norme tributarie debbono essere perciò limitate nel numero, formulate in modo semplice, chiaro e comprensibile da tutti i Cittadini dotati di un grado di istruzione almeno normale; quando le norme sono troppe, complicate, equivoche e difficilmente comprensibili dagli stessi Consulenti i Cittadini diventano schiavi dell'incontrollabile potere dell'Autorità e rischiano onerosissime conseguenze senza volerlo e senza neanche saperlo; ogni Cittadino ha il diritto di scegliere se essere virtuoso o trasgressivo e per questo deve essere in grado di conoscere personalmente le regole che lo riguardano;

10) ELIMINAZIONE DELLE COMPLICAZIONI INUTILI
esistono troppe formalità e troppi adempimenti inutili, ripetitivi, impegnativi che costano tanto sia in impegno sia in danaro, che distolgono continuamente dalle ordinarie occupazioni e sottraggono tempo prezioso al lavoro senza offrire alcun beneficio o miglioramento neppure alla Collettività; nella testa di chi non conosce il lavoro ogni appesantimento burocratico nuovo funziona sempre bene, anche se Chi lo deve attuare deve poi affrontare incredibili complicazioni, costi onerosi e problemi spesso irrisolvibili; la semplificazione deve anche prevedere l'esonero dagli adempimenti della privacy e dell'antiriciclaggio per tutte le attività soggette all'obbligo del segreto, nonché per tutti gli altri Lavoratori a carico dei quali deve essere stabilito un generale dovere di riservatezza; l'antiriciclaggio si persegue con i normali istituti sanzionatori già esistenti del concorso e del favoreggiamento, senza bisogno di rendere tutti gli Operatori dei delatori; deve essere inoltre restituito il diritto di poter utilizzare anche il danaro contante per i pagamenti a favore dei Lavoratori Autonomi entro il limite ordinario già stabilito dalle norme sull'antiriciclaggio perché non tutti i Clienti hanno la carta di credito o il conto corrente, perché non si possono introdurre sciocchi impedimenti al diritto di riscuotere il compenso per il proprio lavoro e perché in uno Stato libero non può essere impedito l'uso della moneta corrente solo per alcuni Lavoratori.

Queste, in estrema sintesi, sono le richieste essenziali che il Movimento in Difesa dei Lavoratori Autonomi intende sottoporre al Presidente della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati, al Presidente del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell'Economia e delle Finanze per ristabilire un giusto rapporto fra le Istituzioni e le Persone operose che vivono del loro Lavoro ed alle quali bisogna garantire il piacere di lavorare.

09 ottobre 2007

Conferenza sui transiti

Riporto l'email che mi è arrivata da un Amico nonché eccellente Professore e Fisico che credo possa interessare molti dei visitatori di questo blog:
Carissimi amici,
vi invio in allegato la locandina inerente la conferenza sui pianeti extrasolari che terrò il 31 ottobre pv a Tolentino. In quell'occasione Rodolfo Calanca (vice direttore della rivista Coelum) lancerà in antaprima nazionale un progetto sull'osservazione dei pianeti extrasolari.
Per maggiori informazioni ho messo in rete una pagina relativa al lavoro che abbiamo fatto questa estate all'Osservatorio in merito ai pianeti extrasolari (www.crabnebula.it/transiti.htm).

Vi prego di diffondere la notizia che, come ho già detto, avrà rilevanza nazionale.

Saluti.
Prof. Angelo Angeletti
Presidente Associazione Astrofili Crab Nebula
c.p. 131 - Tolentino
tel. +393388805855
La locandina dell'evento è la seguente (per ingrandirla basta cliccarci sopra):

IgNobel 2007

Ne avevamo già parlato l'anno scorso: Sedici anni di IgNobel, il meglio.

Sono tornati anche quest'anno! Siccome sono a lezione mi limito a riproporvi la notizia di wikinews:
Anche quest'anno la rivista statunitense "Annals of Improbable Research" ha assegnato i dieci premi Ig Nobel agli scienziati che si sono cimentati nel corso del 2007 in ricerche stravaganti.

Il premio Ig Nobel per l'Aviazione è stato assegnato a 3 argentini, che i criceti soffrono meno di jet lag se assumono Viagra, mentre quello per la Pace è finito nelle mani dell'Air Force Wright Laboratory che ha ipotizzato la creazione di un "bomba gay", una particolare arma che provoca sentimenti amorosi omosessuali nei soldati nemici.

Tra gli altri premi spicca quello per la Medicina, ottenuto da 2 scienziati (uno britannico, l'altro statunitense) che hanno scoperto che mangiare le spade può causare il mal di gola. Sempre in campo alimentare, Brian Wansink ha analizzato alcune persone che dichiaravano di avere un appetito illimitato, somministrando loro ingenti quantità di minestra.

La giapponese Mayu Yamamoto è riuscita ad estrarre della vanillina, la molecola che dà il profumo alla vaniglia, dagli escrementi bovini, ottenendo il premio Ig Nobel per la Chimica, mentre in Olanda la ricercatrice biologica Johanna E. M. H. van Bronswijk ha elencato tutti batteri presenti tra le lenzuola. Sempre di lenzuola si sono occupati Lakshminarayanan Mahadevan e Enrique Cerda Villablanca che hanno calcolato la formula matematica che permette di comprendere il loro spiegazzamento.

Kuo Cheng Hsieh, che nel 2001 ha brevettato una macchina che lancia una rete sui rapinatori, si è meritato l'Ig Nobel per l'Economia.

