28 giugno 2007

Rasterizer & Rasterbator!

Cominciamo citando Neatorama, la solita grande fonte di notizie interessanti, un sito che dovreste tenere tutti tra i segnalibri!

This giant homemade poster of a scene from the Boondock Saints [wiki] is made with the software Rasterbator.

Rasterbator e Rasterizer sono due software gratuiti, di cui è disponibile il codice sorgente, scritti rispettivamente in C# e Java (dunque multipiattaforma) che fanno una cosa molto simpatica... Gli passate una foto e ve la tagliuzzano per stamparla in tanti fogli e ricomporla dopo la stampa, restituendovi un file PDF. Potete scegliere il formato e l'orientazione delle pagine e il loro numero.

Ma non finisce qui, lo stesso servizio si può ottenere facendolo a mano o facendolo fare a siti più rodati, come blockposters.

Quale è allora la loro particolarità??

Beh, trasformano l'immagine in una composizione di pallini che da vicino è fatta di palle, ma da lontano torna a sembrare l'immagine originale (in entrambi potete scegliere la dimesione massima delle palle):

In questo modo anche immagini sgranate o sfocate possono diventare splendidi poster da parete.

Personalmente preferisco i risultati in bianco e nero, ma ci sono molti poster a colori nelle gallerie dei due siti che meritano di essere stampati.

Che dire, ora sta a voi fare qualche prova... buon divertimento a tutti!

Io già mi sto dando da fare con alcuni capolavori di Escher ed alcune foto mie...

NOTA: Rasterbator può essere utilizzato direttamente online tramite un'interfaccia in flash: Rasterbator. Rasterizer, invece, ha un'interfaccia a riga di comando (per chi la preferisse).



Omaggio a RatMan...


Vi ho preparato un poster a colori in 15 pagine di RatMan... potete scaricarlo da qui: rasterbation.pdf

Living underwater!

Volete fare anche voi una vacanza particolare? Perché non passare un paio di settimane, letteralmente, "in fondo al mar"?

Un sub Australiano, Lloyd Godson, ha fatto proprio questo... andando in bici per produrre energia elettrica ed usando alghe per produrre ossigeno, ha passato una piacevole vacanza vivendo in una capsula sottomarina.

E' particolare che anche l'urina gli è stata utile, fornendo un perfetto "terreno" di coltura per le alghe ossigenatrici!

Link all'articolo originale del Telegraph

25 giugno 2007

Il Pastafarianesimo

Il Pastafarianesimo (Flying Spaghetti Monsterism o Pastafarianism in inglese) è una parodia di religione creata per protestare contro la decisione del consiglio per l'istruzione del Kansas di insegnare il creazionismo nei corsi di scienze come un'alternativa alla teoria dell'evoluzione.

Questa "religione" ha avuto larga diffusione su Internet riunendo molti seguaci del Mostro degli Spaghetti Volante (che si fanno chiamare "Pastafariani" giocando sul termine Rastafariani) che rivendicano di essere stati toccati dalla "Sua Spaghettosa Appendice" (in inglese His Noodly Appendage) e pregano il verbo del loro "Signore Pastoso" come unica vera religione. Il Pastafarismo è fondamentalmente una creazione di Bobby Henderson, laureatosi in fisica all'Oregon State University.


Il Mostro Spaghetti Volante è rappresentato come una massa di spaghetti con due tentacoli dotati di occhi, due polpette e le "appendici pastose"


Nel giugno 2005 Bobby Henderson inviò una lettera aperta al consiglio per l'istruzione del Kansas in risposta alla loro decisione di assegnare lo stesso tempo alla spiegazione della creazione ed all'evoluzione mediante la selezione naturale nei corsi di biologia. Chiese che al Pastafarismo venisse dedicato lo stesso tempo dato alla spiegazione della Creazione di religioni più tradizionali. In breve tempo ebbe risposta da due dei membri del consiglio. Una terza risposta giunse a metà agosto.



Nei due mesi successivi, il traffico del sito web di Handerson sull'FSM crebbe rapidamente. La popolarità del sito esplose in agosto quando il Mostro Volante di Spaghetti venne descritto in alcuni blog e siti di notizie su Internet come Fark.com. Presto la notizia venne riportata anche dalle principali fonti di informazione.

