28 novembre 2006

Argomenti che avvalorano la mia tesi sulla superiorità dell'ukulele

Quando ho comprato l'ukulele sostenevo che si trattasse di uno strumento superiore.

Ho avuto prove a sostegno della mia tesi col tempo...

Ma questa le supera tutte :^D



A suonare è la "The Ukulele Orchestra of Great Britain" che ha fatto di questo pezzo un suo punto di forza e continua a presentarlo ai propri concerti

Nel frattempo, navigando un po', sono rimasto colpito da questo ragazzo, Jake Shimabukuro, che pare che sia uno dei migliori suonatori di ukulele.
Secondo me suona che è una meraviglia, lascio giudicare anche voi:

23 novembre 2006

Sul reale

Elucubrazioni sul reale.
Ovvero il sottile confine tra ciò che è vero e la nostra immaginazione...


Non cominciate subito a prendere in giro, non sono (per vostra fortuna) "Marzullo 2, la vendetta del clone" (anche se temo che con questo post sono ad una distanza minore di epsilon da lui... chi vuol capire, capirà). Però ho appena rivalutato, almeno per metà, la sua celebre domanda: "Ma la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere?"...

Partiamo dal principio e speriamo che non divaghi troppo...

Tutto è cominciato tra le sinapsi della mia controversa massa cerebrale, che non riesce a far null'altro che porsi problemi (e che, generalmente, non riesce a darsi una risposta se non con un nuovo problema che si rivela essere una sintesi del precedente).
Non è un principio databile. Non ricordo quando mi sono reso conto per la prima volta di quanto sia sottile e confuso il confine tra sogno e realtà, e dubito che ci riuscirò mai.

Certamente hanno influito sulla riflessione alcune piacevoli esperienze sorprendenti. Vi è mai capitato, durante un sogno, di rendervi conto di sognare?
Mi spiego meglio, in alcuni periodi (sopratuttto del passato, purtroppo) mi ricordavo praticamente almeno un sogno per notte, a volte anche più... e la cosa inquietante è che i sogni per quanto bizzarri ed assurdi continua(va)no a sembrare reali, durante il sogno non mi ero mai posto il dubbio sulla realtà di ciò che stava accadendo, pur essendo cose impensabili, dal volare all'avere una bicicletta spaziale a chissà quale altra stramberia... e al mattino, come al solito, mi svegliavo, contento e stupito della strana avventura vissuta durante la notte, finalmente (o purtroppo) consapevole del fatto che quella non era la realtà. Ma solo dopo essermi svegliato mi rendevo conto di aver vissuto un sogno (o un incubo).

Incuriosito dal continuo susseguirsi di queste surreali illusioni, mi sono imposto di stare attento a pormi, in continuazione, la domanda fatidica: "Sto sognando?"

Il problema era, in effetti, rendersene conto...

Infatti, dopo un po', ero riuscito a chiedermi, in sogno, se stessi sognando... un bel passo avanti direi... ma non abbastanza per rendermi conto di sognare.

Inutile dirvi che, se si sta sognando, la tecnica del pizzicotto è inutile. Darsi (o farsi dare) uno schiaffo o un cazzotto non farà altro che farvi risvegliare la mattina dopo, a sogno concluso, coscienti del fatto che lo schiaffo o il cazzotto vi hanno fatto male ma per fortuna era solo un sogno. Se non siete masochisti evitate di farvi prendere a cazzotti in sogno... vi risparmierete di sognare tanti dolori! E poi, nulla vieta che il cazzotto ve lo stiate facendo dare da svegli...

Sono passate altre notti, altre volte mi sono riuscito a porre la già citata domanda, nessun risultato. Fino a che, un giorno, non chiedetemi come ho fatto perché non lo so' (ma sono certo ch è capitato anche a molti di voi), in una specie di trance (che trance non era) o di limbo (che limbo non era), mi sono accorto che stavo sognando. Vi ripeto che non so' come ho fatto e mi è ricapitato pochissime altre volte, però è un'esperienza fantastica!

Vi trovate immersi in un sogno, coscienti di sognare, o forse sognate di essere coscienti di sognare, chissà! Sta di fatto che si diventa padroni della "realtà" (cioè del sogno). A quel punto qualunque cosa si vuole o si pensa si realizza, si materializza, prende forma!

