27 dicembre 2008

Quella volta lì che avevo 25 anni



Ora basta con la finzione. Io ho 50 anni siamo in pieno 2000 e mi domando che eredità stiamo lasciando ai nostri figli ? Forse in alcuni casi un normale benessere ma non è questo il punto
Voglio dire c’è un’ idea, un sentimento, una morale, una visione del mondo ?
No, tutto questo non lo vedo. Allora ci saranno sicuramente delle colpe.
Si, il coro della tragedia greca: “... I figli devono espiare le colpe dei padri”. Siamo forse noi i padri insensibili, autoritari , legislatori di stupide istituzioni ? Credo di no. Allora dove sono le nostre colpe ? E che è troppo facile per noi essere pacifisti, antiautoritari e democratici. I nostri nonni hanno fatto la Resistenza...forse... avremmo dovuto farla anche noi... la Resistenza. E’ sempre tempo di resistenza..magari ad altre cose. Allora perché invece di esibire il nostro atteggiamento libertario non abbiamo dato lo sguardo all’avanzare dello sviluppo insensato?

Perché invece di parlare di buoni e di cattivi non abbiamo alzato un muro contro la mano invisibile e spudorata del mercato ?
Perché avvertiamo l’appiattimento del consumo ma continuiamo a comprare motorini ai nostri figli ?
Perché non ci siamo mai ribellati alla violenza dell’oggetto ? Perché non abbiamo mai preso in considerazione parole come essenzialità. Il Mercato... ci ringrazia. Gli abbiamo dato il nostro prezioso contributo.
E voi, ... si ...voi come figli...
Voi venticinquenni di ora, non avete neanche una colpa ?
Dove è il segno di una vita diversa ? Forse sono io che non lo vedo
Ma rispondetemi, dove è la spinta verso qualcosa che sta per rinascere ?
Dove è la vostra individuazione del nemico ?
Quale resistenza avete fatto contro il potere, contro le ideologie dominanti, contro la logica del consumo, contro il dilagare del superfluo ?... Il Mercato ringrazia anche voi.

D’accordo non posso essere io a lanciare ingiurie contro la vostra impotenza ciò da pensare alla mia
Però spiegatemi perché vi abbandonate ad un’inerzia così silenziosa e passiva ?
Perché vi rassegnate a questa vita mediocre, senza l’ombra di un desiderio vero, di uno slancio, di una proposta qualsiasi ?
Vitale, rigorosa, qualcosa che possa esprimere almeno un rifiuto, un’indignazione...un dolore.
Perché il dolore ti aiuta a crescere, il dolore è visibile... chiaro...localizzato.
Ma quale dolore ? Ormai non sappiamo neanche più cos’è... Il dolore...siamo caduti in una specie di noia, di depressione
...certo il marchio dell’epoca, la malattia dell’epoca.
E quando la depressione s’insinua dentro di noi... tutto sembra privo di significato...senza sostanza..senza nulla.
Salvo questo nulla... non identificabile... che ci corrode
Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Fonte: comedonchisciotte.org

17 dicembre 2008

C'era una volta..

(via)..un re che disse alla sua serva: "raccontami una storia!"
Ed ella cominciò: "c'era una volta.. (da capo al (via))"

Il re era già matto e non notò il paradosso.

Chissà, forse si trattava proprio di Ludwig II, così appassionato di castelli sfarzosi da ispirare pure la Disney...

Forse è meglio ricominciare da capo. C'era una volta.. ehm, no, scherzo!

Dunque, nelle foto che vedete scorrere qui sotto potete ammirare i protagonisti di un bel viaggio (e il viaggio) tra i mercatini di Norimberga e le Meraviglie della Baviera: il Neuschwanstein e l'Hohenschwangau!

16 dicembre 2008

Carnevale della matematica #8

E' online dal 14 dicembre, nel blog di Matemaica 2005, l'ottavo Carnevale della Matematica!

Fateci un salto perché è veramente interessante!

Storia educativa di un ranocchio nell'acqua

Oggi mi è arrivata un email con la solita presentazione allegata. Visto il mittente, ho deciso di controllare cosa fosse. E l'ho trovata veramente interessante!