Nella sezione "Latest News" del suo sito web Henderson fa notare che il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e il senatore Bill Frist hanno pubblicamente supportato l'insegnamento delle teorie non evoluzionistiche e quindi deduce che supportano l'insegnamento del Pastafarismo.




Dogmi
Molti dei "dogmi" proposti da Henderson sono stati volutamente scelti per parodiare le critiche fatte dai proponenti del Creazionismo.
  • L'Universo è stato creato da un invisibile e non rilevabile Mostro di Spaghetti Volante. Tutte le prove che sostengono l'evoluzione sono state intenzionalmente impiantate da questo essere.
  • Il riscaldamento globale, i terremoti e gli uragani e gli altri disastri naturali sono conseguenza diretta della diminuzione del numero dei pirati fin dal XIX secolo. È stato fornito un grafico che prova la proporzionalità inversa tra il numero dei pirati e la temperatura globale, i cui dati sono stati probabilmente inventati di sana pianta (indica solo 17 pirati nel mondo moderno, una stima bassissima), e che non è nemmeno tracciato correttamente (i numeri sull'asse orizzontale prima salgono e poi scendono). Questo "dogma" serve a dimostrare il noto principio che una correlazione non implica necessariamente un rapporto di causalità, ed è anche mirato a prendere in giro chi manipola i dati e la loro rappresentazione per ottenere dei grafici confacenti alle proprie teorie.
  • Bobby Henderson è il "profeta" di questa religione.
Codici di condotta
Come ogni religione che si rispetti, convertirsi al Pastafarianesimo vuol dire abituarsi al suo rigido codice di condotta. Per la precisione:
  • Le preghiere terminano con la parola "Ramen" invece che "Amen" (Ramen significa "spaghetti" in giapponese).
  • I seguaci sono tenuti ad indossare un vestito da pirata.
Vantaggi della conversione
Henderson inizialmente ha fornito le seguenti motivazioni per convertirsi al Pastafarismo:
  • Come gli spaghetti che essi adorano, i Pastafariani hanno dei sottili standard morali
  • Ogni venerdì è una festività religiosa
  • La promessa di una fabbrica di spogliarelliste ed un vulcano di birra in Paradiso.

Tutto quanto detto è tratto da Wikipedia: Flying Spaghetti Monsterism.
Ringrazio il caro Bebo che mi ha messo al corrente della notizia.
Link alla Church of the Flying Spaghetti Monster (assolutamente da visitare)

Ho passato la censura! Evvai!

Online Dating

Mingle2 - Online Dating

19 giugno 2007

Vera Arte e Veri Artisti!

Probabilmente moltissime persone non saranno d'accordo con quello che sto per dire, soprattutto i critici d'arte contemporanea. Sta di fatto che ritengo che l'arte, quela vera, sia qualcosa che ti smuove dentro, che riesce a portare a galla delle emozioni forti e che in questo modo resta impressa nell'animo.

Il vero artista è qualcuno capace di fare vera arte.

Converrete con me che è una cosa decisamente difficile e inaccessibile ai più.

Mi è sembrato doveroso, quindi, presentarvi un uomo che ritengo essere un vero artista. E' un venditore di telefoni inglese, se volete saperne di più vi sulla sua storia vi rimando ad EuroPedia, il blog su cui ho avuto il piacere di vedere questo grande uomo all'opera.

Ascoltate il video, vi garantisco che non sono 3 minuti e 36 secondi sprecati! Se poi siete daccordo con me andate su EuroPedia e guardate anche gli altri due video.

Io ne sono rimasto profondamente colpito:

13 giugno 2007

CanoaPolo...

No, non è una Polo pensata per i vogatori delle Canoe...
No, non è uno sport con le Canoe che si pratica al Polo...
No, non è nemmeno il bizzarro gioco del polo, tipo golf a cavallo, praticato sulle lande della Terra di Groen...

Ma allora... che cos'è???

Un appassionato scrive
Cos'è la Canoapolo? E' probabilmente uno degli sport più assurdi mai inventati.

Avete presente la pallanuoto? Ecco, mettete i giocatori su delle canoe, dategli una pagaia e un casco, sollevate le porte di 1 metro e mezzo ed è fatta!

Date il via e assisterete ad una bolgia fatta di mazzate, urla, remate sui denti e botte sulle barche come mai si è vista.

