26 settembre 2007

Siete ancora convinti che esista un "meno peggio"???

Lasagne al pensionato
26/09/2007

«Cagliari: pensionato ruba per fame».

Il pacco di pasta che nasconde nei calzoni gli cade alla cassa e lui piange: «Non ce la faccio ad arrivare a fine mese».
D'accordo, la sapete già.
Se la ripeto è perché mi ha fatto tornare a mente un fatterello che ho appreso per caso, giorni fa. Una ditta, pagate le dovute tangenti, vende alle due Camere la confezione surgelata di lasagne da mettere al forno, per la mensa di deputati e dipendenti.
Fino a ieri, la confezione era da 250 grammi.
Il parlamento ora ha ordinato confezioni da 500.
Ciò perchè la confezione grande cuoce meglio, resta più sugosa, l'altra rischiava di restare asciutta e rinsecchita.
Naturalmente lorsignori non divorano quel mezzo chilo di roba; lo buttano, va sprecato.
Le notizia è vera, me l'ha riferita un fornitore della ditta.
L'appalto è per mille confezioni al giorno, mezza tonnellata.
Ora, ecco l'idea: perché Bertinotti e Marini non pensano a creare una mensa dei poveri?
I pensionati romani a 600 euro mensili dovrebbero mettersi in fila, verso le due, davanti a Senato e Camera: in attesa degli avanzi.
Le confezioni sono marchiate con il simbolo di stato, «Parlamento della Repubblica», sigillato all'origine.
Ma chi non mangia nell'ultima settimana prima della pensione non è schifiltoso: vanno benissimo le confezioni già aperte, già mangiate a metà da Mastella, Visco e Bertinotti e Fassino.
Sarebbe bello da vedere: una democrazia che sfama i poveri anziché derubarli, per una volta.
Non si pretende che lascino entrare i pensionati nella mensa dei dipendenti delle Camere, dove un secondo costa 1,88 e il contorno 0,50: no, quei prezzi servono a difendere dal costo della vita quei dipendenti pubblici il cui stipendio iniziale comincia da 7 mila euro mensili.
I pensionati a 600 euro, che nei negozi devono comprare un chilo di pane a 3,2, non hanno il problema del costo-vita.
Gli avanzi, bastano gli avanzi.
Li tutti in bella fila, dignitosi nei loro abiti lisi, a mangiare in piedi i resti buttati da Mastella, lì in piazza.
I turisti stranieri, edificati, scatterebbero foto digitali.
«Non hanno pane? Mangino le lasagne cominciate».

E' anche istruttivo ricalcolare mentalmente i prezzi in vecchie lire, si vede meglio come sia «forte» l'euro e come la sua «forza» ci difenda dall'inflazione.
Un chilo di pane a 3,2 euro a Roma e Milano, sarebbe 6.300 lire.
Quanto costava prima, con la lira?
Tremila?
Quattromila?
Non ricordo.
Ma ricordo che prima, un salario o una pensione da un milione e mezzo erano buoni, decenti.
Oggi, lo stesso identico salario e pensione da 750 euro non basta a vivere fino alla fine del mese. Uno stipendio da 3 milioni a Milano era quasi da ricco: 1.500 euro non sono la stessa cosa.
Proprio no.
E sono lo stipendio medio italiano (netto: gli altri 1.500 euro li prende Visco).
E sono otto milioni i pensionati a 750 euro o meno.
Quello di Cagliari, scoppiato in pianto, è stato aiutato dai presenti: hanno fatto una colletta, tanto che potrà mangiare per due giorni, in attesa dell'assegno INPS.
Non è un granchè, come colletta.
E' che anche i lavoratori non hanno da scialare.
«Il sovrabbondare dell'iniquità raffredderà la carità»: il tempo che ci era stato predetto sembra essere arrivato.
Ma c'è ancora qualcuno che può fare collette più grosse.
Un deputato da 15 mila euro mensili potrebbe destinarne mille per i pensionati.
Dovrebbe farcela anche con 14 mila, grazie alla mensa interna che difende dal caro-vita.
E al bar di Montecitorio: liquore estero 2 euro, panino con carne 1,5, coppa di Cartizze 1,50, sono prezzi da vecchia lira anni '60.
Si vedrebbe qui l'utilità di avere il parlamento più numeroso del mondo dopo la Cina.
Mille deputati, possono mettere insieme un milione di euro.
Bella cifra.
Basterebbe a dare 100 euro per riempire il vuoto fra il 20 del mese e la pensione INPS a diecimila pensionati.
Certo, una goccia nel mare degli 8 milioni.
Ma si potrebbe fare l'assegnazione a rotazione.