Così ho pensato di condividerla con voi.



Grazie Cipo

11 dicembre 2008

Un giretto in Baviera...

Più che un giretto, ho deciso di mettere on-line un po delle foto che ho scattato in questi mesi qui in Baviera. Non c'è molto... una veduta di Monaco, parecchie foto fatte qui ad Erlangen, un po di Norimberga e anche un po di Bamberg.

Buona visione...

06 dicembre 2008

La macchina che estrae acqua potabile dall'aria

Si installa all'esterno della casa, è in grado di produrre fino a 12 litri d'acqua pura al giorno. Da noi arriverà all'inizio del 2009.


A metà strada tra un banale deumidificatore e i vaporatori di condensa di Guerre Stellari, WaterMill è un'apparecchio semisferico del diametro di circa 90 centimetri in grado di estrarre acqua potabile dall'aria.

L'azienda che l'ha ideato si chiama Element Four e lo pubblicizza come "una fonte illimitata di acqua fresca".

La spiegazione del funzionamento è semplice: l'aria viene filtrata per rimuovere polvere e particelle; poi raffreddata perché condensi. L'acqua di condensa viene poi passata in un filtro a carbone, sterilizzata usando raggi ultravioletti e inviata tramite un tubo in un serbatoio, che può essere quello del frigorifero o dell'impianto idrico della cucina.

Secondo il suo ideatore, Jonathan Ritchey, WaterMill avrà un successo strepitoso. L'acqua non è infinita e la domanda è sempre più alta mentre l'imbottigliamento, dal punto di vista ecologico, è una catastrofe che ogni anno consuma negli Stati Uniti tanto petrolio quanto 100.000 auto. Se ognuno diventasse produttore della propria acqua, il mondo ringrazierebbe.

Il WaterMill costa 1.200 dollari, un prezzo elevato che però qualcuno potrebbe anche considerare un investimento, e a detta del produttore è estremente efficiente.

La Element Four sostiene che il dispositivo è in grado di produrre fino a 12 litri d'acqua al giorno, con un costo per litro (dovuto al consumo di elettricità) di 0,3 o 0,4 dollari, laddove l'imbottigliamento costa 10 centesimi o più.

Lavorando continuamente, dunque, il costo giornaliero dovrebbe andare dai 3,6 ai 4,8 dollari, ma è anche vero che 12 litri di acqua potabile, per un giorno solo, generalmente sono tanti.

Il WaterMill va installato all'esterno della casa (l'aria che si trova all'interno - spiega la società - è fino a 70 volte più inquinata) e cessa di funzionare al di sotto del 30% di umidità. Una delle prossime evoluzioni del prodotto prevederà il collegamento a un pannello solare o a un generatore eolico.

Se tutte le promesse di efficienza, anche economica, saranno rispettate, alla fine l'unica perplessità riguarderebbe la mancanza di sali minerali nell'acqua estratta dall'aria.

In ogni caso potremo scoprire se incontrerà il favore dei consumatori solo l'anno prossimo, ma per una volta non dovremo aspettare le reazioni dei cittadini americani: il lancio, infatti, è previsto negli Usa, nel Regno Unito, in Australia, in Giappone e anche in Italia.

Fonte: ZeusNews

04 dicembre 2008

Svolta parte 2!

Vi invito caldamente a leggere lo scambio di commenti in corso nel post precedente, e nel frattempo vi presento un'iniziativa che trovo incredibile e quantomai interessante:



Ancora non ci sono videorisposte a questo messaggio, però credo sia un altro grande passo avanti! Continuo a complimentarmi con il ministro Gelmini (o la ministra, come si dice?) perché si sta mostrando veramente interessata e partecipe al dialogo costruttivo. Mi auguro che non sia solo un tentativo di illuderci tutti!

In ogni caso resto dell'idea che i tagli alla ricerca dimostrano l'ingenuità e lo scarso interesse nel futuro del paese dei nostri governi.

Aspetto che anche qui commentiate la faccenda... e vi ringrazio per questo.

P.S. Qui potete trovare le linee guida del Governo per l'Università.