17 luglio 2007

La bussola d'oro...

"C'è una strana profezia riguardo a questa bambina: il suo destino è di provocare la fine del destino."
-- La Bussola d'Oro

Dunque è tutto vero! E' in arrivo il film di una delle più belle trilogie mai pubblicate: "Queste Oscure Materie" di Philip Pullman. La voce sulle riprese circolava da mesi, però non mi ero ancora imbattuto in nulla di ufficiale, sono dunque felice di presentarvi il trailer di una serie di film che se fosse anche solo un centesimo del libro sarebbe un capolavoro inaudito:


E mi raccomando, leggete i libri prima di andare al cinema perché se lo meritano veramente.
Vi lascio i titoli (correte ad ordinarli):
1) La bussola d'oro
2) La lama sottile
3) Il cannocchiale d'ambra

Il sito italiano, www.questeoscurematerie.it, è veramente molto bello e ricco di contenuti... vale la pena farci un salto.
Questa splendida introduzione viene proprio da lì:
Queste oscure materie è una serie di libri dell'autore inglese Philip Pullman, pubblicati in Gran Bretagna a partire dal 1995. Pur non avendo goduto della stessa fortuna di pubblico in Italia (situazione che auspicabilmente muterà con l'uscita dei film), la trilogia ha vinto numerosi premi in patria e altrove, tra cui il prestigioso Whitbread Prize, mai prima d'ora conferito a un libro per ragazzi. In realtà, la maggior parte dei lettori di Queste oscure materie è composta da adulti, ben oltre gli undici anni proposti come età minima per la lettura.

Queste oscure materie è uno dei romanzi più ambiziosi nella letteratura contemporanea, e tuttavia è fruibile a livelli diversi: un ragazzo può restare affascinato dalla storia e dagli elementi fantastici; gli adulti coglieranno invece i riferimenti a Milton e Blake, e rifletteranno sui temi religiosi e filosofici che il libro solleva.

[...]

Il titolo della serie proviene da questi versi del Paradiso perduto di John Milton, posti a esergo dell'intera trilogia:

... in quel selvaggio abisso,
grembo della Natura e, forse, tomba,
che non è mare o sponda, aria né fuoco
ma lor cause pregnanti in sé commiste
confusamente, in una lotta eterna,
se il Fattore Possente non costringe
queste oscure materie a farsi mondi,
nell'abisso selvaggio, cauto, Satana
sostava all'orlo dell'inferno, e vide,
e ponderò il viaggio...

John Milton, Paradiso perduto, Libro II
(trad. Danilo Bramati)
Into this wild abyss,
The womb of nature and perhaps her grave,
Of neither sea, nor shore, nor air, nor fire,
But all these in their pregnant causes mixed
Confusedly, and which thus must ever fight,
Unless the almighty maker them ordain
His dark materials to create more worlds,
Into this wild abyss the wary fiend
Stood on the brink of hell and looked a while,
Pondering his voyage…

-John Milton, Paradise Lost, Book II



Le "oscure materie" sono dunque il caos primordiale, da cui il primigenio atto creativo di Dio ha tratto il cielo e la terra.

Al livello più superficiale, quello della narrazione, la trama del libro racconta la crescita e il raggiungimento della maturità, fisica e spirituale, da parte di due ragazzi, Lyra Belacqua e Will Parry, seguendoli nelle loro peregrinazioni attraverso l'infinita serie degli universi paralleli; il tutto sullo sfondo di una vicenda epica e metafisica.

La storia inizia, nella Bussola d'oro, con gli elementi più classici del genere fantasy (streghe, magia, orsi dotati di parola...); ma, soprattutto nel secondo e nel terzo volume, la trilogia acquista livelli allegorici di significato, aprendosi a influenze variegate, sia dal punto di vista scientifico (materia oscura, fisica quantistica, astronomia), sia da quello etico e teologico.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per il link ;)

giò ha detto...

ho finito di leggere la trilogia a marzo... troppo bello.

qui in malesia hanno iniziato a passare il trailer al cinema... non vedo l'ora, insomma speriamo sia un bel film

Anonimo ha detto...

a dir la verità a me quel film non m'è piaciuto proprio, non sono amante del genere ma non disdegno... i libri non li leggerò mai, nè tantomeno andrò a vedere gli altri 2 film!