Oppure anche meglio, una lotteria: a sorte, un pensionato ogni 800 si vedrebbe arrivare, di tanto in tanto, cento euro.
Una manna: per pagare la bolletta della luce e del gas.
Tanto più che non sono mica solo i deputati: loro sono solo i più visibili e perciò i più criticati.
Ma ci sono i governatori di Regione, i loro portaborse, i consiglieri, i consulenti, gli assessori locali, i consiglieri d'amministrazione: quelli prendono anche più dei senatori, e non li vede nessuno. Forza, una bella colletta per la lotteria: la lotteria della miseria.
Naturalmente sogniamo ad occhi aperti, non c'è verso che facciano la colletta.
Qualcuno mi racconta la vicenda romana di «Anni Verdi», una delle più grosse aziende private ma convenzionate con la Regione Lazio per fornire servizi a disabili.
«Anni Verdi» si definiva «no profit»: un'inchiesta giudiziaria ha appurato che la no-profit presentava alle ASL fatture anche raddoppiate, che venivano pagate senza fiatare.
Con grossi profit.
Ma «Anni Verdi» è riuscita a fallire.
Storace alla Regione non ha fatto che presiedere al disastro ereditato da Badaloni (sinistra), magari mettendo ai posti che contano amici suoi; ora la giunta di sinistra ha peggiorato ancora la situazione.
Ha assegnato i beni immobili della «Anni Verdi» alla nuova «cooperativa sociale» rossa (ovviamente no-profit) succeduta nella convenzione: in comodato gratuito.
Sicchè i dipendenti della «Anni Verdi» non possono nemmeno recuperare gli stipendi arretrati e non pagati dai precedenti marpioni, come spetterebbe loro in quanto creditori privilegiati dell'ente fallito.
Sono cifre grosse per quei dipendenti: udite udite, anche 6 mila euro di arretrati, meno della metà di un mese da deputato.
Ma loro possono aspettare.
Così anche i disabili cacciati dagli istituti in convenzione, che tagliano i costi: spesso cinquantenni psichici rimandati in famiglia, ossia a casa di genitori ottantenni, pensionati, privi di ogni «ausilio sul territorio».
E' il sistema sanitario migliore del mondo, come dice l'ONU, come ripete Michael Moore e vantano i giornali di sinistra.
Ciò che Moore e l'ONU non sanno è quel che succede a un servizio sanitario «nazionale» quando viene gestito a livello «regionale», fuori dagli sguardi dell'opinione pubblica.
L'assessore alla Sanità di Storace - un tale Verzaschi, eletto con Forza Italia, il maggior colpevole della bancarotta sanitaria laziale - non ha potuto aspettare: è saltato vispo sul carro di Prodi, ed ora è sottosegretario alla Difesa col nuovo governo.
Non c'è più, come vedete, destra o sinistra da votare: i governi nuovi sono uguali ai governi vecchi, stesse persone.
Da Genova mi giungono altre informazioni.

Il comune di sinistra, come primo atto della giunta, ha organizzato una «notte bianca»: successone, 400 mila genovesi felici hanno affollato le strade e i vicoli con le botteghe aperte.
Come secondo atto di governo, il comune ha emesso dei BOC - titoli di debito comunali, ad interesse - per finanziare… la nettezza urbana.
E' come se un privato facesse debiti con la banca per pagarsi l'affitto.
Coprire una spesa corrente con un debito ad interesse è la strada più rapida per rovinarsi.
Ma lorsignori mica rovinano se stessi, rovinano noi contribuenti.
Tutte le regioni, tutti i comuni praticamente fanno così ormai: si indebitano con le banche private, magari estere, persino giapponesi.
E' la globalizzazione, ragazzi.
Così, quando i fornitori non pagati si lamentano dei ritardi, quelli dicono: prima, dobbiamo pagare gli interessi alle banche.
Ormai gli interlocutori, quelli a cui questi poteri devono rendere conto, non sono più i cittadini, gli amministrati, i fornitori: sono le banche.
Il cerchio è chiuso: la Casta parla alla Casta.
Il debito pubblico e il peso dei relativi interessi cresce.
Padoa Schioppa esige rigore, Visco dà la caccia gli evasori, Prodi vara finanziarie ogni tre mesi, la sinistra esige «la tassazione delle rendite» (suona bene, ma si tratta dei BOT e dei nostri conti correnti, queste sono le «rendite» raggiungibili da Visco), Bertinotti dimostra che sta tagliando i costi parlamentari, ha triplicato il prezzo del barbiere interno: da 5 euro per taglio, ora a 18.
Della sua villa non parla: il segreto di Stato meglio protetto.
Magari è per questo che il pane è rincarato a 3,2, e 8 milioni di pensionati non arrivano a fine mese senza rubare la pasta: prima, le banche.
L'usura e l'incompetenza delinquenziale si abbracciano e si adottano felici: l'assessore, intanto, prende 200 mila euro l'anno, quando non 500 mila come in Sicilia.
Si potrebbe credere che da un Paese così tutti vogliano andarsene.
Invece no, c'è chi vuole venirci, e ci arriva a frotte.

Gli zingari rumeni (scusate, «rom»), freschi cittadini d'Europa, arrivano qui in tal numero, che persino Amato (David), il presunto dottor Sottile, si allarma.
Ma come mai questi non restano nei Paesi che devono attraversare per venire qui?
Ecco la domanda: l'Austria Felix la attraversano come razzi.
E mica per andare in Francia o in Germania.
Vengono tutti in Italia.
Il motivo è evidente: sì, questo è l'inferno fiscale per i contribuenti, dove un giovane che apre un negozio deve pagare le tasse fin dal primo mese per un reddito ancora non avuto, e che forse non avrà.
E' un disastro per i pensionati, per i malati, per i disabili che non trovano servizi pubblici.
Ma per i malfattori, come per i nullafacenti, è un paradiso.
Qui, il servizio sanitario è preso d'assalto da clandestini che al loro Paese non hanno nulla di simile, è gratis, e non pagano le tasse.
Qui si può angariare la popolazione con la mendicità molesta, la prostituzione delle figlie minori ha grande mercato, si può derubare la gente, sgozzarla nelle ville, con 70 probabilità su cento di farla franca.
Qui i fogli di via non vengono eseguiti: la polizia è occupata a scortare Mastella.
Qui c'è la pietà della Caritas per loro (meno per i pensionati alla fame: poveri non-mediatici, silenziosi, che si vergognano di chiedere).
Qui ci sono Comuni che danno mutui agevolati ai clandestini, case popolari, agevolazioni negate ai cittadini perché bisogna tagliare la spesa pubblica, si sa.
Qui c'è la notevole giustizia penale, la migliore del mondo dal punto di vista dei rom.
Un esempio da Palermo: un tale che ha ucciso la moglie, ha avuto 16 anni.
Ma poi fra rito abbreviato, patteggiamento, indulto, attenuanti ed altri ammennicoli, l'uxoricida ha totalizzato, in carcere, giorni 3.
Diconsi tre: per il resto, è affidato «ai servizi sociali», ovviamente no-profit e convenzionati, ossia pagati da noi.
Che volete di più?
Nelle roulottes rumene s'è sparsa la voce: in Italia, in Italia!
Pensionati, affrettatevi a far la fila a Montecitorio: quando gli zingari se ne accorgeranno, vi cacceranno via a coltellate, e le lasagne avanzate se le mangeranno loro.
Ringraziate anche i vostri concittadini.
Anche quei 400 mila genovesi felici della notte bianca - tanti, mi dicono, hanno addirittura accorciato le ferie per esserci - quelli che votano Burlando perché Genova è di sinistra da sempre, e loro sono di sinistra, si sa, democratici, sociali.