Volete volare? Volate!
Volete che davanti a voi ci sia una bella tazza di cioccolata calda fumante coronata da decine di biscotti morbidi e dolci appena usciti dal forno? E' già lì prima che possiate finire di pensarla...
Volete che gli alberi diventino blu, che il cielo diventi a pois e uno stormo di aquile vi porti una ferrari per andare a fare un giro su quelle lunghe, larghe e desolate autostrade americane a velocità stratosferiche? T'oh, eccolo!
Volete fare 4 chiacchiere con Homer Simson, Stewie, Peter Griffin e, perché no, che arrivi Bruce Lee ad insegnarvi un po' di kung fu? Niente di più facile.
Volete un harem ed essere sommersi di ricchezze? Una banalità!

Una sensazione di potere degna di una settimana da Dio, forse si diventa una divinità in miniatura della realtà che si è appena creata, per qualche motivo ancora decisamente oscuro, nella vostra mente... non saprei... potrebbe anche essere il primo sintomo per la pazzia, la schizzofrenia o per diventare un santone, chissà magari qualche psicologo che passa di qui mi salverà in tempo... o forse è già troppo tardi.

Tornando a noi, credo che siano state queste le prime cause del mio dubbio (o dovrei dire nostro?).

Poi tutta questa storia dei sogni è finita, ormai, se mi ricordo di aver sognato, è già un miracolo (e me ne dispiaccio, era molto divertente!!!), e il dubbio è diventato meno importante fino a ridursi a un ricordo di miti passati.

La prima volta che mi è ritronato in mente tutto, così, in un attimo, è stato guardando una puntata di X-Files, in cui Molder (si scriverà così???) ha la possibilità di rivivere la stessa giornata più volte fino a che non si rende conto che la sta rivivendo e porta a termine la sua missione.
E' stato scioccante, nel senso che mi sono reso conto di aver accantonato il problema senza essermi dato una risposta, e di non sognare più da tanto (probabilmente sognavo ancora, ma non ricordarsi i propri sogni, secondo me, è un po' come non sognare...).

Dopo poco ho riaccantonato il problema. Eppure c'era quella vocina, che parla per me nella mia testa, che continuava, di tanto in tanto, a propormi la questione... ogni risposta che sembrava plausibile, l'ho sempre smontata in poco tempo...

Le cose sono peggiorate con "Matrix", il primo episodio è stato realizzato da un genio (ed anche alcune brevi e sporadiche sequenze dei sequel). Il film ti immerge nel problema... giustamente senza dare una risposta e fortunatamente senza esagerare nel proporne una (peccato che anche nei sequel non abbiano fatto la stessa cosa, sarebbero potuti essere eccezionali anche quelli).

Poco dopo, mi sono riproposto il problema guardando "Moulholland Drive", gran film di David Linch! Ma, probabilmente, è dipeso tutto dal fatto che quel film è incomprensibile. Nonostante lo abbia riguardato quattro volte, non ne sono ancora venuto a capo!

Mi sono ri-interrogato guardando "A Beautiful Mind" e "Big Fish", anche loro fomentatori del dubbio...

Anche la "Guida galattica per gli autostoppisti", di cui ho già parlato ampiamente, si è presa il merito per aver riportato all'ordine del giorno la questione. Purtroppo, ha solo rinnovato la sensazione che la risposta non sia così banale...

Da allora ho raggiunto la consapevolezza che, per me, è un problema importante, per cui lo avrei tenuto a mente e ci avrei ragionato ogniqualvolta, per qualche motivo, ne avessi avuto occasione.

L'ultima volta che il dubbio si è manifestato bruscamente, direi quasi come un terremoto cerebrale che ti spappola il cervello giocandoci a tennis, è stato ieri sera.
Stavo guardando "Dottor House" (sì, odio la televisione, ma ci sono cose come "I Simpson", "I Griffin", "Scrubs" e "Dott. House" che valgono la pena...).

