Sterling Ball
Sterling Ball è un gioviale e comunicativo uomo d’affari, Presidente della Ernie Ball, azienda leader nella produzione di corde per chitarra, utilizzate da generazioni di artisti tra i quali Eric Clapton e Metallica.
Ma l’uomo in questione non deve la sua fama alle corde di chitarra da lui prodotte e tanto apprezzate dai big della musica, in realtà il nome di Sterling Ball è finito sulla bocca di tutti a causa di due eventi, uno negativo e l’altro positivo.
Il primo evento fu la causa per pirateria che la BSA intentò contro di lui, il secondo fu la sua scelta, che l’uomo rese pubblica, di buttare dalla finestra tutti i prodotti Microsoft, e la maggior parte dei software proprietari precedentemente utilizzati nella sua azienda, e di utilizzare al loro post software open source.
Grazie a quest’ultima scelta l’uomo è riuscito a risollevare l’azienda dai guai finanziari e d’immagine causati dalla BSA. Il bello di questa storia però è che tutto questo non è avvenuto ai giorni nostri, la storia di Sterling Ball, infatti, risale a ben 4 anni fa, quando Gnu/Linux non era famoso e chiacchierato come lo è oggi, in quel tempo il pinguino aveva la fama di sistema operativo difficile da usare, riservato ad una stretta cerchia di hacker e smanettoni. Eppure la storia di Sterling Ball evidenzia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quanto i luoghi comuni a volte prendano il sopravvento sulla realtà delle cose.
Di seguito vi racconto la storia di questo imprenditore americano che è stato per certi versi un pioniere nell’adozione di soluzioni open source in ambito aziendale:
I guai di Sterling Ball iniziano nel 2000, la Business Software Alliance (d’ora in poi BSA), un gruppo d’impresa creato da Microsoft e da altri grandi produttori di software proprietario con l’intento di combattere le violazioni sul Copyright del software, condusse un raid ed una conseguente revisione sulle licenze, alla sede dell’azienda di proprietà di Ball.
L’ispezione, avvenuta nella sede Californiana della società, sita in San Luis Obispo, portò alla luce qualche dozzina di copie pirata di alcuni programmi. Ball fu costretto ad accordarsi per un rimborso di 65.000 dollari, più 35.000 dollari in spese legali. Il pagamento della cifra però non soddisfò la BSA, che decise di pubblicare il nome dell’azienda di Ball nelle pagine di molti quotidiani.
La piccola azienda californiana, produttrice di corde di chitarra, divenne uno spaventapasseri nelle mani della BSA che scelse di utilizzare il nome dell’azienda di Ball per intimorire tutti altri imprenditori della zona, potenzialmente non in regola con le licenze sul software.
Il povero Sterling Ball si sentì terribilmente umiliato da questa esperienza, egli reagì ordinando al dipartimento IT della sua società di eliminare tutti i prodotti Microsoft dall’azienda entro sei mesi:
“Dissi: non me ne frega niente se saremo costretti a comprare 10.000 abachi. Non vogliamo più fare affari con chi ci tratta in questo malo modo”
Sterling Ball
Oggi il dipartimento IT della Ernie Ball utilizza una lunga sfilza di software liberi: Il sistema operativo è Red Hat Linux, la suite d’ufficio è Open Office, il browser è Mozilla, i software proprietari rappresentano invece una minima parte della dotazione, si usa solo quello che non può, almeno per ora, essere sostituito con corrispettivi open source. Secondo Ball la transizione è stata facilissima, e da allora lui è felice di raccontare, a chiunque gli chieda informazioni, le virtù del software libero.
L’uomo, nell’agosto del 2003, rilasciò anche un’intervista in inglese a C|Net News, di cui vi riporto la traduzione:
D: Puoi iniziare fornendoci un breve resoconto di come tu sia diventato un sostenitore dell’Open Source?
A: Sono diventato favorevole all’open source perché noi siamo una compagnia privata, un’azienda familiare che è sul mercato da 30 anni, realizziamo prodotti e siamo buoni membri della società. Non siamo mai stati denunciati, non abbiamo mai avuto problemi nel pagare le nostre tasse. Un giorno però ricevetti una chiamata in cui mi si diceva che davanti alla mia porta c’erano marescialli armati che parlavano di conformità delle licenze software….Io credevo di essere in regola; Acquistavo sempre computer con software originale. Ma il mio avvocato mi disse che potevo essere dalla parte del torto.
La BSA ha un sistema chiamato “Inchioda il tuo capo”, con il quale incoraggiano impiegati scontenti a riportare informazioni in merito all’azienda in cui lavorano… ed è questo ciò che è accaduto a noi. Ad ogni modo, sostanzialmente ci hanno chiuso.. Eravamo fuori regola, credo sull’8% dei computer (su un totale di 72 PC).
Come è successo?
Avevamo passato un vecchio computer ad un altro reparto. I ragazzi del reparto engineering avevano bisogno di un PC, così ne avevano comprato uno ed avevano dato quello vecchio a qualcuno che faceva semplice lavoro di segreteria. Bene, se non cancelli l’hard disk di quel computer, questa è una violazione di licenza. Non basta dire che quello specifico software [ndr. di cui tra l’altro si ha regolare licenza per un singolo PC!] non è utilizzato, comunque c’è una violazione, basta che il software sia ancora nell’hard disk. Ho sempre creduto fermamente che si dovrebbero trattare le persone nel modo in cui tu vorresti essere trattato dagli altri. Io non tratterei mai un cliente nel modo in cui M icrosoft ha trattato me….prima ero a favore di Microsoft, ma da quel giorno sono immediatamente diventato un anti-Microsoft.
Volevate accordarvi?
Mai, mai. Questa è la differenza nel modo di pensare che c’è tra un impiegato ed un proprietario. Loro hanno attaccato il buon nome della mia famiglia, si sono infiltrati nella comunità in cui vivo, mi hanno fatto apparire come un cattivo. Non c’è stata mai una mia richiesta per sottostare alle loro pretese. Mi sarebbe piaciuto combatterli. Ma quando la BSA andò al Congresso (degli Stati Uniti) per ottenere i suoi poteri, tra questi c’era anche quello per cui io avrei dovuto pagare immediatamente tutte le loro spese legali [ndr. !!!]. Questo è il motivo per cui mai nessuno ha cercato di combatterli senza scendere a patti con loro. Il mio avvocato mi disse che fargli causa mi sarebbe costato un quarto di milioni di dollari, e siccome oltre alle loro spese legali devi pagare anche le tue, avrei speso in totale mezzo milione di dollari. Questo non è giusto. Per questo finisci per pagare la multa e per andare avanti con i tuoi affari. Ciò che la maggior parte delle persone fanno, vengono terrorizzati e pagano le loro licenze, e continuano a pagare le loro licenze. Continuano a pagarle senza neanche preoccuparsi di eventuali modifiche ancora più vessatorie.
Cosa è successo dopo la visita degli ispettori?
C’è stata semplicemente una negoziazione, un tira e molla, tra avvocati. E mentre questa tiritera proseguiva, in quel momento ho giurato a me stesso che non avrei mai più acquistato nessuno dei loro prodotti. Ma devo dirvelo. Non avrei costruito il mio business senza Microsoft, quindi li ringrazio. Ora che sono meno amareggiato sono felice di essere nella posizione in cui mi trovo. Loro hanno reso questo possibile ed io li ringrazio.
Quindi più che la verifica è stata la pubblicità a farti arrabbiare?
Nessuno ama essere utilizzato come capro espiatorio, specialmente quando di mezzo c’è il commercio. Mi hanno sfruttato per vendere software, e non credo che questo sia giusto. Se ci sono problemi da risolvere dovresti prima chiamarmi. Proporre una verifica volontaria e verificare cosa c’è che non va. Invece loro sono andati dritti alle budella…penso che abbiano fatto così perché quella era un’area geografica che ancora non avevano esplorato, e noi in quella zona eravamo i numeri 1, quindi perché andare dopo di noi?
Cosa ci è voluto per liberarsi di Microsoft?
Abbiamo studiato tutte le possibili alternative. Abbiamo visto la Apple, ma quest’azienda era in parte di proprietà di Microsoft (nota dell’editore: Microsoft ha investito 150 milioni di dollari in Apple nel 1997). Ci siamo guardati intorno. Abbiamo studiato i sistemi Ray della Sun. Abbiamo visionato un sacco di alternative, ed alla fine siamo tornati a Linux, in particolare a Red Hat. Era una buona soluzione.
Che tipo di setup Linux avete?
Sapete com’è, non sono un ragazzo del reparto IT. Io faccio scelte sul business. Tutto ciò che so è che utilizziamo Red Hat con Open Office, Mozilla ed Evolution, ed altra roba di base.
Ciò che so è che, fino ad ora, ho risparmiato 80.000 dollari grazie all’open source.
Stavamo creando il cocktail che le persone si stanno godendo adesso, ma abbiamo dovuto trovarlo e metterlo insieme da soli. Tutto ciò è così divertente — in tre anni e mezzo ci siamo trasformati da idioti che ragionavano con le loro emozioni piuttosto che da uomini d’affari a ragazzi intelligenti che raccontano la loro storia alle riviste di tecnologia. So di aver risparmiato 80.000 dollari scegliendo l’open source, ed ogni volta in cui qualcosa di nuovo, come XP, esce sul mercato, io risparmio altri soldi perché non devo spendere denaro per acquistare nuovi computer adatti a far girare il nuovo software. Una delle cose più belle è che siamo in grado di utilizzare miseri thin client grazie al fatto che i vecchi computer, che non erano più utilizzati perché non erano in grado di funzionare con Windows 2000, funzionano benissimo con Linux ed il software che utilizziamo adesso.
Come è avvenuta la transizione?
Questa è la parte più divertente — noi utilizziamo questi software per client/server e-mail, fogli di calcolo e word processing. E’ come lavorare in Windows. Uno degli analisti ci diceva che passare all’open source ci sarebbe costato 1.250 dollari a persona. Non c’era niente di vero in questo. Sono reclutante nel dare gli attuali numeri, posso dare qualsiasi numero io voglia a supporto della mia tesi, e così possono fare gli altri. Ma, vi dirò, non pago alcuna licenza per singolo elaboratore. Non sto comprando nuovi computer. Quando abbiamo bisogno di qualcosa mettiamo insieme un sistema da soli.
Ma c’è un argomento credibile in merito al costo totale di possesso (TCO), quando vai ad aggiungere servizi, supporto, etc.
Quale supporto? Io non faccio nessuna telefonata a Red Hat; Non ne ho bisogno. Penso che questa sia semplice propaganda… Cosa ne pensate del costo di aver a che fare con un virus? Noi non ne abbiamo. Cosa ne pensate di quando hai un problema e non c’è bisogno di mandare un ragazzo del reparto IT negli angoli più remoti dell’edificio per scoprire cosa succede - loro non lasciano mai le loro postazioni, perché è tutto server-based. Non c’è dubbio, ciò che faccio è più economico. Gli analisti possono dire tutto quello che vogliono.
L’altra cosa è che si guarda alla produttività. Se si inserisce un sacco di roba inutile nei desktop dei dipendenti ci sono scarse possibilità che svolgano il loro lavoro, puoi solo sperare che lo facciano. Se tutto quello di cui hai bisogno è un programma di videoscrittura, questo è tutto ciò che deve esserci nel tuo computer, un word processor, non serve avere Paint o PowerPoint. Ti dirò una cosa, le visite sul sito di eBay sono calate drasticamente da quando non tutti i computer hanno un web browser. Se il tuo lavoro quotidiano è riempire delle schede o fare della fatturazione, a che ti serve un browser web? L’idea di avere 2.000 terminali e che tutti debbano avere un browser web è semplicemente folle. Tutto questo crea distrazioni.
Avete più ricevuto contatti da Microsoft da quando avete iniziato a parlare di lei?
Ho ricevuto delle scuse oggi da un dipendente della Microsoft che vuole rimanere anonimo e che mi aveva ascoltato mentre raccontavo la mia storia. Mi chiese se qualcuno di Microsoft mi avesse mai chiesto scusa, visto che ai suoi occhi ciò che mi era successo gli sembrava brutale, ed io gli ho risposto no. Lui mi ha detto: “Bene, io si. Ma noi siamo bravi ragazzi”.
Sono certo che lo sono. Quando una macchina diventa troppo grande, non si accorge quando schiaccia le formiche. Ma ogni tanto finisce per farlo.
L’intervista è stata raccolta quasi quattro anni fa (non ho tradotto le ultime domande, che comunque potete leggere dall’originale inglese), da allora Gnu/Linux ha fatto passi da gigante, sia in termini di immagine che di facilità d’utilizzo. Se già quattro anni fa Sterling Ball è riuscito, senza alcuna fatica, a migrare la sua attività a Gnu/Linux, immaginate quanto sia semplice farlo oggi.
Tutti i contenuti di questo blog, eccetto dove diversamente indicato, sono pubblicati con licenza:
Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 License.
il copyleft sugli articoli è dei rispettivi autori, il resto è copyleft di Salvatore Ingrosso
Nessun commento:
Posta un commento