Ringraziate i tifosi che di politica non si occupano, ma vanno a migliaia alle partite pagando caro (magari con la mannaia sotto il giubbotto, per divertirsi un po').
Ringraziate questa «maggioranza» di cazzoni votanti, non dimenticateli: sono loro su cui confida la Casta per restare dov'è.
I sondaggi dicono che dopo il Grillo-day, il favore dell'opinione pubblica verso Prodi è calato: al 42 %.
Capite?
Ancora il 42% è contento di Prodi, Visco e Mastella.
Sono quelli delle notti bianche, quelli degli stadi, «quelli che la politica è tutta sporca».

Maurizio Blondet



Per correttezza quoto una notizia fresca fresca di stampa:
CAGLIARI -«Martedì abbiamo dato notizia del pensionato sorpreso a rubare per fame in un market di Is Mirrionis. Questa notizia portata ed elaborata dal nostro cronista, si è rivelata totalmente falsa, chiediamo scusa ai lettori e per difendere la credibilità di tutta la redazione e la serietà e la correttezza che hanno sempre distinto l'Unione Sarda».
Così il quotidiano L'Unione Sarda spiega oggi in un trafiletto sulle pagine della cronaca di Cagliari come la notizia pubblicata martedì scorso che raccontava di un pensionato di 75 anni costretto a rubare un pacco di pasta per fame fosse totalmente falsa.


In ogni caso, quanto detto sopra, almeno per quanto mi riguarda, resta valido!
Doc

Mini Fornelletto FaiDaTe



“Now you can make a tiny stove even MacGyver would be proud of.”

16 settembre 2007

Albero azzurro, posto felice

Colgo l'occasione per sostenere una bella iniziativa di prooof!
Mi raccontava un amico che sua figlia di sette anni, molto appassionata della trasmissione della Rai dal titolo Albero Azzurro, ha voluto fare una visita al sito internet del programma. Siccome a sette anni, in seconda elementare, ti insegnano un po' di ortografia, è successo che la bimba ha scritto nella barra degli indirizzi del browser l'indirizzo www.albero azzurro.rai.it al posto di www.alberoazzurro.rai.it. L'indirizzo naturalmente non esiste, e il browser ha cercato quella stringa chiamando google. Se ci provate, noterete che utilizzando quella chiave di ricerca compaiono solo siti che raccolgono un sacco di quelle immagini ad alto fattore di comprimibilità perché contenenti tanti pixel tutti dello stesso colore, rosa.

Allora ho pensato che se tutti i 10 lettori che leggono questo post (dico 10 perché mi sto esercitando nella numerazione binaria) ne fanno uno simile, con la stringa www.albero azzurro.rai.it che punta a www.alberoazzurro.rai.it, forse riusciamo a fare un'operazione che qualcuno chiama social googlebombing (se il sistema funziona ancora).

Primo agosto tra le montagne...

Sono finalmente online le foto dell'escursione del primo agosto intorno alle piane di castelluccio, addirittura abbiamo due video su youtube!! Gli altri due danno errore e non vengono caricati -.-

Vabé, meglio di niente...

Circumnavigando le piane...


Video 1 (appena partiti...)

Video 2 (verso l'arrivo...)

I mille nomi di Mastro Lindo...


Mr. Clean - USA


Don Limpio - Spagna

Maestro Limpio - Messico

Mr. Proper - Europa dell'est

Monsieur Propre - Francia

Meister Proper - Germania

M. Net - Canada Francese

Mastro Lindo - Italia

Wikipedia Italia non ne parla, per fortuna c'è la versione inglese che le sa tutte!!!
Mr. Clean by any other name is one heck of a global cleaning product. Did you know that although most people think the guy is a genie (because of the bald head and the earring), the real Mr. Clean was supposed to be a sailor?

Videogame Pixel Art T-Shirt fai da te...

La pixel art ormai è una moda affermata. Non nego che tanti simpatici pixeloggettini e pixelvestiti mi riportano a felici ricordi d'infanzia... dal caro SuperMario, a Zelda, a MegaMan e tanti altri con loro.

Eppure sono delle cose veramente molto semplici da realizzare!

In passato vi ho già presentato il Rasterbator e il Rasterizer che in un certo senso potremmo ricondurre alla sopracitata forma d'arte. Vorrei ora segnalarvi un post di HackerZen intitolato: Make a Video Game Pixel Art T-Shirt. Una semplice guida che, con pochissimi oggetti comuni, ci guida passo passo nella realizzazione di fantastiche magliette in stile pixel art con i nostri eroi di sempre!

