06 dicembre 2008

La macchina che estrae acqua potabile dall'aria

Si installa all'esterno della casa, è in grado di produrre fino a 12 litri d'acqua pura al giorno. Da noi arriverà all'inizio del 2009.


A metà strada tra un banale deumidificatore e i vaporatori di condensa di Guerre Stellari, WaterMill è un'apparecchio semisferico del diametro di circa 90 centimetri in grado di estrarre acqua potabile dall'aria.

L'azienda che l'ha ideato si chiama Element Four e lo pubblicizza come "una fonte illimitata di acqua fresca".

La spiegazione del funzionamento è semplice: l'aria viene filtrata per rimuovere polvere e particelle; poi raffreddata perché condensi. L'acqua di condensa viene poi passata in un filtro a carbone, sterilizzata usando raggi ultravioletti e inviata tramite un tubo in un serbatoio, che può essere quello del frigorifero o dell'impianto idrico della cucina.

Secondo il suo ideatore, Jonathan Ritchey, WaterMill avrà un successo strepitoso. L'acqua non è infinita e la domanda è sempre più alta mentre l'imbottigliamento, dal punto di vista ecologico, è una catastrofe che ogni anno consuma negli Stati Uniti tanto petrolio quanto 100.000 auto. Se ognuno diventasse produttore della propria acqua, il mondo ringrazierebbe.

Il WaterMill costa 1.200 dollari, un prezzo elevato che però qualcuno potrebbe anche considerare un investimento, e a detta del produttore è estremente efficiente.

La Element Four sostiene che il dispositivo è in grado di produrre fino a 12 litri d'acqua al giorno, con un costo per litro (dovuto al consumo di elettricità) di 0,3 o 0,4 dollari, laddove l'imbottigliamento costa 10 centesimi o più.

Lavorando continuamente, dunque, il costo giornaliero dovrebbe andare dai 3,6 ai 4,8 dollari, ma è anche vero che 12 litri di acqua potabile, per un giorno solo, generalmente sono tanti.

Il WaterMill va installato all'esterno della casa (l'aria che si trova all'interno - spiega la società - è fino a 70 volte più inquinata) e cessa di funzionare al di sotto del 30% di umidità. Una delle prossime evoluzioni del prodotto prevederà il collegamento a un pannello solare o a un generatore eolico.

Se tutte le promesse di efficienza, anche economica, saranno rispettate, alla fine l'unica perplessità riguarderebbe la mancanza di sali minerali nell'acqua estratta dall'aria.

In ogni caso potremo scoprire se incontrerà il favore dei consumatori solo l'anno prossimo, ma per una volta non dovremo aspettare le reazioni dei cittadini americani: il lancio, infatti, è previsto negli Usa, nel Regno Unito, in Australia, in Giappone e anche in Italia.

Fonte: ZeusNews

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'acqua distillata senza minerali è addirittura dannosa!!