Chi ha visto l'ultima puntata di ieri avrà già capito, per gli altri ecco un corposo riassunto:
House e il suo team lavorano ad un adiagnosi per Vince, un uomo con una gigantesca lingua, scontento un paziente Jack Moriarty (guest star Elias Koteas) entra nell'ufficio di House e gli spara. House continaua curare Vince dal suo letto in terapia intensiva con Moriarty, a cui la security ha sparato nel letto nella sua stessa stanza. Dallo sparo, House sente meno dolore alla gamba. Lui nota qualcosa di strano, durante l'operazione dovuta allo sparo ad House viene indotto il coma con la Ketamina che gli fa passare il dolore, ma potrebbe causargli danni neurologici. Di venta chiaro che House non riesce a separare i fatti reali da quelli finti, e le allucinazioni diventano piu forti del senso della realtà. Questo lo fa interrogare sulla sua abilità diagnostica, mentre cresce l'ostilità tra lui e Moriarty. Il corpo di Vince inizia a deteriorarsi, House tra i suoi pensieri e i suoi dubbi e deve cercare di dare un senso alla sua vita e al mondo. Dopo le allucinazioni, House capisce che nessuna esperienza successiva allo sparo è reale e decidedi uccidere Vince, sperando che con la morte del paziente le allucinazioni spariscano, e che ritorni alla normalità. La sua teoria risulta vera nel momento finale dell'episodio vediamo House dopo lo sparo. Prima che l'episodio finisca, House chiede di essere trattato con quello che presume gli abbiano dato durante gli eventi immaginati nell'episodio.
Trascurando la conclusione (che è particolarmente ridicola e non farebbe altro che rovinare il resto), tutto lo sviluppo della puntata è costituito da un incessante intrecciarsi di eventi reali, sogni e allucinazioni che si mescolano fino a confondersi e lasciare in House e nello spettatore un terribile senso di disorientamento.

La costruzione dell'episodio è la forma più azzeccata che abbia mai visto per mettere lo spettatore in condizione di porsi il problema ed in condizione di non risolverlo!
Quando ormai si crede che di aver capito quale è la realtà e quale à il sogno, ecco che tutto si sconvolge... e non ci si capisce più nulla!!!

Mi sto rendendo sempre più conto, di aver scritto per un'ora e mezza parlando solo delle premesse de discorso... e mi è venuta un'idea interessante...

Mi sono fatto un'idea della dimensione del problema.
Mi sono fatto un'idea di alcune risposte ed anche di alcune loro lacune.

Quale è il confine tra sogno e realtà?
Come sogni, realtà e immaginazione possono intrecciarsi insieme?
Quando il loro intreccio diventa una malattia che non ci fa più distinguere ciò che è vero da ciò che è falso?
Come possiamo distinguere i sogni dalla realtà? Nash si è accorto che le sue allucinazioni non invecchiavano, Dott. House si è reso conto che in alcuni momenti non si ricordava come fosse arrivato nella situazione in cui si trovava, io mi chiedo se sto sognando (ma è un metodo che come ho già detto non funziona quasi mai). Voi che fareste, o meglio, che fate?

Spero di avervi fatto porre il problema, spero che vi siate fatti un'idea e che stiate cercando (o abbiate trovato) una vostra risposta, infine, spero che la condividiate con gli altri passanti lasciando un commento, magari lungo e corposo come questo post (ma speriamo meno prolisso ;P)!

Vi confesso una cosa. Qualche giorno fa ho mandato un'email con delle domande e le mie risposte. Qualcuno l'ha cancellata, qualcuno ancora deve leggerla, qualcuno l'ha letta e qualcuno ha anche risposto. Molti di voi, probabilmente, non l'hanno ricevuta.

Una delle domande era "Di cosa hai paura?". Ho dato tre risposte, ho messo tre cose che mi fanno paura. Mi rendo conto solo ora che la risposta che ho dato, non è quella che avrei dovuto dare.

Ci ero arrivato tempo fa, non so se con "Matrix", "A Beautiful Mind" o con la "Guida", e me ne ero dimenticato completamente.

Mi terrorizza l'idea di non riuscire a distinguere la realtà dall'immaginazione, di non saper riconoscere ciò che è vero e ciò che non lo è. E mi sono appena reso conto di non riuscire a definire che significa che una cosa è reale!

Che cosa è la realtà? Che cos'è reale?

Voi che direste?

