24 luglio 2007

Per quest'anno...

... non cambiareeeeee, statte fresco o vanne al mareeeeee...

Eh, già, cari amici. Finalmente è tempo di vacanze! Tra studio, relax e magari qualche giretto in montagna, credo che passerò una tranquilla estate di ozio a Porto Potenza.

Posto piccolo, vuoto, desolato, tranquillo, ogni tanto vivace... nel complesso se uno si vuole riposare è ottimo!

E poi anche giù ho tanti amici, anche quando non c'è nulla da fare in un modo o nell'altro ci divertiamo.

Buone vacanze a tutti e, a chi lavora, buon lavoro.

Ci risentiamo a settembre (anche se ogni tanto cercherò di fare una capatina online), giù al mare non ho internet.

Ciao,
Marcello

21 luglio 2007

La Pulenda

LA PULENDA
di Giovanni Curciola

La Pulenda! Lo magna' de 'gni jornu
stisu per be' sopre la spianatora,
e sopre, pe' cunnimendu e pe' condornu
sargicce, da Nata' a la Cannerola
e, passatu lu tembu de la pista,
la robba pe' cunnilla ade'... piu' trista!
¡ɐʇsıɹʇ ,nıd ˙˙˙,ǝpɐ ɐllıuunɔ ,ǝd ɐqqoɹ ɐl
'ɐʇsıd ɐl ǝp nqɯǝʇ nl nʇɐssɐd 'ǝ
ɐloɹǝuuɐɔ ɐl ɐ ,ɐʇɐu ɐp 'ǝɔɔıƃɹɐs
nuɹopuoɔ ,ǝd ǝ npuǝɯıuunɔ ,ǝd 'ǝɹdos ǝ
'ɐɹoʇɐuɐıds ɐl ǝɹdos ,ǝq ɹǝd nsıʇs
nuɹoɾ ıuƃ, ǝp ,ɐuƃɐɯ ol ¡ɐpuǝlnd ɐl

'Mmo ve raccondo quanno la vergara,
jenotta e tosta, (ha fatto tre frichi')
cacciata la pule' da la callara
co' le sargicce se matte a cunni':
''Attende, qui se magna tunno tunno,
a le sargicce ce se rriga in funno!''
,,¡ouunɟ uı ɐƃıɹɹ ǝs ǝɔ ǝɔɔıƃɹɐs ǝl ɐ
'ouunʇ ouunʇ ɐuƃɐɯ ǝs ınb 'ǝpuǝʇʇɐ,,
:,ıuunɔ ɐ ǝʇʇɐɯ ǝs ǝɔɔıƃɹɐs ǝl ,oɔ
ɐɹɐllɐɔ ɐl ɐp ,ǝlnd ɐl ɐʇɐıɔɔɐɔ
(,ıɥɔıɹɟ ǝɹʇ oʇʇɐɟ ɐɥ) 'ɐʇsoʇ ǝ ɐʇʇouǝɾ
'ɐɹɐƃɹǝʌ ɐl ouuɐnb opuoɔɔɐɹ ǝʌ oɯɯ,

Li vardasci ci-ha profonde le forchette,
spetta che la vergara daca 'r ''Via.''
Ma fiacchennose fa vede' le tette
che da lu scollu, mbeh, je se scupria...
A lu vergaru je passa la sghjiscia,
s'arza e la tira 'n bo' pe' la camiscia:
:ɐıɔsıɯɐɔ ɐl ,ǝd ,oq u, ɐɹıʇ ɐl ǝ ɐzɹɐ,s
'ɐıɔsıɾɥƃs ɐl ɐssɐd ǝɾ nɹɐƃɹǝʌ nl ɐ
˙˙˙ɐıɹdnɔs ǝs ǝɾ 'ɥǝqɯ 'nlloɔs nl ɐp ǝɥɔ
ǝʇʇǝʇ ǝl ,ǝpǝʌ ɐɟ ǝsouuǝɥɔɔɐıɟ ɐɯ
,,˙ɐıʌ,, ɹ, ɐɔɐp ɐɹɐƃɹǝʌ ɐl ǝɥɔ ɐʇʇǝds
'ǝʇʇǝɥɔɹoɟ ǝl ǝpuoɟoɹd ɐɥ-ıɔ ıɔsɐpɹɐʌ ıl