Da fuori, infatti, una partita di canoapolo appare più o meno come la mattanza dei tonni: schizzi, sangue e urla di dolore!

Da dentro è molto più divertente!
Cerchiamo di capirci qualcosa...

Ne ho sentito parlare l'altra sera a Camerino durante una Jam Session da un vero componente di una vera squadra di Canoa Polo. All'inizio quasi non ci credevo: ve la immaginate una partita di pallanuoto giocata in piedi su delle canoe con la possibilità di usare mani e pagaie per cercare di fare goal?

Wikipedia ne parla così:
La canoa polo è uno sport di squadra che si svolge in acqua con la palla. È un gioco simile per alcuni aspetti alla pallanuoto, dove i giocatori (5 in campo e 3 in panchina) si muovono su canoe. Lo scopo è fare più goal della squadra avversaria in un tempo reale di 20 minuti (due tempi da 10', in cui il cronometro viene fermato ad ogni sospensione del gioco segnalata dall'arbitro), segnando in una porta di 1 mt x 1,5 mt sospesa due metri sul livello dell'acqua e protetta da un giocatore che usa la pagaia, sollevandola perpendicolarmente all'acqua, per parare i tiri.

La palla è una normale palla da pallanuoto e può essere giocata sia con le mani che con la pagaia.

Il campo di gioco è costituito da uno specchio d'acqua rettangolare, libero da ostacoli, lungo 35 m e largo 23 m. Può essere installato sia su specchi d'acqua naturali (laghi, mare, ecc.) che in piscine. Il requisito fondamentale è che l'acqua sia completamente ferma, ossia non vi siano correnti che possano in qualche modo aiutare una delle due squadre.

I cambi sono illimitati senza bisogno di fermare il gioco purché non siano mai presenti contemporaneamente più di 5 giocatori (compresa tutta l'attrezzatura) della stessa squadra nel campo di gioco. Le riserve stanno dietro alla propria porta fuori dalla linea di fondo campo.

Si devono usare canoe con lunghezza compresa tra 2,1 e 3,1 metri, dotate di una protezione morbida su punta e coda per addolcire gli impatti. In caso di irregolarità, il giocatore in questione dovrà dare il cambio ad un proprio compagno di squadra e provvedere alla riparazione della protezione.

Tutti i giocatori di una squadra devono indossare una maglia, un corpetto protettivo, e un casco munito di griglia per ogni impatto che potrebbe essere ragionevolmente previsto nel corso di tutte le gare.

Questo sport è nato in Inghilterra e in Germania negli anni 70 come alternativa agli allenamenti invernali di canoa. Risultando subito molto divertente fu esportato in tutta Europa e nel 1984 si formarono le prime squadre nel Nord Italia.

In Italia però si giocava con il cosiddetto "Stile Italiano" che prevedeva la possibilità di toccare il pallone esclusivamente con la pagaia. Unica eccezione la Liguria, dove si giocava con le regole internazionali derivate direttamente dai maestri inglesi. Nel 1986 la Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) formò un Comitato Federale per la Polo e redasse un regolamento, il primo della canoa polo in Europa, codificando le regole dello stile italiano. Nel 1987 la FICK organizzò il primo torneo nazionale chiamato "Coppa Italia". L'anno successivo venne stilato un regolamento unificato a livello europeo, che prevede l'utilizzo delle mani, per gestire la palla, ma in Italia si continuò fino al 1992 a giocare con le vecchie regole. La "Coppa Italia" del 1992 fu l'ultima giocata con lo stile italiano.

Nel 1993 la Federazione Italiana Canoa Kayak adottò le regole internazionali e lo "Stile Italiano" scomparve. Si svolse il primo "Campionato Italiano". Dal '93 a oggi si è continuato a disputare il campionato italiano che oggi è diviso in 3 serie (A1, A2, e B) al quale è stato affiancato dal 2000 un ulteriore torneo nazionale: la Coppa Italia. Nel 2004 si sono giocati Campionati Maschili di Serie A1, A2 e B, Campionati Femminili serie A1 e A2 e Campionati Maschili Under 21 serie A1.
Ma ve le immaginate le donne che giocano a CanoaPolo? Secondo me sono armadi a tre ante che se t'acchiappano "te svortano come un carzittu" come si dice qui da noi...

