Già ne ho parlato ampiamente postando questo: "Affideresti il tuo computer ad un paranoico?"... per sicurezza rincaro la dose!
Ecco un simpatico aggiornamento. Questa volta da www.doxaliber.it
Tom’s Hardware ha condotto un test di velocità confrontando le performance di Windows XP e quelle di Windows Vista, i risultati per Vista sono stati decisamente deludenti.
Potete leggere i dettagli (e tutti i grafici) del test su Tom’s Hardware, mentre se volete limitarvi a vedere semplicemente i grafici potete partire dalla pagina 4 dell’articolo.Qui vi riporto le conclusioni:
K.O per Windows Vista?
Windows Vista chiaramente non è un gran performer quando si tratta di eseguire singole applicazioni alla massima velocità. Anche se abbiamo confrontato soltanto la versione a 32-bit di Windows Vista Enterprise, non ci aspettiamo che la versione a 64-bit sia più veloce (di certo non con applicazioni a 32-bit)
In generale, le applicazioni hanno funzionato come previsto, oppure sono state eseguite molto più lentamente rispetto a Windows Xp. I benchmark sintetici come Everest, PCMark05 o Sandra 2007 mostrano che le differenze sono inesistenti a livello di componenti. Ci sono stati alcuni programmi che si sono rifiutati di funzionare, ed altri che in un primo momento davano problemi, ma poi hanno funzionato a dovere. In ogni caso vi raccomandiamo di controllare l’esistenza di upgrade per Vista dei vostri Software.
Alcuni programmi hanno mostrato dei risultati davvero deludenti. Unreal Tournament 2004 e la suite di benchmarking grafico Speviewperf 9.03 hanno sofferto pesantemente la mancanza di supporto per le librerie grafiche OpenGL da parte di Vista. Ce lo aspettavamo, e chiaramente vi avvisiamo di non rimpiazzare Windows Xp con Windows Vista se avete bisogno di utilizzare applicazioni grafiche professionali.
Siamo anche delusi dal fatto che applicazioni che fanno un intensivo uso delle CPU, come i programmi di codifica Xvid (DVD to XviD MPEG4) o l’encoder H.264, siano andati tra il 18% ed il 24% più lenti rispetto agli standard. Entrambi i test si sono conclusi più velocemente con Windows Xp. Al momento non sono disponibili nuove versioni di questi software, per cui non vediamo soluzione al problema.
Ci sono comunque buone novità: L’interfaccia AeroGlass non consuma più energia del desktop bidimensionale di Windows Xp. Tuttavia le nostre misurazioni indicano un incremento di 1 W all’accensione, una differenza minima per giungere a qualsiasi conclusione. Ovviamente, le richieste per mostrare elementi 3D, rotazioni e movimenti, non bastano a scaldare il processore grafico. Questo risultato potrebbe essere dovuto all’avanzata implementazione di Vista delle specifiche ACPI 2.0 (e parte delle 3.0), che consentono il controllo separato dell’energia fornita ad ogni singolo componente.
Le nostre speranze che Vista potesse velocizzare l’uso dei programmi sono svanite. I primi test con le versioni a 64-bit riportano risultati simili a quelli ottenuti con la versione a 32-bit, e crediamo di poter dire con certezza che le speranze degli utenti che cercano migliori prestazioni saranno deluse da Vista. Vista è il miglior Windows, perché si comporta meglio, perché è più bello, perché sembra migliore. Ma non funziona meglio di Windows Xp. Questo è un K.O. per gli entusiasti di Windows Vista?
Se davvero hai bisogno che il tuo PC finisca enormi codifiche, transcoding o pesanti rendering in un limitato periodo di tempo, si, lo è. Non cambiare: rimani con Windows Xp. Ma se non avete queste necessità, credo che sia il caso di considerare questi aspetti:
- Vista avvia molti più servizi e questi in qualche modo consumano risorse. Indexing, connettività ed usabilità non sono gratis;
- Le CPU sono molto più potenti oggi! Abbiamo processori dual core veramente veloci, ed anche quad cores ancora più veloci che entreranno nel mercato a metà anno. Anche se perderai in performance passando a Vista, oggi l’hardware è molto più veloce di ieri, e domani i processori saranno ancora più veloci di quelli attuali
- Nessuna release di windows è stata in grado di offrire migliori performance rispetto al suo precedessore.
Considerazioni personali
Vorrei soltanto replicare ai tre punti finali proposti da Tom’s HardwareCopyright: Salvatore Ingrosso
- Vista avvierà anche più servizi ma in un sistema ben progettato i demoni possono occupare al massimo un pò di RAM ed un filo di risorse della CPU. La caduta di prestazioni dimostrata da Vista nei test non è giustificabile con la presenza di qualche (magari inutile, magari disattivabile) servizio in più;
- Dovrei cambiare computer soltanto per usare Vista ? Quali sono le funzionalità aggiuntive che giustificano una tale spesa? I computer inquinano e costano, quali sono le motivazioni che dovrebbero spingere l’utente medio a buttare via un sistema perfettamente funzionante soltanto per star dietro alle pessime prestazioni di Vista? Il gioco vale la candela?