E' quello che c'è, che si tocca? Non credo vada bene come definizione: le cose ci sono e le tocchi anche nei sogni e nei disturbi mentali.
Che cosa è? Come lo riconosciamo con certezza?

Non lo so... ci penserò su e magari scriverò un altrettanto lungo paralipomeno a questo post (c'avrò preso col singolare di paralipomeni?).

Nel frattempo, sarebbe molto interessante che lasciaste la vostra riflessione sull'argomento nei commenti. (Li lascio liberi apposta, usateli!!! In più il tema è promettente, cerchiamo di svilupparlo tutti insieme!)

A presto,
Marcello

22 novembre 2006

Pandora and The Music Genome Project

Stavo tranquillamente sfogliando i blogs dei miei amici quando su BlaBlog mi sono imbattuto in un post molto curioso...

Il Music Genome Project è nato il 6 gennaio del 2000 ad opera di un discreto numero di tecnici ed appassionati di musica e vuole essere la più completa analisi della musica che si mai stata realizzata. Uno studio volto a catturare la musica al suo livello più profondo!

E ci stanno riuscendo bene!!!

Provate anche voi ad andare all'indirizzo www.pandora.com, vi apparirà un'interfaccia (in flash) in cui inserire il nome di un artista o di un brano che vi piace. Verrà creato per voi un canale radio che trasmetterà canzoni affini per stile a quella che avete inserito, con la possibilità di raffinare la ricerca selezionando di volta in volta le canzoni che vi piacciono e quelle che non gradite. In una parola, fantastico!

Dopo un certo numero di canzoni vi verrà chiesto di registrarvi, è gratis, non vi preoccupate. Alla richiesta del servizio a pagamento basta che clicchiate su "non mi interessa", poi mettete i vostri dati e come ZipCode mettete 10001 (è essenziale, il servizio dovrebbe funzionare solo in USA).

A questo punto il programma si ricorderà i canali creati per voi e le vostre preferenze e potrete continuare ad ascoltare la vostra musica preferita. Da notare che potete anche mixare i vari canali che create.

La qualità dell'audio è discreta, certamente migliore di molti altri servizi simili (anche a pagamento) e dovrebbe funzionare anche dietro proxy web (provate ad usarla giù al "campus" e al "d'avack" e fatemi sapere).

Buona giornata a tutti,
Marcello

La nuova frontiera delle lampadine

Le nuove lampadine Led possono raggiungere una durata di centomila ore, ovvero circa dieci anni di vita.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-11-2006]

Illuminazione a Led
Foto di Luis Francisco Cordero

Centomila ore, ovvero circa dieci anni: è questa la durata delle nuove lampadine Led, dove Led significa Light Emitting Diodes ovvero diodi a emissione luminosa. E' una lampadina che sembra davvero aprire una era di illuminazione a basso consumo energetico.

Tutti conosciamo i Led, avendoli visti e utilizzati in molte situazioni, non ultime ad esempio le lucine colorate che ci segnalano una chiamata entrante sul cellulare. E' un utilizzo particolare e limitato che era comunque scelto per la lunga durata del led.

Ora si affaccia una nuova generazione di lampade a bulbo, in grado di sostituire le normali lampadine a incandescenza che sono utilizzate nella nostra vita quotidiana nei lampadari, faretti d'arredo e lampade di ogni genere. Solo che consumano 13 watt e hanno appunto una vita sino a centomila ore.

Certamente il costo di queste nuove lampadine a Led resta per il momento proibito ai piu': le versioni sul mercato proposte da Ledtronics hanno un costo che oscilla tra i 90 e i 200 dollari a seconda dei modelli, progettati con potenze, consumi e per utilizzi differenti.

Considerando che consumano fino all'80% in meno e hanno una durata sino a 10 anni, il costo assume un significato differente. Forse per il privato saranno ancora inaccessibili per diverso tempo, ma ad esempio possono essere un valido prodotto per l'illuminazione di ampi spazi pubblici e lavorativi dove i costi iniziali possono essere ammortizzati nel tempo con un grosso risparmio energetico sia per chi compra sia per la societa' tutta.