Per ogni altra informazione potete divertirvi a navigare un pò tra questi siti:




Grazie a Miky e Ivan per la dritta!

AGGIORNAMENTO:
La canoapolo su YouTube, fateci un salto, c'è una vastissima scelta di filmati!

10 giugno 2007

CampusQuest 2007

Ecco finalmente online l'album della festa al campus di martedì scorso!

Lo trovate qui: CampusQest

Buona visione!



Lo metto qui solo perché ho deciso che il prossimo post sarà sulla canoapolo!

07 giugno 2007

"Ti amo Bush!"

No, non fraintendete, non vedete le virgolette??

Dopo una lunghissima attesa...
Dopo mesi di rumors e smentite...
Dopo lunghe notti in bianco passate a pensare a loro... e a come eliminarli...
Dopo oltre un centinaio di post...

...sono tornati!

Le scimmiette allucinogene, ormai molto più simili a gorillidi, si sono prodigate in una nuova esasperante produzione!

Sempre più condizionati da uno stile che mescola Monty Python e Douglas Adams, questi artisti della farsa tragicomica all'italiana con spunti di realismo, avanguardia e postmodernismo allucinato, colti da una nuova ispirazione e soprattutto dal nuovo cavetto per collegare la videocamera al computer, si sono messi di nuovo in gioco con questa nuova travolgente produzione.

Non un nuovo corto, bensì due!

Dicono di loro:
"Sono sinceramente contento di aver partecipato a questo micrometraggio, che in un futuro remoto sarà riconosciuto come un capolavoro verista pseudo-impressionista, influenzato da tutta la cultura pop del secolo scorso, da playboy e da tuttomotori" - samuloitaly

"Sconcertante... davvero sconcertante! Certamente l'inizio di una rivoluzione culturale!" - comingsoontv

"Una stravolgente ironia corona una sceneggiatura farsesca e tragicomica" - repubblica

"Uno spaccato dei giovani d'oggi" - The inquirer
E voi che ne pensate? Siate sinceri!

Come al solito il primo è sempre il primo! Decisamente imbattibile (ricordate? si tratta di Merda!).

Ma veniamo al sodo. Ecco qui di seguito, nell'ordine "Ti amo Bush!" e "Vita di un pupazzo (A muppet's life)"... mi chiedo soltanto se riuscirete ad arrivare fino alla fine del secondo, sapete a volte l'arte moderna ma soprattutto le avanguardie postmodernocontemporanee possono sembrare molto pesanti...




P.S. La prossima volta che dovete caricare i filmati su youtube ve li converto io in divx oppure vi insegno, perché la qualità del video postato è indecente!

06 giugno 2007

La mia prima prima pagina sul time...

Come alcuni di voi già sanno, ieri sera a Camerino c'è stata la festa del campus universitario (di cui presto sarà on-line l'album).

Durante la festa, tra una chiacchiera e l'altra c'è chi ha dubitato della mia facoltà di far finire qualcuno sulla prima pagina del Time!

Bene... quel qualcuno oggi è finito su un'edizione speciale del Time!

Mi sono limitato a scannerizzare la copertina per rendervi partecipi dell'evento. Purtroppo la tiratura era molto limitata, e soltanto pochi fortunati eletti che si sono potuti godere la storia delle fortunate in copertina, con tanto di foto e curiosità sul loro conto. Molto interessante anche il calendario degli eventi mondani che in questi mesi le vedranno protagoniste.

Se le dirette interessate vogliono intervenire per aggiungere qualcosa, magari rendere partecipi anche voi di questi eventi, sanno bene dove contattarmi e non dubito che lo faranno al più presto.

A presto,
Marcello

04 giugno 2007

Vivi come credi

VIVI COME CREDI
(di Charlie Chaplin)

C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero insieme di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino. Arrivati nel primo paese, la gente commentava: "Guardate quel ragazzo quanto è maleducato... lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano!"
Allora la moglie disse a suo marito: "Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio."
Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.

Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "Guardate che svergognato quel tipo... lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa."
Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "Povero uomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino; e povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!"
Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.

Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: "Sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta: gli spaccheranno la schiena!"
Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino. Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: "Guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!"

Conclusione: Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore... ciò che vuoi... una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.