''Ghimo de sopre, che te deo parla'
e voandri vardasci comenzate.''
Lu vergaru pe' 'mbo ci-ai' da fa,
e le sargicce... fo tutte magnate.
''Vabbu, ce ne sta angora de pule'.''
''La veco, e' le sargicce che non c'e'!''
,,¡,ǝ,ɔ uou ǝɥɔ ǝɔɔıƃɹɐs ǝl ,ǝ 'oɔǝʌ ɐl,,
,,˙,ǝlnd ǝp ɐɹoƃuɐ ɐʇs ǝu ǝɔ 'nqqɐʌ,,
˙ǝʇɐuƃɐɯ ǝʇʇnʇ oɟ ˙˙˙ǝɔɔıƃɹɐs ǝl ǝ
'ɐɟ ɐp ,ıɐ-ıɔ oqɯ, ,ǝd nɹɐƃɹǝʌ nl
,,˙ǝʇɐzuǝɯoɔ ıɔsɐpɹɐʌ ıɹpuɐoʌ ǝ
,ɐlɹɐd oǝp ǝʇ ǝɥɔ 'ǝɹdos ǝp oɯıɥƃ,,

Mettennose siduta, la vergara
je fa: ''Non poli ave' ciccia e cocco',
voli co' li fijoli fa' cagnara?
Lo sai che avecce tutto non se po'.
Contentete e vidimo de capicce:
o ''questa'' o la pule' co le sargicce!''
,,¡ǝɔɔıƃɹɐs ǝl oɔ ,ǝlnd ɐl o ,,ɐʇsǝnb,, o
:ǝɔɔıdɐɔ ǝp oɯıpıʌ ǝ ǝʇǝʇuǝʇuoɔ
˙,od ǝs uou oʇʇnʇ ǝɔɔǝʌɐ ǝɥɔ ıɐs ol
¿ɐɹɐuƃɐɔ ,ɐɟ ıloɾıɟ ıl ,oɔ ıloʌ
',oɔɔoɔ ǝ ɐıɔɔıɔ ,ǝʌɐ ılod uou,, :ɐɟ ǝɾ
ɐɹɐƃɹǝʌ ɐl 'ɐʇnpıs ǝsouuǝʇʇǝɯ

Tratto da "Frecandò"

Lu Tremotu (Vincisgrassi)

Lu tremotu
(Vincisgrassi)

Chi vi parla è il cronista Beppe Mazza non c'è show se la gente non si incazza
quando è pranzo la famiglia già mi aspetta perché vuole sangue e dramma in diretta
Io per voi oggi sono a Colfiorito insieme a Gina un'anziana e a suo marito
la terra trema ogni muro qui è caduto raccontatelo minuto per minuto

Me so' rizzata come ogni jorno ho misto a coce lu pa' là lu fornu
po' ho ditto a Neno "Dimme perché tu si spostato tutti li vicchiè?"
Agghio risposto "Ma tu si scema io non so' entratu da ieri a cena!"
po' so' saputu che anghe de notte lu tirimotu ha dato tre bbotte

Sendo lu ca' che lucca forte se pacca lu muru se apre le porte
da lu soffittu vene jò tutto casca li santi e lo presutto
Scappo de fori e chiamo "Gina!" essa è rimasta chiusa in cucina
rmango lontano in mezzo allu spiazzu intando so' sarvu me freca un cazzu

Proprio ora viene il succo della festa la cisterna cade a Gina sulla testa
scorre il sangue lei è in fin di vita ma ci dica "Perché non era uscita?"
A quel punto per istinto naturale il marito risale per le scale
poco dopo la moglie lui ha salvato in quel momento ci dica che ha pensato

Dietro lu quadru de Patre Pio un po' de sordi io ce tinio
li risparambi della pinziò de quanno stavo sotto patrò
Tremava li vetri e la soffitta io su la sedia no' stavo ritta
e mentre la mano li sordi tocca me casca un trao su la mazzocca

In mezzo all'ara io e lu manzo e drendo casa Gina e lu pranzo
emmò che era tuttu passatu vaco a vedè che s'era sarvatu
Gina era sarva la testa è dura su li fornellu vullia la verdura
"Oh moje rizzete rmettete a postu sennò se bruscia pure l'arrostu

La tragedia è scampata per un niente il sorriso è tornato fra la gente
volontari ministeri e soccorsi in TV mille gli appelli ed i discorsi
Con il terremoto ora tutti sanno Colfiorito e Serravalle dove stanno
e grazie a Beppe Mazza e alla TV per Neno e Gina problema non c'è più

Io ne 'pprofitto pe' ffa 'na richiesta che pe' li pagni me serve na cesta
e io so' rmastu senza cappellu me serve 'na vanga e 'n andru rastrellu
Sopra lu lettu ce sta li coppi mannete li sordi che non so' mai troppi
drendo la stalla è mortu un vitellu vojo un recinto e 'n andru cancellu
La tilivisione s'è rotta a pizzi vojo conosce almeno a Frizzi
S'è ruttu un carru pe' li somari vojo 'na Gippe e 'na Ferari



Ecco per voi direttamente dal sito dei Vincisgrassi un estratto della canzone:


Per ascoltarla integralmente potete comprare il cd oppure chiedere al mulo...

18 luglio 2007

La Cassazione: «vaffa...» non è più un reato

Sentenza sul caso di un consigliere comunale di Giulianova
La Cassazione: «vaffa...» non è più un reato
Assolto un consigliere comunale di Giulianova. «Talune parole sono di uso comune e hanno perso il loro carattere offensivo»

ROMA - Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, che ha assolto un consigliere comunale di Giulianova (Teramo) dall'accusa di ingiuria nei confronti del vice sindaco, non è più un'offesa mandare «a quel paese» una persona. La V sezione penale della Cassazione ha infatti ribaltato così la sentenza del tribunale d'appello dell'Aquila affermando che ci sono «talune parole e anche frasi che, pur rappresentative di concetti osceni o a carattere sessuale, sono diventate di uso comune e hanno perso il loro carattere offensivo». Tra queste, appunto, il famoso «vaffa...». Il consigliere 60enne era stato condannato per il reato previsto dall'art. 594 del codice penale per aver offeso l'onore e il decoro del vice sindaco in relazione a una frase di quest'ultimo «evocativa di errori passati del comunismo ma del tutto qualunquistica». Di rimando Vincenzo B. lo aveva mandato a quel paese in una maniera non del tutto ortodossa. La Cassazione ha invece ribaltato la sentenza.

Fonte: Corriere della Sera - 17.7.2007 - Thanks to Manuel

17 luglio 2007

La bussola d'oro...

"C'è una strana profezia riguardo a questa bambina: il suo destino è di provocare la fine del destino."
-- La Bussola d'Oro

Dunque è tutto vero! E' in arrivo il film di una delle più belle trilogie mai pubblicate: "Queste Oscure Materie" di Philip Pullman. La voce sulle riprese circolava da mesi, però non mi ero ancora imbattuto in nulla di ufficiale, sono dunque felice di presentarvi il trailer di una serie di film che se fosse anche solo un centesimo del libro sarebbe un capolavoro inaudito:


E mi raccomando, leggete i libri prima di andare al cinema perché se lo meritano veramente.
Vi lascio i titoli (correte ad ordinarli):
1) La bussola d'oro
2) La lama sottile
3) Il cannocchiale d'ambra

Il sito italiano, www.questeoscurematerie.it, è veramente molto bello e ricco di contenuti... vale la pena farci un salto.
Questa splendida introduzione viene proprio da lì:
Queste oscure materie è una serie di libri dell'autore inglese Philip Pullman, pubblicati in Gran Bretagna a partire dal 1995. Pur non avendo goduto della stessa fortuna di pubblico in Italia (situazione che auspicabilmente muterà con l'uscita dei film), la trilogia ha vinto numerosi premi in patria e altrove, tra cui il prestigioso Whitbread Prize, mai prima d'ora conferito a un libro per ragazzi. In realtà, la maggior parte dei lettori di Queste oscure materie è composta da adulti, ben oltre gli undici anni proposti come età minima per la lettura.

Queste oscure materie è uno dei romanzi più ambiziosi nella letteratura contemporanea, e tuttavia è fruibile a livelli diversi: un ragazzo può restare affascinato dalla storia e dagli elementi fantastici; gli adulti coglieranno invece i riferimenti a Milton e Blake, e rifletteranno sui temi religiosi e filosofici che il libro solleva.

[...]

Il titolo della serie proviene da questi versi del Paradiso perduto di John Milton, posti a esergo dell'intera trilogia:

... in quel selvaggio abisso,
grembo della Natura e, forse, tomba,
che non è mare o sponda, aria né fuoco
ma lor cause pregnanti in sé commiste
confusamente, in una lotta eterna,
se il Fattore Possente non costringe
queste oscure materie a farsi mondi,
nell'abisso selvaggio, cauto, Satana
sostava all'orlo dell'inferno, e vide,
e ponderò il viaggio...

John Milton, Paradiso perduto, Libro II
(trad. Danilo Bramati)
Into this wild abyss,
The womb of nature and perhaps her grave,
Of neither sea, nor shore, nor air, nor fire,
But all these in their pregnant causes mixed
Confusedly, and which thus must ever fight,
Unless the almighty maker them ordain
His dark materials to create more worlds,
Into this wild abyss the wary fiend
Stood on the brink of hell and looked a while,
Pondering his voyage…

-John Milton, Paradise Lost, Book II



Le "oscure materie" sono dunque il caos primordiale, da cui il primigenio atto creativo di Dio ha tratto il cielo e la terra.

Al livello più superficiale, quello della narrazione, la trama del libro racconta la crescita e il raggiungimento della maturità, fisica e spirituale, da parte di due ragazzi, Lyra Belacqua e Will Parry, seguendoli nelle loro peregrinazioni attraverso l'infinita serie degli universi paralleli; il tutto sullo sfondo di una vicenda epica e metafisica.

La storia inizia, nella Bussola d'oro, con gli elementi più classici del genere fantasy (streghe, magia, orsi dotati di parola...); ma, soprattutto nel secondo e nel terzo volume, la trilogia acquista livelli allegorici di significato, aprendosi a influenze variegate, sia dal punto di vista scientifico (materia oscura, fisica quantistica, astronomia), sia da quello etico e teologico.

16 luglio 2007

Una sveglia che non suona

Diamo addio alle odiose suonerie e ai risvegli traumatici, ormai possiamo iniziare la giornata nel migliore dei modi.



Tutti conosciamo bene i malumori derivanti dei trilli improvvisi della sveglia, che càpitano generalmente nel bel mezzo di un sogno oppure quando siamo ancora profondamente addormentati; equivale ad alzarsi col mal di testa e in collisione col mondo intero per una mezza giornata.

Finalmente una trovata geniale può farci accantonare tutto ciò tra i ricordi spiacevoli e nulla più: è in arrivo AlarmRing, una delle ultime creazioni del giovane designer Meng Fandi, l'unica sveglia al mondo che si infila al dito come un anello.

In duplice versione per lui e per lei, basta immettere l'orario desiderato: allo scoccare dell'ora prefissata non trilla, non emette motivi musicali magari in contrasto con le ristrettissime vedute della Siae e neppure dà la scossa se tardiamo a disattivarlo; si limita a trasmettere al dito su cui è stato indossato una delicata vibrazione, che cessa non appena venga riappoggiato sulla sua base.

Poiché gli anelli sono due, sono l'ideale per le coppie che devono alzarsi a orari diversi; d'ora in poi potranno farlo senza traumatizzare o comunque coinvolgere nessun altro in famiglia. Presto comercializzato in Italia, il prezzo non è ancora stato comunicato.

Dodi Casella - ZeusNews

15 luglio 2007

Graficando la struttura dei testi di alcune canzoni...


L'anno scorso, il "MySpace Senior Research Engineer" Kunal Anand ha creato i grafi della struttura dei testi di alcune canzoni usando Graphviz, per studiare la relazione tra come le parole si seguono e precedono nei suoi testi preferiti e cercare di trarne qualche conclusione... anche stavolta la matematica potrebbe tornare utile...

Link al sito con i grafi!

Internet è l'oppio dei popoli?

Un mondo di solitudine, paura e narcisismo. Dove trovare una compensazione delle sconfitte e delle umiliazioni causate dalla vita "reale" Questo è Internet secondo il professor Zygmunt Bauman, sociologo britannico di 82 anni famoso per i suoi studi riguardanti la "connessione tra la cultura della modernità e il totalitarismo", il cui pensiero è riportato sull'ultimo numero dell'allegato del Sole 24 ore, Nòva. Un giudizio netto e cattivo, di certo preferibile al chiacchiericcio parolaio dei tanti maestrini e baroni nostrani, che blaterano di rete anche se hanno difficoltà palesi a spedire le email. Per Bauman, la rete è solo "una potente via di fuga dalle difficoltà e dalle tribolazioni della vita reale". Una sorta di companatico ultra tech del nuovo millenno, l'ultimo male del lusso che serve a milioni di persone solo come panacea di un fortissimo disagio psicologico che affligge la società.

Poi il sociologo passa alla disamina del web 2.0, o social network come lo chiamano i guru, che ovviamente è un'estremizzazione dell'estremo, un mondo popolato da individui narcisi, i quali sfogano "la loro passione politica senza impegnarsi, in processi di partecipazione quasi mai efficaci", tanto per dirne una. E per i blogger, che sono un po' il simbolo di questo nuovo web, arriva la sua considerazione più dura: “credo che l’unica funzione dei blog sia di consentire agli utenti di vedere celebrati se stessi e i propri interessi al pari dei ‘personaggi tv’, secondo i parametri con i quali obbligatoriamente oggi si misura la qualità e la rilevanza della realtà nel suo complesso”. Insomma, il web è popolato da frustrati che cercano di somigliare al Corona di turno per sentirsi più importanti nei confronti dell'uditorio che sono riusciti a conquistarsi fra i loro simili. Un cannibalismo tra simili portato all'ennesima potenza. Che dire, i casi diversi sono palesi.

Tutte le teorie apocalittiche, da Nietzsche ad Adorno, hanno un loro indubbio fascino.
Certo, che esistano forme estreme di utilizzo della Rete è sotto gli occhi di tutti E forse è vero che oggi la Rete aiuta a non essere soli. Ma, in mezzo a tutte le finalità egoistiche ed egocentriche che Bauman vede soddisfatte, è difficile non scorrere anche esempi opposti. Si può pensare alle migliaia di volontari che contribuiscono allo sviluppo di Wikipedia, con l'unico fine di diffondere la conoscenza in campi dai quali è difficile che traggano un tornaconto personale. Oppure a quei forum informatici in cui la gente si scervella ad aiutare i negati per il computer che hanno appena combinato un guaio e non sanno come uscirne. Sui blog, la finalità di diffusione delle informazioni - che spesso arriva ad una ridicola e pleonastica ridondanza - è comunque qualcosa di positivo, così come l'esercizio della memoria storica e - anche se si diffonde in maniera molto minore - persino di quella ragion critica che un (ex?) apocalittico come Habermas nel suo "Storia e critica dell'Opinione Pubbica" riservava ai soli giornali. In tutto questo vi è un vantaggio egoistico? Certo, come negarlo? Ma l'ha detto Adam Smith che il bene comune, per assurdo, si consegue anche inseguendo fini di soddisfazione personale. Certo, Bauman tutto questo lo sa. E proprio per questo la sua è un'opinione che merita di essere presa sul serio. Magari proprio per evitare che diventi una profezia autoavverante di quelle che tanto piacciono alla sociologia.

13 luglio 2007

Spaccati di vita quotidiana

Dopo la magnifica vignetta pubblicata proprio ieri dalla cara Francesca in "ah..le donne!" (andate immediatamente a vederla!!!), non potevo esimermi dal proporvi un'altra classica discussione che ogni uomo si trova ad affrontare nella vita... e in questo caso vi presenterò assieme anche lun metodo risolutivo che non sia l'eliminazione fisica della controparte!

Spaccati di vita quotidiana

(c) Leo Ortolani

Omaggio ad un amico...

...ignaro di questo post!

...per ora...

Io non sò come faccia Leo Ortolani a leggermi nella mente, o come posso influenzarlo in questo modo, anche perché (per dirla tutta) non ci conosciamo neppure!

Eppure, nell'ultimo numero di RatMan, ci sono troppe cose troppo aderenti alla realtà? Non sarà che la realtà è solo un illusione di Leo Ortolani? O peggio ancora... Sarà mica che la realtà è una mia illusione? Ho paura della risposta, per cui cancelliamo questo domande e fingiamo che la realtà sia solo reale e non sia frutto di qualcosa di più terribile della realtà stessa.

Dopo questo delirio vi mostro due dei tanti spunti che mi hanno colpito (messaggio per l'editore, l'autore o chi per loro: se ci sono problemi di copyright fatemelo sapere senza passare per l'avvocatura per favore).

Omaggi a Cipo

(c) Leo Ortolani

11 luglio 2007

˙˙˙oıɹɐɹʇuoɔ lɐ ɐızıʇou ɐun ıp ɐızıʇou ɐl oʇɹodıɹ˙˙˙

¡,ǝuoʇlɐqıɹ, oɹǝʌ un ıoʌ ɐ oɔɔǝ sǝʇouƃolq ı ǝ ıɹoʇoɔısd ılƃ odop ıɥıɥıɥ ˙˙˙sʍǝusnǝz ıp oloɔıʇɹɐ oʌıʇɐɔıldsǝ,l oʇʇos ınb ǝɹɐʇɹodıɹ ɐ oʇıɯıl ıɯ ǝɯɐsǝ oɹʇlɐ un ǝɹɐɟ ɐ ǝɹɐpuɐ oʌǝp ǝɥɔ oʇsıʌ ǝ ˙˙˙ǝızzɐd ıp ɐuǝʌ uı ouos ıƃƃo ',ɐıƃ 'ɥǝ

oıɹɐɹʇuoɔ lɐ ɐızıʇou ɐun

Per visualizzare correttamente il testo qui sotto, ruotate il monitor di 180 gradi. Oppure la vostra testa ;-)

˙ʞuıl lı ˙˙˙ɐsoɔ ɐɯıʇln,un ɐɔuɐɯ ¡ɐıɔsǝʌoɹ ɐllɐ ǝʇuǝɯɐsoɹoƃıɹ ǝɹǝssǝ ǝʌǝp ǝɥɔ oıƃƃɐssǝɯ ˙˙˙oɔıʇɐɯɹoɟuı odɯılo,llǝp ɯnɹoɟ lǝu oıƃƃɐssǝɯ un ǝɹɐıɔsɐl ıp oɯɐıpuɐɯoɔɔɐɹ ıʌ 'ǝɹɐʍʇɟos oʇsǝnb ,od un ǝɹɐʇuǝɯıɹǝds ǝʇǝloʌ ǝs ˙,od un ǝɹɐloqıɹʇ ǝʇǝɹʌop ɹǝɹoldxǝ ʇǝuɹǝʇuı ɹǝd ǝɹʇuǝɯ 'ǝuoızɐzzılɐnsıʌ ɐllǝu ɐɯǝlqoɹd unɔlɐ ouuɐɥ uou ɐɹǝdo ǝ xoɟǝɹıɟ ˙ıɹǝu ıuıʇɐɹpɐnb ıp ǝıɹǝs ɐun ıʇɐzzılıʇn ouuɐɹɹǝʌ ıʇuǝɯıɹʇlɐ 'oʇʇǝɹɹoɔ ʇǝsɹɐɥɔ lı ǝɹɐzzılıʇn ɐuƃosıq ǝʇuǝɯɐıʌʌo ˙"ɐıɔsǝʌoɹ ɐllɐ" ɐɹnʇʇıɹɔs ıp oʇʇǝɟɟǝ,l opuɐǝɹɔ 'ıɹǝʇʇɐɹɐɔ ıɹʇlɐ uı oʇsǝʇ un ǝʇɹǝʌuoɔ ǝɥɔ ǝɹɐʍʇɟos un opuɐzzılıʇn oloɔıʇɹɐ oʇsǝnb oʇʇıɹɔs oɯɐıqqɐ ˙ɐuolɹnq ,od un ǝuoızɐlɐuƃǝs ɐun ǝɹɐssɐd ıɔǝʇɐıɔsɐl 'oʇuɐʇ ɐʇloʌ ɐun


Buona lettura,
ɔop



Purtroppo questo post si riesce a leggere solo con Mozilla Firefox, Opera, Safari, Konqueror ed Internet Explorer 7. Se usate una vecchia versione di Internet Explorer temo per voi che sarà difficile che possiate godervi questo spettacolo... per cui cosa aspettate a passare ad altro?

Quante volte devo ripetervi e dimostrarvi che Internet Explorer è una cagata???

Tre ne potete scegliere: Safari, Opera e Firefox!

Chi ha Linux o Mac può stare tranquillo :)

09 luglio 2007

Psicotori, ovvero optical art for crazy people!



Prendete il toro (ovvero la ciambella del matematico... lo sò che non ci se fa colazione, però è così e basta!),
stampatelo su un foglio A4,
prendete il foglio con il disegno rivolto verso di voi,
cominciate a farlo ruotare fino a che non perdete contatto con il mondo e crollate a terra con le convulsioni.

Avrete anche voi sperimentato lo psicotoro!

Thanks to Matteo per la splendida immagine!



Ne approfitto per informarvi del nuovo servizio "Chatta con Doc" che vi permette di sapere se sono online e di chattare con me in tempo reale.
Lo trovate nella barra qui a destra, subito sotto il profilo!

Copyright: anche dare lezioni di chitarra è illegale, cancellati centinaia di video da Youtube

Questa è la storia di Justin Sandercoe, un ragazzo londinese con una grande passione: la musica.

In special modo la passione di Sandercoe è la chitarra, uno strumento che ha imparato a suonare davvero bene, tanto da riuscire a diventare il chitarrista principale di alcune grandi star della musica, in questo momento è il lead guitarist di Katie Melua.

Il lavoro principale di Sandercoe è tuttavia quello di insegnante di chitarra, un giorno questo bravo chitarrista ebbe un’idea illuminante, decise di inserire video-lezioni di chitarra su Youtube, il sito di video-sharing, l’idea era sicuramente egregia, ma gli sviluppi non sono stati quelli che Sandercoe si aspettava.

08 luglio 2007

Ironia Griffata per Sharad Haksar



Il fotografo Sharad Haksar (direttore dell'agenzia pubblicitaria 1pointsize) ha una ricca collezione di foto che descrivono come in India le grandi firme vengano usate inmodo un pò "particolare" (per molti ironico).

Ce n'è una anche per gli amanti dell'informatica:


07 luglio 2007

Alan Ford

Tutti gli amanti di Douglas Adams, dei Monty Python, di RatMan (e Leo Ortolani) e della tragicomica fantascientifica con risvolti trash sicuramente conosceranno la magnifica produzione di Magnus e Max Bunker, con un occhio di riguardo per Alan Ford!

Non vi stresserò con la storia del fumetto perché il link a wikipedia è abbastanza completo. Ho scritto questo post solo per omaggiare la memoria di Magnus con una foto di famiglia.


La vera chicca del post sono le seguenti gigantografie da parete. Cliccate sull'immagine che vi interessa e potrete scaricare il pdf da ricomporre a parete (sì, ormai ci sono rimasto sotto con il rasterbator... se pensate che ho un poster di 3 metri per 2 con la locandina di "Delitto al ristorante cinese"...).




Tanto per la cronaca i poster ricomposti saranno di circa 150cm x 105cm.
Buon lavoro,
doc

05 luglio 2007

...altro test...

Stavolta è un pò macabro... aspetto di conoscere quanto valete voi! Mi raccomando, i commenti esistono anche per questo!

$4440.00The Cadaver Calculator - Find out how much your body is worth

Mingle2 - Online Dating

Nightlight

Living in Three Centuries: The Face of Age


"Living in Three Centuries: The Face of Age" è il titolo di un fantastico progetto fotografico in bianco e nere (da cui sono tratte le foto qui sopra).

Potete vedere gli altri capolavori qui: Mark Story Photography

Progettati coi grandi classici...


Da Colour Lovers, i ragazzi che hanno fatto Butterflies and Their Color Palettes, ecco alcune gradevoli combinazioni di colori estratte nientepopodimenoche dai grandi classici dell'arte: Link alla pagina di Colour Lovers con tutte le palette.

Presto un articolo in cui vi mostrerò alcuni degli usi che si possono fare di queste palette... in particolare ce ne sarà uno molto curioso!

Un ecosistema autosostenuto...

...realtà o finzione? Sembra che l'ossigeno prodotto dalla pianta sia sufficiente per i due pesciolini.
Finito il periodo di esami farò la prova, poi vi metterò al corrente dell'esito. Voi che ne pensate?

Assolutamente inutile, e perciò indispensabile

Come da titolo. Visitate anche voi Eurobilltracker

Il tracking degli euro si fa online

La nuova moda del web: monitorare un sito di appassionati per sapere dove vanno a finire le proprie banconote, in giro per l'Europa.

Avere in mano dieci euro ed essere curiosi di sapere chi li aveva prima di te, se un bambino o un pensionato, se sono serviti per pagare un giornale o una pizza, da quando sono in giro e poi dove andranno ancora, magari in Francia o in Germania, in Spagna o in Grecia. Perché l'euro può girare parecchio e molto più delle nostre vecchie e rimpiante lire.

E' una curiosità di un attimo che abbiamo provato tutti, almeno una volta e che sul web è diventata una moda e, per qualcuno, già una mania. Si tratta del sito Eurobilltracker, che al momento ha circa 100.000 utenti, i quali cercano di "tracciare" il percorso seguito dalle loro banconote di euro in tutto il mondo.

Vi partecipano docenti universitari e professori, massaie e studenti, cassieri di banca e di supermercato, impiegati e operai, in modo che l'avvocato di Trapani si ritrovera' in mano una banconota da 5 euro appartenuta 2 anni prima a una studentessa di Tampere in Finlandia, o il portuale di Rotterdam vedra' come il suo biglietto da 50 euro appartenesse in precedenza a un assicuratore di Bologna che lo prelevo' nuovo di zecca da un bancomat mesi prima.

Il numero delle banconote oggi "registrate" e' superiore ai 23 milioni di pezzi e le statistiche che vengono generate con i dati provenienti da tutto il mondo sono innumerevoli, come sono tanti gli strumenti (software) gratuiti per generarle.

Sempre sul sito esiste un forum frequentato da persone di tutte le lingue (come in molte lingue, esperanto compreso, e' il sito) dove si discutono fatti di economia e attualita', ma dove si fanno anche nuove conoscenze e si stringono amicizie.

Ci si può iscrivere in modo gratuito (volendo, anche anonimo) e seguire le semplici istruzioni che portano alla registrazione dei dati identificativi di una banconota. Tra le altre cose, e' possibile identificare una banconota falsa grazie alle verifiche svolte in tempo reale dagli algoritmi del motore del sito.

Pier Luigi Tolardo - Quelli di Zeus

04 luglio 2007

gene2music


Rie Takahashi e Jeffrey Miller dell'UCLA stanno portando avanti un progetto chiamato gene2music, in cui traducono codice genetico in musica!
Non voglio entrare nel dettaglio dell'algoritmo, però se non volete andare a leggere ulteriori informazioni sul loro lavoro, potete sempre ascoltare questi esempi.
Nell'immagine potete ammirare la traduzione musicale di Huntingtin [wiki], la proteina associata al morbo di Huntington.

Da: Neatorama

02 luglio 2007

A cosa serve la matematica

BBC news pubblica una importantissima notizia che farà presto il giro del mondo: i matematici hanno scoperto una formula matematica che spiega l'evoluzione della schiuma della birra. Perché la schiuma di una lager sparisce in fretta, mentre quella di una Guinnes rimane per molto tempo? Ora abbiamo la risposta. Un'equazione ci spiega che le bolle piccole si restringono, le bolle grandi si allargano.

Per i tecnici, pare che sia stato generalizzato un vecchio risultato di Von Neumann che era valido in due dimensioni.

Da Gli studenti di oggi

Trasformazioni del piano...

Scrivendo la tesi ho fatto un uso pesante delle cosiddette trasformazioni di Möbius, che formano il gruppo delle isometrie del semipiano complesso superiore corredato della metrica iperbolica (per ulteriori approfondimenti si veda la mia Tesi).

Ho trovato un video di YouTube che fa capire perché tali trasformazioni siano isometrie in maniera graficamente comprensibile e accattivante.

Buona visione.



Se sò bravo...

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Conigliopolli...

(da "La merce esclusa" di Elio Pagliarani - pubblicato sul “Menabò di letteratura” dell’anno 1965 - Einaudi)

e può essere immesso nella circolazione linguistica
come portatore di tale valore In termini di lavoro

Problema: un ragazzo vede conigli e polli in un cortile Conta
18 teste e 56 zampe
quanti polli e conigli ci sono nel cortile?

Si consideri una specie di animale
a sei zampe e due teste: il conigliopollo; ci sono nel cortile 56 zampe: 6 zampe = 9 coniglipolli
Nove coniglipolli che necessitano di 9 × 2, 18 teste
restano dunque 18 – 18, 0 teste nel cortile
laurea in filosofia poi lo cacciarono via

non che violasse le leggi è che dissero basta

la famiglia gli amici gli esempi dei libri di testo La sua testa
avrebbe potuto lucidissimamente, in realtà fu lui che non volle demandò alla vita
la grandezza di lavoro umano linguistico generico medio
Ma questi animali hanno 9 × 6, 54 zampe allora 56 – 54 = 2 Restano due zampe nel cortile
Si consideri quindi un’altra specie di animale che potrebbe essere il coniglio spollato che ha
1 testa – 1 testa = 0 testa, 4 zampe – 2 zampe = 2 zampe: le due zampe che stanno nel cortile
la grandezza di lavoro umano linguistico generico medio
con il naso giusto, un’altezza che supera la media

non che vita non
fosse anche
nell’aule

dei suoi
vent’anni trenta

non era ancora stato richiamato sotto le armi forse perché non sapevano bene dove metterlo
c’è dunque nel cortile 9 coniglipolli + 1 coniglio spollato Detto in altri termini
9 conigli + 9 polli + 1 coniglio – 1 pollo Ed ora i conigli coi conigli e i polli coi polli, si avrà
9 + 1, 10 conigli, 9 – 1, 8 polli

Risultano otto polli e dieci conigli nel cortile
e può essere immesso nella circolazione linguistica
come portatore di tale valore In termini di lavoro
la grandezza di lavoro umano linguistico generico medio

con cui si misura Dio
con cui si misura Dio
in termini di lavoro

ridono le ragazze, ondeggiano sopra tacchi di sughero
Thanks to rudimathematici