Siamo nella speranza che si sia aperta una nuova strada per l'illuminazione e che con il tempo i prezzi possano calare sensibilmente per arrivare a un'accessibilita' di massa. Anche questo e' progresso sociale e intelligente scelta energetica.

Riccardo Valerio - Olimpo Informatico

Da: http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=5220&numero=999

21 novembre 2006

I corti del giorno...

Buonasera a tutti... Oggi vorrei proporvi due filmati freschi freschi di pubblicazione.

Il primo è un corto comico di taglio neo-neorealista-trash, dal titolo "Things you CAN'T do when you're NOT in a pool", in altre parole "Cose che NON potete fare quando NON siete in piscina"...



Il secondo, invece, riguarda la copia di musica e film.
Si tratta di un cartone animato dai disegni orrendi e di cattivo gusto che mette in luce dove stiamo andando a finire... Il titolo è "The Corruptibles"!

20 novembre 2006

Premio Pitagora 2006

Dal 18 a 21 di ottobre la città di Crotone è stata il centro nevralgico della cultura e della scienza: incontri e seminari di studio, premiazioni e momenti ludici e di spettacolo.

Si tratta del Premio di matematica Pitagora, un riconoscimento di alto prestigio internazionale che premia l'autore di un risultato o di ricerche che negli anni recenti hanno dato un contributo significativo alla matematica.

Il Premio, giunto alla sua terza edizione, è promosso dalla Città di Crotone e patrocinato dal Presidente della Repubblica e dal Ministero per i Beni Culturali e il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Nelle precedenti edizioni sono stati premiati Andrew Wiles (nel 2004) per la dimostrazione del teorema di Fermat e il fisico Edward Witten (nel 2005) per la teoria delle stringhe [Entrambi di Princeton, NdM].

Quest’anno la giuria di esperti internazionali ha decretato vincitore l’italiano Enrico Bombieri, docente a Princeton e studioso della teoria dei numeri primi. Altri premi sono stati conferiti a: Umberto Bottazzini storico della matematica, per il miglior articolo; Ennio Peres, giocologo dell’Università di Roma, per il lavoro multimediale; Luciano Cresci, ingegnere della IBM per il libro “Curve celebri” [Gran bel libro! Se vi capita di trovarlo, vale la pena comprarlo, NdM] e a Carlo Pischedda per il sito www.math.it.

(fonte: http://www.math.it/eventi/premiopitagora_06.htm)

Veramente notevoli sono i documenti seguenti:
In paricolare è molto molto bello il testo integrale della lezione sull'infinito. Vale la pena darle una letta, anche se non siete matematici!

19 novembre 2006

L'ingegno del Kiwi

Per tutti voi, fedeli lettori e passanti, ecco un bellissimo esempio di animazione digitale!

Buona visione.

La "Guida galattica per gli autostoppisti"

Molti di quelli che mi conoscono ne hanno già sentito parlare e molto probabilmente l'avranno ricevuta in regalo da me... non so' quanti hanno avuto il coraggio di leggerla... questo post è anche per voi!

Tutto è cominciato qualche anno fa, quando, per caso, ma solo apparentemente senza motivo, un curioso volumetto dalla copertina particolare e dal titolo intrigante mi capitò tra le mani. Non ricordo come ci fosse finito, certamente fu un piacevole scherzo del destino... il volumetto era questo:

[IMMAGINE RIMOSSA DAL WEB]
Ora, chiunque, di fronte ad un libro intitolato "Guida galattica per gli autostoppisti", farebbe quattro risate e lo riporrebbe educatamente nello scaffale esclamando qualcosa come: "Dove andremo a finire di questo passo...". Sbaglierebbe clamorosamente. In questo caso Chiunque avrebbe fatto il più grande errore della sua vita. Per fortuna dall'alto della mia pazzia, ho tenuto il libro e l'ho comprato.

Per fortuna, perché la "Guida" non è un libro qualunque... è un libro di fantacomiche apparentemente innocuo che passerebbe come lettura piacevole ma disimpegnata e di secondo piano per un comune lettore, eppure è un libro carico di significato. Un libro profondo incomprensibile ai più.