Grazie Nick,
decisamente un'ottima lettura

Teoria dei giochi e "tavoletta del cesso"...

La "tavoletta del cesso" va lasciata alzata o va tirata giù? Ecco l'analisi dell'abbassare la "tavoletta del cesso" basata sulla teoria dei giochi... Mi sembra un peccato tradurla, non credo che riuscirei a rendere l'idea altrettanto bene:

In this paper, we internalize the cost of yelling and model the conflict as a non-cooperative game between two species, males and females.We find that the social norm of leaving the toilet seat down is inefficient. However, to our dismay, we also find that the social norm of always leaving the toilet seat down after use is not only a Nash equilibrium in pure strategies but is also trembling-hand perfect. So, we can complain all we like, but this norm is not likely to go away.

Cliccate qui per l'articolo completo...

Vi racconto la storia vera di un imprenditore finito nei guai a causa del software pirata e salvato da Gnu/Linux

Da Doxaliber

Sterling Ball
Sterling Ball

Sterling Ball è un gioviale e comunicativo uomo d’affari, Presidente della Ernie Ball, azienda leader nella produzione di corde per chitarra, utilizzate da generazioni di artisti tra i quali Eric Clapton e Metallica.

Ma l’uomo in questione non deve la sua fama alle corde di chitarra da lui prodotte e tanto apprezzate dai big della musica, in realtà il nome di Sterling Ball è finito sulla bocca di tutti a causa di due eventi, uno negativo e l’altro positivo.
Il primo evento fu la causa per pirateria che la BSA intentò contro di lui, il secondo fu la sua scelta, che l’uomo rese pubblica, di buttare dalla finestra tutti i prodotti Microsoft, e la maggior parte dei software proprietari precedentemente utilizzati nella sua azienda, e di utilizzare al loro post software open source.

Grazie a quest’ultima scelta l’uomo è riuscito a risollevare l’azienda dai guai finanziari e d’immagine causati dalla BSA. Il bello di questa storia però è che tutto questo non è avvenuto ai giorni nostri, la storia di Sterling Ball, infatti, risale a ben 4 anni fa, quando Gnu/Linux non era famoso e chiacchierato come lo è oggi, in quel tempo il pinguino aveva la fama di sistema operativo difficile da usare, riservato ad una stretta cerchia di hacker e smanettoni. Eppure la storia di Sterling Ball evidenzia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto i luoghi comuni a volte prendano il sopravvento sulla realtà delle cose.

Di seguito vi racconto la storia di questo imprenditore americano che è stato per certi versi un pioniere nell’adozione di soluzioni open source in ambito aziendale:

I guai di Sterling Ball iniziano nel 2000, la Business Software Alliance (d’ora in poi BSA), un gruppo d’impresa creato da Microsoft e da altri grandi produttori di software proprietario con l’intento di combattere le violazioni sul Copyright del software, condusse un raid ed una conseguente revisione sulle licenze, alla sede dell’azienda di proprietà di Ball.
L’ispezione, avvenuta nella sede Californiana della società, sita in San Luis Obispo, portò alla luce qualche dozzina di copie pirata di alcuni programmi. Ball fu costretto ad accordarsi per un rimborso di 65.000 dollari, più 35.000 dollari in spese legali. Il pagamento della cifra però non soddisfò la BSA, che decise di pubblicare il nome dell’azienda di Ball nelle pagine di molti quotidiani.
La piccola azienda californiana, produttrice di corde di chitarra, divenne uno spaventapasseri nelle mani della BSA che scelse di utilizzare il nome dell’azienda di Ball per intimorire tutti altri imprenditori della zona, potenzialmente non in regola con le licenze sul software.

Il povero Sterling Ball si sentì terribilmente umiliato da questa esperienza, egli reagì ordinando al dipartimento IT della sua società di eliminare tutti i prodotti Microsoft dall’azienda entro sei mesi:

“Dissi: non me ne frega niente se saremo costretti a comprare 10.000 abachi. Non vogliamo più fare affari con chi ci tratta in questo malo modo”

Sterling Ball

Oggi il dipartimento IT della Ernie Ball utilizza una lunga sfilza di software liberi: Il sistema operativo è Red Hat Linux, la suite d’ufficio è Open Office, il browser è Mozilla, i software proprietari rappresentano invece una minima parte della dotazione, si usa solo quello che non può, almeno per ora, essere sostituito con corrispettivi open source. Secondo Ball la transizione è stata facilissima, e da allora lui è felice di raccontare, a chiunque gli chieda informazioni, le virtù del software libero.

