01 marzo 2009

DropBox... e arrivederci pennette USB

Stavo scrivendo un post per convincervi ad iscrivervi a DropBox, quando una breve ricerca su Google mi ha fatto scoprire che .mau. ne aveva parlato (ed evidentemente mi era sfuggito l'articolo). Tanta fatica risparmiata dunque, perché vi incollo direttamente la sua descrizione:
Nell'attesa che Google tiri ufficialmente fuori il suo Google Drive, oppure per i paranoici-ma-non-troppo che preferiscono non usare troppi strumenti della Grande G ma non si preoccupano di mandare i loro file in giro per la rete, la migliore possibilità che ho finora trovato per condividere file è Dropbox.

Entrati sul sito, si scarica il client per il proprio PC (windows / mac / linux) e lo si installa. A questo punto si hanno due GB di spazio sui server di dropbox, che verranno automaticamente condivisi con la cartella che avete scelto per il vostro PC. In pratica voi continuate a usare la vostra cartella normalmente: Dropbox si preoccuperà di sincronizzarla in background, e quando vi troverete su un altro dei vostri computer vi ritroverete (con un po' di calma) tutti i vostri file. In ogni caso sarà sempre possibile accedere ad essi con l'interfaccia web, nel caso siate su una macchina che non è vostra. Come bonus, nel caso stiate editando dei documenti, vengono salvate le varie revisioni, e potete accedere a quelle precedenti l'ultima. Infine, esiste una directory condivisa per default con tutto il mondo, e una directory "photos" di cui confesso non aver capito esattamente lo scopo, a meno che non sia un invito a lasciare lì le foto, con quali vantaggi rispetto alle altre directory non saprei.

Il sistema è ancora perfettibile. Ad esempio lo spazio disco tende a riempirsi molto in fretta, visto che l'azione di cancellazione deve essere esplicita, e al momento non è possibile cancellare più di un file per volta. Inoltre, come dicevo prima, la velocità di sincronismo non è esattamente il massimo. Ma vi garantisco che già così è diventato il mio sistema favorito per portare i file da casa all'ufficio e viceversa, invece che andare avanti con la chiavetta USB!

PS: esiste anche una versione a pagamento: per 100 dollari l'anno, lo spazio a disposizione è di ben 50 GB.

Io ho cominciato ad usarlo sia con gli amici che per lavoro e devo dire che funziona veramente bene! Oltretutto adoro il fatto che sia multipiattaforma.

L'unica pecca riguardo alla sua "multipiattaformità" è la pesante dipendenza da GNOME. Tuttavia, se per qualche motivo usate kde, xfce o qualche altro gestore di finestre e/o desktop c'è una scappatoia che non renderà necessario installare tutto il malloppone di Nautilus e GNOME.

Innanzitutto, da
http://www.getdropbox.com/download?plat=lnx.x86
(x86_64 per i processori a 64 bit) scaricate i file binari di DropBox.

Aprite il file che avete scaricato ed estraete la cartella ".dropbox-dist" nella vostra cartella home (in genere /home/username). A questo punto aggiungete ai programmi in avvio automatico il file "~/.dropbox-dist/dropboxd" dove "~" indica la vostra cartella home ed il gioco è fatto.

Buon lavoro!!!

P.S. Se vi iscrivete da qui piuttosto che dopo aver installato il client mi fate ung rosso piacere perché incrementate di un po il mio spazio su disco (e, ma non ne sono certo, anche il vostro).

AGGIORNAMENTO:
Riguardando l'articolos u .mau. ho scoperto che qualun altro aveva guià scritto come far funzionare DropBox su KDE e molto più chiaramente di come lo avevo fatto io. Vi indico il link: tooby.

2 commenti:

Giovanni ha detto...

Io mi trovo bene con Adrive. 50 Gb di spazio a disposizione.

doc ha detto...

Ho visto Adrive ieri, preferisco Dropbox perché offre molti più servizi anche se non compri i pacchetti a pagamento ma fai un semplice account gratuito.

Comunque grazie per l'informazione