Sarà perché entra nel merito dei problemi fondamentali dell'universo, delle domande esistenziali dell'uomo, dell'essenza delle cose, della ragione stessa della vita, utilizzando un repertorio comico e (fanta)scientifico lontano dal pubblico medio; sarà perché effettivamente la stragrande maggioranza delle persone che hanno letto Douglas Adams sono scienziati e tutti gli altri non l'hanno letto; sarà perché è un libro che non è stato pubblicizzato a dovere nemmeno quando è uscito il film; sarà per una assurda combinazione astrale, resta il fatto che è famoso e rinomato in ambienti scientifico-filosofici (quelli pieni di gente bizzarra come me per intenderci... matematica, fisica, chimica, biologia, ...) che se lo tengono per loro senza cercare di diffonderlo all'esterno mentre è quasi sconosciuto al grande pubblico.

Ed è un male!

Molti di voi lo leggeranno e non lo capiranno, altri non lo leggeranno affatto, quei pochi che lo capiranno resteranno folgorati e, come me, non potranno fare a meno di completare almeno la raccolta dei maggiori libri di Douglas Adams: la pentalogia della guida e perché no l'avventura dell'ispettore olistico Dirk Gently...

La guida è un libro arguto, azzeccato, fulminante ed esilarante. Un libro che vi creerà solo problemi, che vi farà porre domande, che vi farà apprezzare il numero 42, che vi metterà di fronte all'illogicità del mondo, della gente e dell'universo intero. Ma che vi farà ridere a crepapelle dalla prima all'ultima pagina. Una lettura da fare, insomma!

Un serie di personaggi assurdi, bizzarri, surreali, stereotipati ed eccessivi che vi condurrà nei meandri dei meccanismi dell'universo in un'avventura tra autostrade intergalattiche, fabbriche di mondi, computer immensi e domande profonde.

Sapete quale è la cosa più bella...

No?

Beh, è che nessuno vi obbliga a comprarli perché, in pieno spirito Adamsiano, sono liberamente fruibili su internet. Per la versione italiana i link sono i seguenti:
Fateci un salto.

Un sito in italiano su cui trovare informazioni sulla guida, su Douglas Adams e su come le sue opere abbiano letteralmente cambiato il mondo è: Douglas Adams (1952-2001). Vale la pena visitarlo, soprattutto la pagina con le curiosità...

Un paio di note essenziali sull'autore:
  1. Douglas Adams era un fan dei Monty Python (di certo Brus e Susan sanno di cosa sto parlando) e questo si nota nel suo stile narrativo...
  2. Era un accanito Mac-User... In un'intervista disse: "Sono un utente Mac fin dalla nascita di questo computer. Ho posseduto il primissimo modello. Era elegante e intuitivo; farne uso era un piacere così grande che avresti voluto abbracciarlo". Come biasimarlo!!! (N.B. Vi sto scrivendo dal MacBook Bianco 13'' tanto per la cronaca...)
Infine vorrei citare alcuni passi della guida che troverete anche nel sito sopracitato ma che possono farvi rendere conto di cosa potrebbe finire tra le vostre mani...