Pensavo di pubblicare direttamente una traduzione del post comprensiva di immagini, ma considerato che conoscete tutti l'inglese meglio di me ho preferito risparmiarmi la fatica... nel frattempo mi permetto di mostrarvi alcuni dei risultati ottenibili (molti altri sono tra i commenti del post originale):

Segnali in metropolitana...


Che dite, è un bel lavoro in photoshop o qualcuno veramente ha delle metropolitane con questi cartelli un pò... bizzarri?

Giàpponius..

Ciao a tutti e benvenuti in questa nuova sezione del blog che non sò ancora se avr futuro o meno...

Partirei dalle cose più schifose... i Vespcotti, o meglio Biscotti alle Vespe!

I giapponesi se ne sono usciti con una delle loro insolite trovate alimentari, i cosiddetti jibachi senbei o, in stile più occidentalizzato, digger wasp rice cracker.

Dei cacciatori di vespe mediamente ottantenni hanno deciso di far fruttare il loro business catturando vespe selvatiche direttamente dalla foresta vicina al loro villaggio per produrre questi particolari biscotti a tiratura limitata (le vespe infatti devono essere selvatiche per avere un sapore più gradevole e inebriante)!

Le vespe catturate vengono bollite nell'acqua, essiccate ed aggiunte alla pasta del biscotto che viene poi tagliata a caldo e lasciata cuocere.

Un sacchettino di 20 biscotti costa appena £1.60, visto che la produzione è bassa che aspettate ad ordinarne uno???

Le notizie su channel4: notizia1, notizia2.

Dalle stalle alle stelle... restiamo in tema di insetti ed ammiriamo il capolavoro di Taketori, un intrepido artista nipponico, che ha costruito un favoloso "insettario origami"!!!


Per essere più precisi si tratta di kirigami (in quanto la carta è stata tagliata a quanto pare), resta il fatto che la loro scenicità e il realismo sono sorprendenti!

Potete ammirare la galleria seguendo questo LINK (mi raccomando, è in giapponese, per aprire la galleria cliccate sul link a destra sotto la scritta "kaguyahime").

Concludiamo con qualcosa di più "scientifico"... sembra che molti giapponesi ritengano che il loro sangue sia indicativo della loro personalità. Ma in che senso??

Nel 1927 il professor Takeji Furukawa (della Tokyo Women’s Teacher’s School) pubblicò uno studio che metteva in relazione il gruppo sanguigno ai tratti caratteriali dei giapponesi. Il governo colse la palla al balzo e cercò di sfruttare la tabella per "ottimizzare" gli arruolamenti nell'esercito. Ve ne rendo partecipi:

Quizzes...

2,067,240How Many Germs Live On Your Keyboard?

Mingle2 Internet Quiz - How Much Do You Know About the Internet?

marcelloseri.blogspot.com
WANTED FOR THE EXCESSIVE MANGLING of a HORRIBLE BUNNY RABBIT
$2500
What's Your Blog Wanted For?

14 settembre 2007

L’universo di Google Sky

Orione_zoomata_2 Dal 22 Agosto la Via Lattea, la nebulosa di Orione (foto), o la Galassia di Andromeda rappresentano l’ultima frontiera per Google: l’universo. Dopo aver scaricato la versione più recente di Google Earth e pigiato il tasto Sky, il computer si trasforma in un telescopio virtuale, da zoomare sulle immagini di 100 milioni di stelle e 200 milioni di galassie, alla velocità della luce. Il neonato può contare sugli archivi della Nasa, le foto ad alta risoluzione del telescopio spaziale Hubble e dell’osservatorio californiano di Monte Palomar. Si naviga con facilità in tutte le direzioni della volta celeste, con informazioni astronomiche dettagliate su punti di interesse specifico. Sono presenti anche il movimento dei pianeti del nostro sistema solare nonchè le fasi della luna.

11 settembre 2007

Il futuro di Beppe Grillo

di Luca De Biase

Non ho scritto del giorno di Beppe Grillo. Perché a Bologna non c'ero. Ma ho meditato su quello che se ne è letto. E su questo posso dire qualcosa.

Credo che l'unica parola che non c'entra niente con il fenomeno nato intorno a Beppe Grillo sia "antipolitica". Non siamo di fronte all'antipolitica. Casomai Grillo sta partecipando alla politica in modo diverso: un misto di istanze valoriali, proposte di legge, controinformazione. Grillo è un comico famoso, un pensatore pratico, con un blog molto seguito: e riesce a sintetizzare queste caratteristiche per uscire dal suo ruolo abituale e costruire una manifestazione di grande successo. Denuncia il distacco dei partiti dalla realtà. Ma non si occupa, né vuole occuparsi di risolvere questo problema: propone di cercare un'altra strada, fondata su un'ipotesi di sistema politico un po' più direttamente partecipato dalla società. E trova consenso tra le persone che non si sentono rappresentate dai partiti, che non trovano persone capaci di esprimere valori moralmente accettabili, che pensano che la repubblica sia una cosa di tutti, che non si ritengono informate correttamente dagli organi di stampa tradizionali. Il minestrone cucinato da Grillo è interessante. Persino buono.

Ma il suo operato resta difficilmente comprensibile. Perché non si capisce e non si può capire dove porta. Quindi la domanda centrale è: qual è il futuro di quello che Beppe Grillo ha costruito?

Secondo me, Grillo combatte partiti che non ci sono più. Partiti che avevano istanze valoriali e che rappresentavano pezzi precisi della società. Quei partiti non ci sono più perché i partiti nuovi sono nati non sulla repubblica, ma sulla democrazia. E la democrazia è diventata una sorta di mercato dei consensi: i partiti cercano di accumularne il più possibile per vincere le elezioni e gestire il potere in attesa delle prossime elezioni.

I partiti tendono a diventare organizzazioni per la raccolta del consenso al fine di vincere le elezioni. Non si occupano di valori se non per convincere chi sceglie in base ai valori. Si occupano di interessi, identità, aggregazioni di ogni genere. Cercano di trovare i modi per attrarre i voti e poi si dedicano a cercare i compromessi necessari a non scontentare i diversissimi tipi sociali che li hanno votati.

Di fronte a questi partiti, la società può organizzarsi in movimenti (di opinione o di interessi) per portare avanti le sue istanze. I valori e gli interessi sono sempre più articolati dai movimenti, dalle organizzazioni religiose, dalle associazioni ecologiste, dalle lobby, dalle reti informali di amicizie. E le persone che fanno parte dei partiti possono anche essere vicine a una o all'altra di queste entità: ma i partiti non si possono identificare in nessuna di esse, pena la perdita di efficacia nella raccolta del massimo possibile dei voti e nella capacità di cercare compromessi.

In questo senso anche Beppe Grillo è lontano dalla realtà, in quanto pensa all'esistenza di partiti che non ci sono più: ma è espressione della realtà in quanto crea una sorta di movimento. Secondo me, non commetterà l'errore di fare un partito. E quindi probabilmente sarà tentato di evolvere, dal punto di vista politico, in un movimento consapevole di esserlo e consapevole del suo ruolo nella nuova forma assunta dal sistema politico.

Ma il suo vero contributo resterà un altro. La controinformazione che è riuscito a sviluppare ha un valore ben superiore a quello - pur importante - dell'articolazione degli interessi di questa o quella categoria di precari, ecologisti, moralisti, repubblicani... Perché siamo in una società che non manifesta ancora una sufficiente consapevolezza. Le persone agiscono in gruppo più che pensare con la propria testa. Uno dei modi attraverso i quali si sviluppa la consapevolezza delle persone è proprio l'informazione. Il miglioramento dell'informazione.

Grillo in questi anni ha dimostrato che gli strumenti per informare ci sono. Si possono interpretare in molti modi. E spesso Grillo li ha interpretati in chiave di comunicazione più che di informazione. Ma spesso - non sempre - ha anche informato in modo più interessante di tanti giornali. Se il suo sforzo al servizio della sua immagine di società dovesse alla fine concentrarsi sull'informazione, avrebbe un'importanza strategica.

Probabilmente la scelta tra costruire un movimento e sviluppare un sistema di informazioni alternativo non avverrà. Ma ciò non toglie che nel futuro di Beppe Grillo c'è un bivio: sacrificare la qualità dell'informazione alla necessità di rafforzare la partecipazione emotiva degli aderenti al movimento; oppure sacrificare l'emotività al servizio dell'informazione, che non può vivere sulla base di istanze unilaterali?

Spesso i blogger si sono sentiti lontani da Beppe Grillo, anche se il suo sistema di informazioni ha fatto largo uso del software per fare i blog. E questo perché non hanno trovato nel blog di Grillo la stessa ricerca che hanno svolto loro: la ricerca di un'informazione nuova basata sull'ascolto oltre che sull'espressione di un punto di vista. Ma non è detta l'ultima parola.

10 settembre 2007

Additivi e aromi: l’altra faccia dell’alimentazione

Additivi e aromi: l’altra faccia dell’alimentazione
Marcello Pamio – 10 settembre 2007

La prestigiosa rivista medico-scientifica “Lancet”, lancia l’allarme: “Gli additivi aumentano l’iperattività e deficit di attenzione nei bambini
Chiedo scusa: ma dove sta la notizia?

Dico questo perché nel nostro piccolo, anche noi, come altri siti, riviste o libri (certamente non ufficiali e quindi senza alcun valore) denunciamo da anni additivi e aromi chimici di sintesi contenuti negli alimenti, in quanto estremamente pericolosi per la salute!
Non è la prima volta che se ne parla. Già negli anni ’70 alcune ricerche ipotizzavano che alcuni coloranti fossero legati all’iperattività”, dice Paolo Aureli, Direttore del Centro nazionale per Qualità e il Rischio alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità italiano.

Già, non è certo la prima volta, e c’è pure dell’altro: la pericolosità degli additivi non riguarda solo la presunta iperattività infantile, che aumenta in presenza di sostanze chimiche, ma tocca numerosi aspetti della vita umana infantile e adulta. Ricordo che esistono studi seri, ovviamente poco pubblicizzati, che dimostrano come bambini autistici hanno avuto un notevole miglioramento della loro condizione, eliminando totalmente gli additivi dall’alimentazione!
E’ un fatto noto che la chimica ingerita, è tanto più pericolosa quanto più delicate sono le condizioni del sistema nervoso centrale e del sistema immunitario. Bambini estremamente sensibili, come gli autistici, o quelli che soffrono di un disturbo comportamentale, manifestano maggiormente la tossicità degli additivi rispetto un bambino che non ha apparentemente nulla di particolare.

La pubblicazione della ricerca, finanziata dall’agenzia britannica per la sicurezza alimentare, Food Standard Agency, secondo la quale l’assunzione di alimenti contenenti additivi chimici (in particolare coloranti) è causa di un aumento dei livelli di iperattività nei bambini di età compresa tra i 3 e i 9 anni, per tanto non è una novità, ma semmai la conferma che in molti avevano visto giusto!
Oggi, dove sono finiti coloro che anni fa, screditavano e ridicolizzavano gli avvertimenti dati sull’argomento? Forse si sono nascosti da qualche parte? o peggio ancora, riciclati come esperti di alimentazione naturale?

Ma vediamo nel dettaglio com’è avvenuta questa recente sperimentazione.
Un gruppo di 297 bambini - una parte di questi affetti da disturbi del comportamento - sono stati divisi in due gruppi separati (153 e 144). A tutti i bambini è stato dato da bere succo di frutta, ma alcuni avevano succo addizionato con un mix di additivi-E, altri invece solo succo.
Risultato: i bambini che hanno assunto sostanze le chimiche di sintesi (additivi-E), erano più rumorosi, perdevano concentrazione, maggiormente impulsivi, rispetto a quelli che avevano bevuto il succo puro (indipendentemente se avevano o meno problemi di comportamento)!
Per questo motivo i ricercatori, consigliano ai genitori di non far consumare ai propri figli i seguenti coloranti: E102, E124, E122, E110 e il sodio benzoato E211.

Noi invece continuiamo a ribadire e sottolineare la pericolosità di quasi tutti gli additivi/aromi che vengono introdotti nei non-cibi.
Se un alimento è vivo, sano e buono NON ha bisogno di alcuna sostanza addizionata, perché il suo gusto è dato dalla Natura: non sarà bello esteticamente, ma la cosa importante è l’apporto nutrizionale!
Se un cibo invece è morto (come tutti quelli prodotti a livello industriale), non ha alcun gusto perché le materie prime sono poche e di scarsa qualità (molto spesso liofilizzate), ha bisogno per essere venduto di un sostegno nel gusto e nell’estetica: aromi - costruiti in laboratorio - che ingannano il cervello dando un gusto accettabile in bocca, e additivi per renderli più belli alla vista e al tatto!

L'aroma di un cibo può essere all'origine del novanta per cento del suo sapore!
Oggi gli scienziati pensano che noi esseri umani abbiamo acquisito il senso del gusto per evitare di rimanere avvelenati (le piante commestibili hanno un gusto dolce, quelle velenose amaro). Il cibo dovrebbe aiutarci a distinguere il cibo adatto da quello che non lo è. Le nostre papille gustative possono individuare una mezza dozzina di sapori base: dolce, acido, amaro, salato, aspro e unami (sapore scoperto dai giapponesi: gusto ricco e corposo che ha origine dagli aminoacidi di cibi come crostacei, funghi, patate e alghe).
Le papille però sono un mezzo di riconoscimento molto limitato se paragonato all'olfatto, che può percepire migliaia di aromi chimici diversi!
Il naso umano è più sensibile di qualsiasi strumento inventato finora. Un naso può distinguere aromi presenti in quantità di poche parti per trilione, cioè lo 0,000000000003 percento.
Non c'è dubbio che quindi il sapore sia prima di tutto l'odore dei gas rilasciati dalle sostanze chimiche che vi siete appena messi in bocca

Ecco perché lo scopo degli aromatisti in camice bianco, quelli che lavorano nelle aziende plurimiliardarie dedite alla costruzione in laboratorio di aromi, come la sconosciuta ma potentissima I.F.F., International Flavors & Fragrances (senza il suo 'lavori di sintesi', gli hamburger non saprebbero di affumicato, i milk-shake di fragola, il dentifricio di mela, ecc. ecc.) è quello di azzeccare il gusto giusto!
Una volta azzeccato
l'aroma, va verificata però la "sensazione" che produce in bocca. Per questo si ricorre alla "reologia", una branca della fisica che studia il flusso e la deformazione dei materiali. Delle 'bocche meccaniche', in grado di elaborare dati provenienti da svariate sonde, misurano le proprietà reologiche di un cibo: scorrimento, punto di rottura, densità, croccantezza, masticabilità, viscosità, grumosità, gommosità, duttilità, scivolosità, levigatezza, sofficità, umidità, succosità, spalmabilità, elasticità e adesività.
E abbiamo il coraggio di chiamarlo cibo?

Vi serve un esempio concreto? Il tipico aroma artificiale di fragola (che purtroppo per noi troviamo in tutti i composti di fragole: yogurt, dolci, marmellate, ecc. che hanno nell'etichetta la scritta aromi): contiene questi ingredienti: amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato, benzil-acetato, benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato, cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle, dipropil-chetone, etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato, etil-eptilato, etil-Iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato, etil-propionato, etil-valerato, eliotropina, idrossifreniP2-butanone (soluzione al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato, isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone, metil-antranilato, metil-benzoato ' metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina, metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di menta, olio essenziale dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico, etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente.
Può bastare? Non vi descrivo il processo vero e proprio di fabbricazione, e soprattutto i solventi che vengono utilizzati!

Lo scotto da pagare infatti non ha prezzo, perché questi ‘sostegni’ risultano essere molto pericolosi per la salute: il famoso rovescio della medaglia!
Ad eccezione di pochissimi additivi (un esempio per tutti l’acido ascorbico o vitamina C, la cui sigla è E300), è vivamente sconsigliato, soprattutto per i bambini, utilizzare cibi o bevande contenenti additivi, aromi e altre porcherie chimiche!

In commercio l’alternativa c’è, basta volerlo.
Ovviamente tutto dipende da quanta importanza diamo al cibo che mangiamo, perché se vediamo gli alimenti come un qualcosa da ingoiare quando si ha fame, e basta, allora tutte queste parole non servono a nulla.
Così facendo però continueremo a trovare gli scaffali dei supermercati pieni di cibo-spazzatura industriale!
Al contrario, se crediamo che “siamo fatti di ciò che mangiamo”, allora è ovvia l’importanza di una dieta sana, composta da cibi vivi, naturali e pieni di sostanze utili all’organismo (fitonutrienti).
Se cambiamo gli acquisti prediligendo cibi sani a spazzatura industriale, vedrete sempre meno chimica negli scaffali, questo perché le multinazionali (tranne in alcune rare eccezioni) sono costrette, pena il fallimento, a seguire le scelte dei consumatori.

Ecco in sintesi questi additivi!
I coloranti (sigle da E100 a E199), sono sostanze chimiche che servono per rendere il cibo esteticamente più bello allo sguardo.
I conservanti (sigle da E200 a E299) servono, lo dice il nome stesso, a rendere duraturo nel tempo (da qualche giorno a qualche anno!) un alimento.
Gli antiossidanti e regolatori di acidità (sigle da E300 a E399) servono a impedire l’ossidazione.
Gli addensanti, emulsionanti, gelificanti e stabilizzanti (sigle da E400 a E499) migliorano anch’essi le caratteristiche del cibo.
Infine gli esaltatori di sapidità (sigle da E600 a E699), tra cui il pericolosissimo glutammato monosodico (E620) rendono un cibo morto e privo di gusto, buono e appetitoso. Con l’eccitotossina chiamata glutammato monosodico, per esempio (fungendo da recettore neurale), è possibile mangiare con estremo piacere una suola di scarpe!
Negli additivi vari, cioè quelli che vanno da E900 a E999, rientrano gli edulcoranti di sintesi, cioè i dolcificanti, tra cui la sostanza più pericolosa in commercio: l’aspartame (E951).
Ma non finisce qui, perché gli additivi continuano da E1000 a E1999.

Quello che si può notare dal numero spropositato di queste sigle, per noi incomprensibili, è che siamo totalmente circondati da alimenti pregni di composti chimici di sintesi - cioè di derivazione petrolifera - di cui non si conoscono gli effetti collaterali sulla salute pubblica nel medio e lungo periodo! Ma neppure nel breve.
Ogni tanto viene pubblicata una ricerca che conferma la tossicità e/o pericolosità di una o più sostanze. Ma possiamo noi attendere che siano i responsabili della salute (sempre più spesso nella busta paga delle lobbies agroalimentari) a dirci se un additivo è cancerogeno, teratogeno (provoca malformazioni nei feti), oppure no?
Potrebbe accadere - come infatti accade - che ce lo dicano dopo decenni di utilizzo!

Impariamo allora ad usare il nostro cervello in maniera indipendente (dal tubo catodico, e dagli esperti della salute pubblica), e soprattutto a pensare fino in fondo.
Impariamo insomma a diventare i veri e unici artefici della nostra salute.
Per tanto diciamo NO a questa situazione di fatto, iniziando a comprendere l’importanza della nutrizione e prendendo coscienza del potere che abbiamo noi come consumatori.

Nome e categoria                    Codice | Giudizio
------------ COLORANTI ------------ -------|---------

Curcumina E 100 | A
Lattoflavina (Vitamina B2)          E 101  | C
Tartrazina                          E 102  | A
Giallo di chinolina                 E 104  | C
Giallo arancio S                    E 110  | A
Cocciniglia                         E 120  | C
Azorubina                           E 122  | A
Amaranto                            E 123  | E
Rosso cocciniglia A                 E 124  | C
Eritrosina                          E 127  | E
Blu patent V                        E 131  | A
Indigotina                          E 132  | C
Clorofilla                          E 140  | C
Verde acido brillante BS            E 142  | C
Caramello                           E 150  | A
Nero Brillante BN                   E 151  | A
Carotene alfa, beta gamma           E 160a | A
Annatto)                            E 160b | A
Capsanthin)                         E 160c | A
(Lycopene)                          E 160d | A
(Beta-apo-8-carotenal)              E 160e | A
(Ethil ester of beta-apo-8-car.)    E 160f | A
Xantofille                          E 161a | A
[Bixin]                             E 161b | A
[Cryptoxanthin]                     E 161c | A
[Rubixanthin]                       E 161d | A
[Violoxanthin]                      E 161e | A
[Rhodoxanthin]                      E 161f | A

(Canthaxanthin) E 161g | A

Rosso di barbabietola - Betanina E 162 | A
Antociani - Antocianine             E 163  | A
Pigmento rosso                      E 180  | C
----------- CONSERVANTI ----------- -------------

Acido sorbico E 200 | A
Sorbato di sodio                    E 201  | A
Sorbato di potassio                 E 202  | A
Sorbato di calcio                   E 203  | A
Acido benzoico                      E 210  | C
Benzoato di sodio                   E 211  | C
Benzoato di potassio                E 212  | C
Benzoato di calcio                  E 213  | C
Paraidrossibenzoato di etile,...    E 214  | C
| (Sodium salt)                     E 215  | C
| (Propybaraben)                    E 216  | C
| (Propy-14Hydroxybenzoate)         E 217  | C
| (Methylparaben)                   E 218  | C
| (Methy-14Hydroxybenzoate)         E 219  | C
Anidride solforosa                  E 220  | E
Sodio solfito                       E 221  | E
Bisolfito di sodio                  E 222  | E
Metabisolfito di sodio              E 223  | E
Metabisolfito di potassio           E 224  | E
Solfito di calcio                   E 226  | E
Bisolfito di calcio                 E 227  | E
Potassio solfito acido              E 228  | E
Difenile                            E 230  | C
Ortofenil fenolo                    E 231  | C
Ortofenil fenato di sodio           E 232  | C
Tiabendazolo                        E 233  | C
Esametilen tetramina                E 239  | E
Acido borico (aldeide formica)      E 240  | E
Nitrito di potassio                 E 249  | E
Nitrito di sodio                    E 250  | E
Nitrato di sodio                    E 251  | E
Nitrato di potassio                 E 252  | E
Acido acetico                       E 260  | A
| propionico                        E 261  | A
| (Sodium acetate/diacetate)        E 262  | A
|                                   E 263  | A
---------- ANTIOSSIDANTI ---------- -------------