Infine Glenda Browne e l'università di Barcellona hanno fatto progressi nel campo della letteratura e della linguistica dimostrando rispettivamente che l'articolo "the" può causare problemi a chi elenca in ordine alfabetico e che i topi non capiscono la differenza tra l'olandese e il giapponese se gli idiomi vengono parlati al contrario.

Per completezza aggiungo anche l'elenco completo dei premi assegnati:
  • Alimentazione: Brian Wansink della Cornell University, Usa, per aver studiato l'appetito apparentemente illimitato degli esseri umani dando loro da mangiare una quantità illimitata di zuppa.
  • Aviazione: Patricia V. Agostino, Santiago A. Plano e Diego A. Golombek (Argentina) per aver scoperto che il Viagra facilita il recupero del Jet lag nei criceti.
  • Biologia: Johanna E. M. H. van Bronswijk dell'Università della Tecnologia di Eindhoven, Olanda, per un censimento di tutti gli organismi che vivono nel letto.
  • Chimica: Mayu Yamamoto dell'International Medical Center del Giappone per la scoperta di un modo per estrarre vanillina, la fragranza e l'aroma della vaniglia, dallo sterco di mucca.
  • Economia: Kuo Cheng Hsieh di Taichung (Taiwan) per aver brevettato nel 2001 un meccanismo che cattura i rapinatori di banche gettando su di loro una rete.
  • Fisica: Lakshminarayanan Mahadevan della Harvard University (Usa) e Enrique Cerda Villablanca dell'Università di Santiago del Cile per aver studiato come le lenzuola si spiegazzano.
  • Letteratura: Glenda Browne di Blaxland (Australia) per il suo studio sull'articolo inglese "the" e sui problemi che crea a chi deve fare elenchi in ordine alfabetico.
  • Linguistica: Juan Manuel Toro, Josep B. Trobalon e Núria Sebastián-Gallés dell'Università di Barcellona per aver dimostrato che i ratti a volte non riescono a distinguere tra una persona che parla giapponese al contrario e una che parla olandese al contrario.
  • Medicina: Brian Witcombe di Gloucester (Regno Unito) e Dan Meyer (Usa) per uno studio sugli effetti collaterali di mangiare le spade.
  • Pace: Air Force Wright Laboratory (Usa) per aver suggerito lo sviluppo di un'arma chimica, la cosiddetta "bomba gay", capace di sviluppare un'irresistibile attrazione sessuale tra i soldati nemici.

02 ottobre 2007

Download The Best Figure Drawing Books Ever (For Free)

Esatto... scaricate gratis i migliori libri di disegno di sempre! Ed è tutto legale!

Quando ho letto la notizia su neatorama quasi non ci credevo. Ho due libri di Andrew Loomis, sono qualcosa di speciale, non ho mai visto dei libri fatti così bene!

Dal disegno di fumetti e caricature ai più approfonditi studi su animali, persone, ritratti e paesaggi troverete di tutto. Buona parte dei libri sono (per l'appunto) di Andrew Loomis, ma ci sono anche altri autori.

Lucio Alberto ha preparato i link da cui è possibile scaricare la ricchissima collezione, davvero da non perdere!

Fiondatevi all'indirizzo: http://processjunkie.blogspot.com/2007/09/best-figure-drawing-books-ever.html

Lollipops

Guns N'RosesAnni fa l'artista Craig Robinson, per una rivista musical britannica, ideò queste simpatiche illustrazioni... dopo tanti anni ha preparato una intera collezione da mostrare al pubblico.

Correte a vedere quanti gruppi famosi sono stati rappresentati in questo modo, sono veramente una cosa eccezionale: Filp Flop Flyin' - Lollipops! E provate a riconoscerli (in caso non riusciate, andando sulle immagini col mouse apparirà il nome)!

Non dovreste aver problemi a riconoscere i mitici qui in alto...

Fonte: Neatorama

Senza parole

01 ottobre 2007

CONCORSO: disegna il logo delle "Scimmiette Allucinogene"

Da qualche giorno le Scimmiette Allucinogene (famoso gruppo di attori e cortometraggisti lanciato proprio su questo blog coi post Merda! e "Ti Amo Bush") hanno bandito un concorso veramente creativo e coinvolgente: vogliono che sia il loro amatissimo pubblico a creare il logo del gruppo.

Il concorso consiste nell'inventare e disegnare il logo delle Scimmiette Allucinogene! Il logo più bello sarà pubblicato sui blog dei membri del gruppo e soprattutto verrà utilizzato come firma di ogni cortometraggio, ad eccezione probabilmente di quelli già fatti, come Merda, Ti amo Bush, Extreme Italian Parkour e tanti altri. Il disegnatore potrà avere l'onore di mangiare una pizza offertagli dalle Scimmiette Allucinogene, se il logo è tanto ma tanto ma tanto bellissimissimo, altrimenti vincerà una spilletta del gruppo, se mai queste spillette saranno realizzate!

I loghi possono essere fatti a mano o al computer e devono essere consegnati a mano a Paolino o a Sosseri, oppure inviati ad uno dei seguenti indirizzi email: seri.alessandro@gmail.com, siccerto@yahoo.it, paolorog@gmail.com.

News
State in guardia 'sti giorni perchè sta per uscire il nuovo cortometraggio sull'acqua realizzato dalle Scimmiette Allucinogene!
Sarà un nuovo capolavoro? Ai posteri l'ardua sentenza...