A proposito del pianeta terra, che Douglas Adams descrive sinteticamente con "Praticamente Innocuo", si dice:
Questo pianeta ha - o piuttosto aveva - un problema, che era questo: la maggior parte della gente che ci viveva era scontenta per la maggior parte del tempo. Furono suggerite molte soluzioni per questo problema, ma gran parte di esse erano basate sui movimenti di piccoli pezzi verdi di carta, il che è bizzarro, dato che, tutto considerato, non erano i piccoli pezzi verdi di carta ad essere scontenti.
Una cosa he scoprirete essere di importanza vitale, è l'asciugamano:
La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull'argomento asciugamano. L'asciugamano, dice, è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini-zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un comattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
A proposito dell'alcool, si usa anche negli autogrill intergalattici...
Anche la Guida Galattica per gli Autostoppisti nomina l'alcol. Dice che la miglior bevanda che esista e' il Gotto Esplosivo Pangalattico. Dice che quando si beve un Gotto Esplosivo Pangalattico si ha l'impressione che il cervello venga spappolato da una fetta di limone legata intorno a un grosso mattone d'oro.
E quanto è grande lo spazio?
Lo spazio è vasto. Veramente vasto. Non riuscirete mai a credere quanto enormemente incredibilmente spaventosamente vasto esso sia. Voglio dire, magari voi pensate che sia un bel tratto di strada andare fino alla vostra farmacia, ma quel tratto di strada è una bazzeccola in confronto allo spazio. Ascoltate...
Ultime interessanti citazioni:
  • C'è una teoria che afferma che, se qualcuno scopre esattamente qual è lo scopo dell'universo e perché è qui, esso scomparirà istantaneamente e sarà sostituito da qualcosa di ancora più bizzarro ed inesplicabile.
    C'è un'altra teoria che dimostra che ciò è già avvenuto.
  • "È in momenti come questo che mi pento di non aver ascoltato quel che mia madre mi diceva sempre". "Che cosa diceva?". "E che ne so? Non ascoltavo".
  • Per un attimo nulla accadde. Poi, dopo un secondo o giù di lì, nulla continuò ad accadere.
  • A chiunque sia capace di far diventare se stesso Presidente non dovrebbe essere permesso per nessun motivo di adempiere alle proprie funzioni. (Anyone who is capable of getting themselves made President should on no account be allowed to do the job.
Che dire ancora... Buona lettura e ricordate che molte cose che usate quotidianamente sono state battezzate da fatti e/o personaggi della Guida... Basti pensare a "pensiero profondo" della IBM, ai servizi di traduzione in internet "babelfish", a molte canzoni, a molti film e a molte poesie, ...

Inoltre, troverete molti più contatti con la realtà nella Guida che nei quotidiani e nei telegiornali che ogni giorno, egregiamente aiutati da reality e varietà, continuano a gettarvi polvere e sterco addosso per rimbambirvi e rendervi schiavi della banalità che ci sta spappolando il cervello molto più di un bel bicchiere di gotto esplosivo pangalattico.

Aprite gli occhi dunque e, domani sera, anziché guardare ballando sotto le stelle o qualche fattoria o isola di deficienti patentati strapagati per essere un branco di idioti, leggete un bel libro, qualunque esso sia (o quasi... ovviamente se leggete Harmony, gli allegati di Men's Health e Donna Moderna o altre puttanate del genere è, sì, meglio che guardare la televisone, ma il guadagno è relativo). Io da parte mia un consiglio ve l'ho dato...
[N.B. Questo non vuole essere un insulto al genere umano e a voi lettori, ma solo alla televisione. La colpa di come si è ridotta e come sta cercando di rimbambirci tutti è solo di pochissimi, e credo che, ora come ora, non possiamo farci nulla se non boicottarla. Rivalutiamo i libri!]

Buona notte a tutti,
Marcello

P.S. Siccome ho proprio sonno, non ho nessuna intenzione di rileggere quello che ho scritto. Lo farò se avrò tempo... Siccome è certamente pieno di errori grammaticali, frasi illogiche, periodi incomprensibili e probabilmente sgrammaticati, vi sarei grato se me li segnalaste in un commento o all'indirizzo proposteblog(at)gmail.com

14 novembre 2006

T-Shirt Folding... The Japanese Way

E' periodo di video che si commentano da soli...

Guardate che roba e ditemi se non è fantastico. Io comincio ad allenarmi, sarà la volta buona che imparo a piegare le t-shirt?



09 novembre 2006

Movimento per la tutela dei Lavoratori Autonomi: Assemblea costituente

Dopo il successo della riunione dello scorso 25 Ottobre, a cui hanno partecipato centinaia di persone piene di entusiasmo e determinazione, il movimento sorto a Macerata per la tutela dei Lavoratori Autonomi con lo scopo di rivendicare e riaffermare dignità e rispetto per la categoria, sottolinearne il ruolo nella società, esigere la libertà di organizzazione e resistere contro i continui soprusi anche fiscali si riunisce in un’Assemblea Generale aperta a tutti i Liberi Professionisti, gli Imprenditori, gli Artigiani ed i Commercianti che sono stufi di essere additati come unici responsabili del dissesto economico italiano per dare vita ad un vero e proprio organismo associativo unitario che sia in grado di far sentire anche la loro voce e che possa confrontarsi con tutte le Istituzioni. L’appuntamento è per

Venerdì 10 Novembre p.v. alle ore 21:15 presso l’Hotel Recina (ex Roganti) di Montecassiano (MC) – SS. 77, km 97(di fronte al Centro Fiere di Villa Potenza)

e si auspica la più ampia partecipazione, perché solo il numero dei partecipanti potrà consacrare il successo dell’iniziativa e gettare le basi per una vera e propria rivoluzione culturale.