L’uomo, nell’agosto del 2003, rilasciò anche un’intervista in inglese a C|Net News, di cui vi riporto la traduzione:

D: Puoi iniziare fornendoci un breve resoconto di come tu sia diventato un sostenitore dell’Open Source?
A: Sono diventato favorevole all’open source perché noi siamo una compagnia privata, un’azienda familiare che è sul mercato da 30 anni, realizziamo prodotti e siamo buoni membri della società. Non siamo mai stati denunciati, non abbiamo mai avuto problemi nel pagare le nostre tasse. Un giorno però ricevetti una chiamata in cui mi si diceva che davanti alla mia porta c’erano marescialli armati che parlavano di conformità delle licenze software….Io credevo di essere in regola; Acquistavo sempre computer con software originale. Ma il mio avvocato mi disse che potevo essere dalla parte del torto.

La BSA ha un sistema chiamato “Inchioda il tuo capo”, con il quale incoraggiano impiegati scontenti a riportare informazioni in merito all’azienda in cui lavorano… ed è questo ciò che è accaduto a noi. Ad ogni modo, sostanzialmente ci hanno chiuso.. Eravamo fuori regola, credo sull’8% dei computer (su un totale di 72 PC).

Come è successo?
Avevamo passato un vecchio computer ad un altro reparto. I ragazzi del reparto engineering avevano bisogno di un PC, così ne avevano comprato uno ed avevano dato quello vecchio a qualcuno che faceva semplice lavoro di segreteria. Bene, se non cancelli l’hard disk di quel computer, questa è una violazione di licenza. Non basta dire che quello specifico software [ndr. di cui tra l’altro si ha regolare licenza per un singolo PC!] non è utilizzato, comunque c’è una violazione, basta che il software sia ancora nell’hard disk. Ho sempre creduto fermamente che si dovrebbero trattare le persone nel modo in cui tu vorresti essere trattato dagli altri. Io non tratterei mai un cliente nel modo in cui M icrosoft ha trattato me….prima ero a favore di Microsoft, ma da quel giorno sono immediatamente diventato un anti-Microsoft.

Volevate accordarvi?
Mai, mai. Questa è la differenza nel modo di pensare che c’è tra un impiegato ed un proprietario. Loro hanno attaccato il buon nome della mia famiglia, si sono infiltrati nella comunità in cui vivo, mi hanno fatto apparire come un cattivo. Non c’è stata mai una mia richiesta per sottostare alle loro pretese. Mi sarebbe piaciuto combatterli. Ma quando la BSA andò al Congresso (degli Stati Uniti) per ottenere i suoi poteri, tra questi c’era anche quello per cui io avrei dovuto pagare immediatamente tutte le loro spese legali [ndr. !!!]. Questo è il motivo per cui mai nessuno ha cercato di combatterli senza scendere a patti con loro. Il mio avvocato mi disse che fargli causa mi sarebbe costato un quarto di milioni di dollari, e siccome oltre alle loro spese legali devi pagare anche le tue, avrei speso in totale mezzo milione di dollari. Questo non è giusto. Per questo finisci per pagare la multa e per andare avanti con i tuoi affari. Ciò che la maggior parte delle persone fanno, vengono terrorizzati e pagano le loro licenze, e continuano a pagare le loro licenze. Continuano a pagarle senza neanche preoccuparsi di eventuali modifiche ancora più vessatorie.

Cosa è successo dopo la visita degli ispettori?
C’è stata semplicemente una negoziazione, un tira e molla, tra avvocati. E mentre questa tiritera proseguiva, in quel momento ho giurato a me stesso che non avrei mai più acquistato nessuno dei loro prodotti. Ma devo dirvelo. Non avrei costruito il mio business senza Microsoft, quindi li ringrazio. Ora che sono meno amareggiato sono felice di essere nella posizione in cui mi trovo. Loro hanno reso questo possibile ed io li ringrazio.