- Il fatto che nessuna release Microsoft abbia mai offerto prestazioni superiori rispetto alla precedente versione dovrebbe far riflettere. Tuttavia non sono d’accordo, il passaggio all’architettura NT di Win 2000 e Win Xp hanno segnato un deciso miglioramento rispetto ai vecchi sistemi operativi Microsoft. Le nuove caratteristiche tecniche di Vista invece sono soltanto motivo di preoccupazione per gli utenti. Ed è qui l’aspetto più fastidioso della faccenda, è molto probabile che le pessime performance di Vista non siano strettamente legate ad una cattiva programmazione del codice, ma che piuttosto dipendano strettamente dalla sua architettura TPM e DRM oriented, che consuma inutili risorse al solo scopo di limitare la libertà dell’utente.
E qui il precedente articolo da ZeusNews.
Fanfare per Windows Vista
Col suo pesante fardello ambientale, con metà delle innovazioni perse per strada, arriva sui PC di tutto il mondo la mancata rivoluzione Microsoft. Ma l'attesa, complice una robusta iniezione di denaro sui media, è tanta.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-01-2007]
Immaginiamo un mondo costretto ad alimentarsi di un solo cibo, per esempio una variante transgenica del riso, chiamata Finestre. Immaginiamo che, a prescindere dalle qualità nutritive di questo riso, invero piuttosto basse, la mancanza di un'alimentazione variata provochi nelle persone malattie come la lebbra, la scabbia, i foruncoli, i porri, la gotta.
Sono nate così, e prosperano, alcune aziende, che vendono integratori alimentari chiamati antivirus, inutili per chi ha un'alimentazione sana, ma dannatamente necessari a chi si nutre di Finestre.
Ora supponiamo che l'azienda che produce Finestre abbia deciso di far uscire una nuova versione del suo riso OGM, una versione che richiede tempi e temperature di cottura tali che non potremo usare più le nostre vecchie cucine e pentole per utilizzarlo. Dovremo buttare via tutto quello che, fino a due mesi fa, ci è stato venduto come l'ultimo ritrovato della tecnologia.
Echi lontani giungono da alcuni ribelli, che si autoproducono alimenti biologici e vivono felici, senza antivirus né scabbia. Ma è tutto inutile: nonostante la vaga sensazione di essere presi per il naso, nonostante il salasso pecuniario annunciato, nonostanti alcune remore di tipo etico-ambientale, l'entusiasmo cresce, sapientemente guidato da oculati investimenti pubblicitari.
È una situazione drammatica, ai limiti della verosimiglianza, ma sappiamo che, nel settore dell'IT, è esattamente quello che succede da almeno una decina di anni. Il 30 gennaio è il giorno di Vista, il giorno in cui la Microsoft sferra la sua zampata nel settore in cui, nonostante le diversificazioni, produce il 60% del fatturato e l'80% degli utili.
Con un investimento di sei miliardi di dollari, grazie al lavoro di ottomila persone, anche un gigante come quello di Redmond si mette in gioco: troppo terreno aveva perso, rispetto alla temibile Apple e agli ancora più temibili pasdaran del software libero.
Grande è stato e sarà l'investimento per blindare i PC del futuro. Vista permetterà di far girare contenuti digitali sicuri, ad alta definizione, ma soprattutto legali. Così Peter Guttman, nella sua ormai famosa Cost Analysis, ammonisce sull'impoverimento della qualità delle riproduzioni audio e video di file non riconosciuti come autentici.
Riprodurre da schifo musica e video regolarmente pagati è già un danno, ma chi sa di DRM, TCG e Palladium, sa che questo è solo l'inizio.
Ma zio Bill deve anche rispettare i patti con i produttori hardware, quindi niente Vista sulle macchine attuali, a meno che non siate stati un po' larghi con l'ultimo acquisto: 1 GB di ram (meglio due), processore di grido, hard disk ciccioso e una scheda video di ultima generazione, questi sono i parametri principali per permettersi di poter installare il nuovo "gioiello" Microsoft.
È un limite, certo, per molti addirittura una fregatura. Ma zio Bill lo ha trasformato in un vantaggio politico, una fonte di sviluppo economico. Microsoft spera di installare Vista su almeno 200 milioni di computer entro la fine di 2008.
Se l'università dell'ONU non dice il falso, questo significa 40 milioni di tonnellate di combustibile, 4 milioni e quattrocento mila tonnellate di sostanze chimiche pericolose impiegate e trecento milioni di metri cubi di acqua potabile sprecati, senza vantaggi per l'utente.
Così, come qualche anno fa il consiglio dei ministri ci costringeva a ringraziare quelli che andavano a fare la spesa, ora dovremmo ringraziare Microsoft, che ci farà tirar fuori un sacco di quattrini, a favore di uno sviluppo economico non sostenibile.
Per contro, Linux va ottimamente su computer vecchi di sei anni, e la sua interfaccia 3D, XGL (più avanzata di Aero) va facilmente su macchine di tre anni di età. Lo stesso vale per MacOS X, che riesce a far girare il suo Aqua su macchine del 2001.
Una delle migliorie più sbandierate, WinFS, un sistema di immagazzinamento dati, è stato sepolto tempo fa. Mentre la concorrenza gira su file system evoluti da un numero enorme di anni.
Tutto questo ci fa presumere che quella di Vista non sarà affatto una rivoluzione. Ma bisogna urlarlo per farsi sentire: il rumore della fanfara mediatica è assordante.
Michele Bottari - Quelli di Zeus
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