Con preghiera di dare la più capillare diffusione della presente convocazione a tutti quei Colleghi, Amici e Conoscenti che condividono le medesime esigenze, mi è gradita l’occasione per salutare tutti cordialmente.

Avv. Manuel Seri di Macerata
(telefono e fax 0733/231919)

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Per tutti gli aderenti all'iniziativa e i simpatizzanti è stato preparato un piccolo banner da apporre ai propri siti.

05 novembre 2006

Merda! (un corto maceratese)

Con un titolo del genere spero di non aver offeso la vostra sensibilità, ma capirete tutto tra un attimo.

Come molti già sanno, il fior fiore del cinema e dello spettacolo internazionale viene da Macerata (o per qualche motivo ci è passato almeno una volta prima di essere famoso). Questo perché l'aere della ridente cittadina marchigiana, notoriamente città d'arte e di artisti, sprona giovani talenti ad esprimere la loro creatività nelle forme che meglio si adattano al loro essere.

Sprona anche quelle meno giovani a dire il vero: chiunque, passando il passaggio a livello da collevario verso sforzacosta, ha certamente ammirato il museo artistico del riciclaggio che costeggia la ferrovia.

Ebbene, sono qui per presentarvi un cortometraggio che farà il giro del mondo.
Un capolavoro d'arte frutto del genio creativo di alcuni semplici ragzzi di città.
Un prodotto che innalza la mente umana ai più elevati livelli onirici dell'iperuranio.

Eccolo, in anteprima per voi.

Dopo aver vinto tutti i premi della critica metropolitana (underground... o come dicono da noi andergraund)...

Merda!

Godetevi lo spettacolo...



Presto al cinema!

04 novembre 2006

Uno sponsor speciale

Sapete tutti che dimostro molto meno dei miei 2992 anni... di personaggi importanti ne ho conosiuti tanti, dai Faraoni ad Eraclito, da Archimede a Carlo Magno, da Bloody Mary a Cartesio, da Galileo ad Einstein, da Tesla a Mandelbrot... e guarda un po', rovistando in soffita, cosa ho trovato?


Certo, all'epoca, marcellosblog era epistolare... però già riscuoteva un certo successo...

01 novembre 2006

Irrazionali quadratici, frazioni continue e flussi geodetici chiusi sulla superficie modulare

Uno strano titolo...
Uno strano argomento...

Che sarà mai?

Potrei dirvi "toeria dei numeri"... per molti lettori sarebbe lo stesso dire "akdjfgdlsg" o "hdfjks dskjdfksj"... parole senza senso, se non fosse che c'è qualcosa che in qualche modo è in relazione con i numeri.

Potrei dire "fisica matematica"... tanti mi diranno: 'Ma tu non facevi matematica?' Beh, sì, la faccio ancora. La Fisica Matematica non è altro che uno dei tanti settori della matematica...

Potrei dire "geometria differenziale"... qualcuno starà già cercando di fuggire da questo post...

Potrei dire mille altre strane (o buffe) parole come "sistemi dinamici", "teoria ergodica", "mappe, spettri ed alberi", "varietà complesse"... ma dubito che questo serva per chiarire le idee...

Beh, allora vi dico solo che è la mia tesi e se volete saperne di più su qualcuna delle cose che ho scritto sopra, o se anche voleste soltanto vedere come ho passato l'estate, ve la metto a disposizione:

Irrazionali quadratici, frazioni continue e flussi geodetici chiusi sulla superficie modulare (di Marcello Seri, Relatore Prof. Stefano Isola)


Buona lettura!

Ultimo Tango a Camerino

Cominciamo con i tanto attesi album...

Non ci speravate più, eh???

Visto che siete quelli che aspettano da più tempo, cominciamo con l'ultimo Barbecue a cui ho partecipato a Camerino!

Potete trovare l'album qui: Ultimo Tango a Camerino

Buon divertimento!