Quindi più che la verifica è stata la pubblicità a farti arrabbiare?
Nessuno ama essere utilizzato come capro espiatorio, specialmente quando di mezzo c’è il commercio. Mi hanno sfruttato per vendere software, e non credo che questo sia giusto. Se ci sono problemi da risolvere dovresti prima chiamarmi. Proporre una verifica volontaria e verificare cosa c’è che non va. Invece loro sono andati dritti alle budella…penso che abbiano fatto così perché quella era un’area geografica che ancora non avevano esplorato, e noi in quella zona eravamo i numeri 1, quindi perché andare dopo di noi?

Cosa ci è voluto per liberarsi di Microsoft?
Abbiamo studiato tutte le possibili alternative. Abbiamo visto la Apple, ma quest’azienda era in parte di proprietà di Microsoft (nota dell’editore: Microsoft ha investito 150 milioni di dollari in Apple nel 1997). Ci siamo guardati intorno. Abbiamo studiato i sistemi Ray della Sun. Abbiamo visionato un sacco di alternative, ed alla fine siamo tornati a Linux, in particolare a Red Hat. Era una buona soluzione.

Che tipo di setup Linux avete?
Sapete com’è, non sono un ragazzo del reparto IT. Io faccio scelte sul business. Tutto ciò che so è che utilizziamo Red Hat con Open Office, Mozilla ed Evolution, ed altra roba di base.

Ciò che so è che, fino ad ora, ho risparmiato 80.000 dollari grazie all’open source.
Stavamo creando il cocktail che le persone si stanno godendo adesso, ma abbiamo dovuto trovarlo e metterlo insieme da soli. Tutto ciò è così divertente — in tre anni e mezzo ci siamo trasformati da idioti che ragionavano con le loro emozioni piuttosto che da uomini d’affari a ragazzi intelligenti che raccontano la loro storia alle riviste di tecnologia. So di aver risparmiato 80.000 dollari scegliendo l’open source, ed ogni volta in cui qualcosa di nuovo, come XP, esce sul mercato, io risparmio altri soldi perché non devo spendere denaro per acquistare nuovi computer adatti a far girare il nuovo software. Una delle cose più belle è che siamo in grado di utilizzare miseri thin client grazie al fatto che i vecchi computer, che non erano più utilizzati perché non erano in grado di funzionare con Windows 2000, funzionano benissimo con Linux ed il software che utilizziamo adesso.

Come è avvenuta la transizione?
Questa è la parte più divertente — noi utilizziamo questi software per client/server e-mail, fogli di calcolo e word processing. E’ come lavorare in Windows. Uno degli analisti ci diceva che passare all’open source ci sarebbe costato 1.250 dollari a persona. Non c’era niente di vero in questo. Sono reclutante nel dare gli attuali numeri, posso dare qualsiasi numero io voglia a supporto della mia tesi, e così possono fare gli altri. Ma, vi dirò, non pago alcuna licenza per singolo elaboratore. Non sto comprando nuovi computer. Quando abbiamo bisogno di qualcosa mettiamo insieme un sistema da soli.

Ma c’è un argomento credibile in merito al costo totale di possesso (TCO), quando vai ad aggiungere servizi, supporto, etc.
Quale supporto? Io non faccio nessuna telefonata a Red Hat; Non ne ho bisogno. Penso che questa sia semplice propaganda… Cosa ne pensate del costo di aver a che fare con un virus? Noi non ne abbiamo. Cosa ne pensate di quando hai un problema e non c’è bisogno di mandare un ragazzo del reparto IT negli angoli più remoti dell’edificio per scoprire cosa succede - loro non lasciano mai le loro postazioni, perché è tutto server-based. Non c’è dubbio, ciò che faccio è più economico. Gli analisti possono dire tutto quello che vogliono.

L’altra cosa è che si guarda alla produttività. Se si inserisce un sacco di roba inutile nei desktop dei dipendenti ci sono scarse possibilità che svolgano il loro lavoro, puoi solo sperare che lo facciano. Se tutto quello di cui hai bisogno è un programma di videoscrittura, questo è tutto ciò che deve esserci nel tuo computer, un word processor, non serve avere Paint o PowerPoint. Ti dirò una cosa, le visite sul sito di eBay sono calate drasticamente da quando non tutti i computer hanno un web browser. Se il tuo lavoro quotidiano è riempire delle schede o fare della fatturazione, a che ti serve un browser web? L’idea di avere 2.000 terminali e che tutti debbano avere un browser web è semplicemente folle. Tutto questo crea distrazioni.