Acido L-ascorbico (Vitamina C) E 300 | A
Sodio ascorbato                     E 301  | A
Calcio ascorbato                    E 302  | A
Acido diacetil L-ascorbico          E 303  | A
Palmitato di ascorbile              E 304  | C
Tocoferolo, naturale (Vitamina E)   E 306  | A
Tocoferolo, di sintesi              E 307  | A
|                                   E 308  | A
|                                   E 309  | A
Gallati (Propyl gallate)            E 310  | C
| (Octyl gallate)                   E 311  | C
| (Dodecyl gallate)                 E 312  | C
BHA Butil idrossi anisolo           E 320  | E
BHT Butil idrossi toluolo           E 321  | E
Lecitina di soia                    E 322  | A
------ Regolatori di acidita' ----- -------------

Lattato di sodio E 325 | A
Lattato di potassio                 E 326  | A
Lattato di calcio                   E 327  | A
Acido citrico                       E 330  | A
| (Sodium citrate)                  E 331  | A
| (Potassium citrate)               E 332  | A
| (Calcium citrate)                 E 333  | A
Acido L-tartarico                   E 334  | A
| (Sodium tartrates)                E 335  | A
| (Potassium Tartrates)             E 336  | A
| (Sodium potassium tartrate)       E 337  | A
Acido ortofosforico                 E 338  | E
[Sodium dihydrogen ortophosphate]   E 339a | E
[Disodium hydrogen orthophosphate]  E 339b | E
[Trisodium orthophosphate]          E 339c | E
(Potassium orthophosphate)          E 340a | E
[Dipotassium hydrogen orthophosph.] E 340b | E
[Tripotassium orthophosphate]       E 340c | E
[Calcium tetrahydrogen diorthophosp.E 341a | E
[Calcium hydrogen orthophosphate]   E 341b | E
[Tricalcium diorthophosphate]       E 341c | E
----- Addensanti, Emulsionanti ----

---- Gelificanti, Stabilizzanti --- -------------

Acido alginico E 400 | A
| (Sodium alginate)                 E 401  | A
| (Potassium alginate)              E 402  | A
| (Ammonium alginate)               E 403  | A
| (Calcium alginate)                E 404  | A
| (Propylene glycol alginate)       E 405  | A
Agar-agar                           E 406  | C
Carragenine                         E 407  | C
Farina di semi di carrubbe          E 410  | A
Farina di semi di guar              E 412  | A
Gomma adragante                     E 413  | C
Gomma arabica                       E 414  | C
-------- Additivi vari ------------ -------------
Pectina E 440 | A
Polifosfati                         E 450  | E
---- ESALTATORI DI SAPIDITA' ------ -------------
Glutammato monosodico E 620 | E
Maltolo                             E 636  | C
Etilmaltolo                         E 637  | C

legenda

Nell'articolo vengono usati un codice e un colore per esprimere un giudizio sugli additivi.

A = Prodotto non tossico e senza alcun pericolo per la salute.
C = Attenzione! Prodotto sospetto che puo' essere leggermente tossico.
E = Pericoloso! La sostanza puo', in forti dosi, essere - per effetto cumulativo e nel corso degli anni – eventualmente responsabile di disturbi e malattie gravi.

Pubblicato dalla rivista “Altroconsumo”, nr. 17 1990, pag. 20-24

07 settembre 2007

Tenacious D - Kickapoo

In attesa del mio imminente ritorno... ecco a voi "Kickapoo" tratto da "Tenacious D and the pick of destiny".


( L'ho messo su per te. Grazie Miso :-* )

05 settembre 2007

Album fotografici...

Ciao a tutti,
finalmente sono tornato! Appena fatto l'esame la prossima settimana verrò a salutarvi sui vostri blog (che comunque non ho mai smesso di vedere) e ripartirò con la classica sfilza di post e fotografie... che mi raccontate? Come è andata l'estate?

Io avrò modo di raccontarvi presto, per ora lascio una comunicazione di servizio.

I cari amici di libero, che gestiscono lo spazio web su cui tengo buona parte degli album fotografici, hanno avuto la dannatissima idea di modificare con degli script il normale accesso a tale spazio web.
Questo ha portato un certo scompiglio nei miei album fotografici che di punto in bianco sono diventati irraggiungibili... per cui se andate a vedere quelle magnifiche carrellate di foto e vi appare una pagina bianca, non me ne vogliate male, prendetevela con i tecnici di libero. Presto rimetterò mano ai sorgenti e farò in modo che gli album tornino leggibili, in caso fosse troppo laborioso è la volta buona che mi compro un piccolo spazio web e sposto tutto lì sopra...

A presto,
doc

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 UPDATE
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E' stato molto pià facile del previsto!
Gli album fotografici sono tutti nuovamente funzionanti!