Avete più ricevuto contatti da Microsoft da quando avete iniziato a parlare di lei?
Ho ricevuto delle scuse oggi da un dipendente della Microsoft che vuole rimanere anonimo e che mi aveva ascoltato mentre raccontavo la mia storia. Mi chiese se qualcuno di Microsoft mi avesse mai chiesto scusa, visto che ai suoi occhi ciò che mi era successo gli sembrava brutale, ed io gli ho risposto no. Lui mi ha detto: “Bene, io si. Ma noi siamo bravi ragazzi”.
Sono certo che lo sono. Quando una macchina diventa troppo grande, non si accorge quando schiaccia le formiche. Ma ogni tanto finisce per farlo.

L’intervista è stata raccolta quasi quattro anni fa (non ho tradotto le ultime domande, che comunque potete leggere dall’originale inglese), da allora Gnu/Linux ha fatto passi da gigante, sia in termini di immagine che di facilità d’utilizzo. Se già quattro anni fa Sterling Ball è riuscito, senza alcuna fatica, a migrare la sua attività a Gnu/Linux, immaginate quanto sia semplice farlo oggi.

Autore dell'articolo: Doxaliber

Tutti i contenuti di questo blog, eccetto dove diversamente indicato, sono pubblicati con licenza:

Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 License.
il copyleft sugli articoli è dei rispettivi autori, il resto è copyleft di Salvatore Ingrosso

03 giugno 2007

Collegare album di picasaweb al blog

Dopo tanto tempo mi è stato chuiesto di scrivere un breve e sintetico tutorial, spero che possa esservi utile...

Innanzitutto entriamo su picasaweb:


e spostiamoci nell'album che ci interessa.

A questo punto, se guardiamo alla nostra sinistra, c'è scritto "Link a questo album". Cliccandoci sopra, si allarga un box che contiene due caselle di testo. Clicchiamo dentro alla seconda (quella con la scritta "Incolla HTML da incorporare nel sito web") e copiamo tutto il testo (verrà selezionato automaticamente):


Finalmente possiamo chiudere picasaweb e spostarci sul nostro blog.

Aperto blogger, creiamo un nuovo post e per prima cosa incolliamo il testo che avevamo copiato nello spazio opportuno (mi raccomando verificate di non essere nel pannello "Scrivi" ma in quello "Modifica Html"):


Nel caso volessimo aggiungere qualche foto come esempio o anteprima del contenuto dell'album ci conviene farlo subito, basterà cliccare sul pulsante opportuno:


Adesso possiamo tornare in modalità scrivi (basta cliccarci sopra) aggiungere tutti i commenti del caso e spostare le foto che abbiamo inserito tagliandole e incollandole dove ci serve all'interno del testo.

Clicchiamo su "PUBBLICA POST" e il gioco è fatto!



Il risultato che si ottiene copiando ed incollando il codice da picasaweb è questo:

Un vecchio album rimesso in sesto...

Buon lavoro a tutti,
Marcello

02 giugno 2007

il successo


Ridere spesso e di gusto;

ottenere il rispetto di persone intelligenti e l'affetto dei bambini;

prestare orecchio alle lodi di critici sinceri e sopportare i tradimenti di falsi amici;

apprezzare la bellezza;

scorgere negli altri gli aspetti positivi;

lasciare il mondo un pochino migliore, si tratti di un bambino guarito, di un'aiuola o del riscatto da una condizione sociale;

sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta per il fatto che tu sei esistito.

Ecco, questo è avere successo.

Ralph Waldo Emerson

01 giugno 2007

HDRI o non HDRI...

...that is the question!

Un pò di riposo... oggi 2 esami in meno... ma quanto è stressante farne due (da 6 crediti) lo stesso giorno!

Beh, ho pubblicato il pdf della presentazione sull'HDRI che ho fatto per "Applicazioni Estetiche per l'Informatica", magari a qualcuno può interessare.

Non entra nel dettaglio e presenta qualche imprecisione, ma come introduzione mi sembra carina. Poi ricordate che google è vostro amico (sarà vero???) e la bibliografia anche...

La trovate qui, oppure nel caso aveste problemi a scaricarla eccola su youtube: